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www.ildialogo.org TELEGRAFO,di Agenzia NEV del 27/05/2015

TELEGRAFO

di Agenzia NEV del 27/05/2015

(NEV) – Da giovedì 28 a domenica 31 maggio la comunità luterana di Napoli celebrerà il 150° anniversario della propria chiesa in Via Carlo Poerio 5, nel cuore della città partenopea. L’apertura delle celebrazioni sarà giovedì alle 18 con il culto solenne presieduto dalla pastora della comunità luterana di Napoli, Kirsten Thiele. L’indomani, venerdì 29 maggio alle 12, presso la Cassa Armonica nella Villa Comunale di Napoli sarà messo a dimora un “albero di Lutero”. L’iniziativa si svolge nell’ambito delle celebrazioni per il 500° anniversario della Riforma che cadrà nel 2017. Nel fine settimana la chiesa di via Poerio aprirà le proprie porte a cittadini e turisti con visite guidate, proiezioni video, spettacoli teatrali e concerti musicali nell’ambito della manifestazione comunale “Maggio dei Monumenti”. “Questa ricorrenza – ha detto Thiele – è per noi profondamente significativa, un modo per ricordare le radici della nostra comunità e per celebrarne l’identità: unica e fortemente radicata nella città di Napoli” (vedi appuntamenti).
(NEV) – L'Italia non è tornata completamente a mani vuote dal Festival cinematografico di Cannes 2015, come riferito dalla maggior parte degli organi di stampa nostrani: infatti, il premio della Giuria ecumenica quest'anno è andato al film "Mia Madre" di Nanni Moretti (Italia 2015), "per la maestria e l'elegante indagine, impregnata di umorismo, su temi essenziali, tra cui i lutti ai quali siamo confrontati nel corso della vita", come si legge nella motivazione. Due menzioni speciali sono andate a "La loi du marché" di Stephane Brizé (Francia 2015), e a "Taklub" di Brillante Mendoza (Filippine 2015). La Giuria ecumenica di Cannes, che esiste da più di 40 anni, viene indicata dalle associazioni sorelle INTERFILM e SIGNIS, protestante la prima, cattolica la seconda. Insieme gestiscono giurie di una quindicina di festival, tra cui Berlino, Locarno, Montréal, Cottbus, Friburgo, Bratislava. Quest'anno era presieduta da Barbara Lorey de Lacharrière (Francia), e composta da Chiara Fortuna (Italia); Andrew Johnston (Canada); Marie-Nicole Courboulès (Francia); Jolyon Mitchell (Regno Unito); e Jonathan Guibault (Canada) (http://cannes.juryoecumenique.org).
(NEV) - Entra nella giuria del Premio Roberto Morrione, Gian Mario Gillio, direttore responsabile dell’Agenzia stampa NEV e responsabile della comunicazione e delle relazioni istituzionali della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI). Il premio che porta il nome di Roberto Morrione è dedicato ai giovani autori e al giornalismo di inchiesta. Morrione ha attraversato più di quarant'anni di storia della RAI: dal 1962, con Enzo Biagi a Tv7, trasmissione di inchieste e reportage coraggiosa e innovativa. Poi il Tg1 dove resta per anni con responsabilità crescenti. E’ il capocronista del primo giornale televisivo italiano quando, insieme ai suoi giornalisti, conduce inchieste bollenti: da quella sulla Gladio al disastro di Ustica, alla loggia P2. Nella giuria del premio, tra gli altri, Marcella Sansoni (presidente), Paolo Aleotti, Piero Badaloni, Giovanni De Mauro, Daniela De Robert, Mara Filippi Morrione, Giorgio Zanchini, Nino Rizzo Nervo, Elisa Marincola. (www.premiorobertomorrione.it).
(NEV/WCC) - "Basta con la guerra!": Il segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) Olav Fykse Tveit prende posizione a fianco dei leader cristiani del Sud Sudan, a favore di un immediato cessate il fuoco tra le fazioni sudsudanesi che ormai da 18 mesi stanno mettendo in ginocchio il paese più giovane del mondo. Il Consiglio di chiese del Sud Sudan ieri, 26 maggio, a Juba ha parlato di una situazione ulteriormente deteriorata lanciando un appello, l'ennesimo, ai militari e ai politici di tutti gli schieramenti: "Voi che vi definite cristiani, perché non ascoltate la voce dei vostri leader di chiese? E invece vediamo che i bambini vengono reclutati nei gruppi armati, che gli incendi dolosi sono endemici, che le persone sono arrestate senza motivo. Le forze di sicurezza agiscono come se fossero al di sopra di ogni legge. E lo spazio dei cittadini e della società civile per denunciare questa situazione, si sta restringendo". Lo scorso aprile una ventina di rappresentanti ecclesiastici del Sud Sudan si erano ritrovati ad Addis Abeba (Etiopia) per parlare di pace e in quell'occasione, insieme al CEC, avevano già lanciato un grido d'allarme (vedi NEV 17/15).
(NEV/WCC) - "Vivere insieme nella casa di Dio" è il tema della XIV Assemblea generale della Conferenza cristiana dell'Asia (CCA), apertasi lo scorso 21 maggio a Giacarta (Indonesia), cui partecipano circa 440 rappresentanti delle chiese membro e degli organismi partner provenienti da 28 paesi. Presente a sorpresa il ministro indonesiano della religione Lukman Hakim Saefudin, che ha espresso grandi speranze per il ruolo delle religioni nella crescita della tolleranza. Dall'Europa sta partecipando ai lavori il segretario generale della Conferenza delle chiese europee (KEK) pastore Guy Liagre. All'ordine del giorno l'esame dell'operato della CCA e l'elaborazione delle linee programmatiche per il futuro, nonché l'elezione dei nuovi membri dei vari comitati. Sarà anche un’occasione per il Sarasehan, parola indonesiana che significa “dialogo”: i partecipanti, infatti, saranno coinvolti in dibattiti su temi emergenti dell’Asia che sono rilevanti per la testimonianza della chiesa. L'assemblea si concluderà il 28 maggio.
(NEV) - Secondo la Rete siriana per i diritti umani (Syrian Network for Human Rights-SNHR) - con posizioni dichiaratamente antigovernative - in Siria sono 63 le chiese cristiane danneggiate o distrutte negli ultimi quattro anni di guerra. Ci sono voluti 5 mesi per fare tutte le verifiche del caso, ma alla fine, dalla relazione di 21 pagine, emerge che ad aver fatto più danni sono state le forze del presidente Bashar al-Assad: a loro sarebbero ascrivibili due terzi degli attacchi alle chiese, mentre le forze d'opposizione avrebbero abbattuto 14 edifici di culto e i gruppi estremisti islamici 7 (sei l'ISIS e uno Al-Nusra). Per due attacchi non è stato possibile risalire a responsabilità precise. Wael Aleji, portavoce di SNHR, tuttavia riconosce che la guerra colpisce senza distinzioni: "I cristiani e i loro luoghi di culto hanno patito tanto quanto il resto del popolo siriano", spiega Aleji sottolineando come le bombe non facciano distinzioni tra cristiani e non cristiani. Nelle conclusioni il SNHR chiede alle Nazioni Unite "di prendere maggiori provvedimenti per garantire la sicurezza dei civili", "di intensificare le pressioni sui paesi che sostengono il governo". Inoltre, chiede che "la questione siriana" sia affrontata dalla Corte penale internazionale, perché "tutti coloro che hanno compiuto crimini contro l'umanità dovrebbero essere ritenuti imputabili".
(NEV) - Lo scorso 16 maggio è morto a Bryn Mawr, Pennsylvenia (USA) John M. Templeton Jr., presidente della prestigiosa Fondazione Templeton, tra le organizzazioni filantropiche più generose del mondo, e che come missione principale promuove la ricerca nel campo dell'interazione tra scienza e religioni. Chirurgo pediatrico di fama internazionale, vent'anni fa aveva preso le redini del padre, Sir John Marks Templeton, presbiteriano, uomo d'affari e benefattore miliardario, che nel 1972 istituì il "Premio Templeton" teso ad onorare l'azione e il pensiero di figure particolarmente significative nell'ambito della scienza e della spiritualità. Lo stesso Sir Templeton stabilì che l'entità del premio dovesse sempre superare quella dei Premi Nobel. A ricevere quest'anno il Premio dal valore di 1,7 milioni di dollari è stato proprio lo scorso 19 maggio il canadese cattolico Jean Venier, fondatore del Movimento de "L'Arche", promotore in tutto il mondo di comunità per persone con disabilità mentale.
(NEV) - Si è aperta lo scorso lunedì, 25 maggio a Hagaberg in Svezia, la "Summer School" sui diritti umani promossa dalla Conferenza delle chiese europee (KEK), dalla Chiesa di Svezia e dalla Chiesa unita in Svezia. Fino al 29 maggio i partecipanti focalizzeranno la loro attenzione sulle legislazioni anti-discriminazioni in vigore nei paesi europei. Verranno presi sotto la lente razzismo, xenofobia, minoranze e il ruolo istituzioni nella lotta alla discriminazione. La Summer School offre a chiese ed organizzazioni ecclesiastiche in Europa la possibilità di far aggiornare i propri collaboratori attivi nel campo dei diritti umani e delle discriminazioni di ogni genere. Quella che è pensata anche come una preziosa opportunità di scambio e conoscenza tra esperti nel campo dei diritti umani e della teologia, si concluderà il 29 maggio. Per il programma: http://ceceurope.org/fileadmin/filer/cec/SSHR_2015_draft_prog__13_05__2015.pdf.
(NEV/LWF) - Il braccio umanitario della Federazione luterana mondiale (FLM) in collaborazione con l'UNHCR, a Rwamwanja nell’Uganda occidentale ha allestito un campo di accoglienza per profughi provenienti Repubblica Democratica del Congo (RDC). Migliaia di persone si stanno riversando in Uganda ogni settimana dalla RDC orientale, in fuga da stupri e rapimenti ad opera delle milizie Mai Mai. Da aprile la FLM ha accolto 1.600 congolesi al centro ed è in attesa di più di 1000 persone questa settimana. La maggior parte sono donne e bambini. Il governo ugandese in questi giorni ha designato un nuovo insediamento all’interno del campo Rwamwanja. La FLM figura tra i principali partner di attuazione del nuovo sito destinato ai profughi denominato Mahiga. Si prevede di accogliere circa 15.000 persone; ad ogni famiglia saranno assegnati 250m2 di terreno. La FLM, insieme ad altri partner, offrirà ai profughi riparo, sostegno all’agricoltura, protezione e servizi per la comunità. Proprio oggi presso il quartier generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) di Ginevra si è aperta una conferenza internazionale di tre giorni sulla situazione della RDC.
(NEV/Fides) - Il governo del Pakistan si muove per fermare l'abuso della legge sulla blasfemia: l’esecutivo ha messo a punto un progetto di legge che verrà presentato e discusso in Parlamento per l'approvazione. Come riferisce Fides, la proposta, preparata dal ministero degli interni e controllata dal ministero per la giustizia, mira a scoraggiare l’uso strumentale della legge e le false accuse, introducendo pene severe per quanti formulano false accuse di blasfemia. La proposta di legge andrebbe ad emendare le lacune procedurali, introducendo nuove clausole nel protocollo da seguire per i casi di presunta blasfemia, con l’obiettivo di garantire che nessuno “si faccia giustizia da solo”, ma che siano le istituzioni dello stato (polizia e magistratura) a punire i colpevole. Tra le novità, la nuova procedura renderebbe necessario dimostrare la “mens rea” (malafede e intenzionalità) dietro un atto di blasfemia, condizione oggi non presente. La proposta è stata salutata con favore dalle chiese cristiane.
 
NEV - Notizie Evangeliche, Servizio stampa della Federazione delle chiese evangeliche in Italia - via Firenze 38, 00184 Roma, Italia tel. 064825120/06483768, fax 064828728, e-mail: nev@fcei.it, sito web: http://www.fcei.it .


Venerdì 29 Maggio,2015 Ore: 20:00
 
 
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