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www.ildialogo.org TELEGRAFO,di Agenzia NEV del 11/03/2015

TELEGRAFO

di Agenzia NEV del 11/03/2015

(NEV) - Sono aperte le iscrizioni per il primo di tre seminari sul pensiero della Riforma, promosso dalla Fondazione Centro culturale valdese (CCV) di Torre Pellice (TO) in vista del Cinquecentenario della Riforma. Il CCV da qui al 2017 promuove infatti un ciclo di seminari che andranno a far parte del fitto programma di iniziative, intitolato “La Riforma al Centro”. Il primo appuntamento del primo ciclo è per il 25 marzo con il tema "Umanesimo" (sul confronto fra Erasmo da Rotterdam e Martin Lutero), per continuare nel 2016 sulla "Coscienza" (il rapporto cioè tra fede e opere, con al centro la luterana Libertà del cristiano); infine nel 2017 sarà la volta della "Promessa" (sugli sviluppi della Riforma in Europa e oltre l’Atlantico). Le iscrizioni per il primo dei tre cicli di seminari devono pervenire entro il 23 marzo presso la segreteria della Fondazione. Le prime sessioni si terranno il 25 marzo e l'8 aprile presso la Biblioteca del CCV di Torre Pellice, in via Beckwith 3 (17.30 - 19.00). I successivi incontri, 18 e 25 aprile, 9 e 16 maggio, a Pinerolo in via dei Mille 1, nei locali della Chiesa valdese. La partecipazione è gratuita. Telefono 0121 932179 dal martedì al venerdì; oppure scrivere a segreteria@fondazionevaldese.org.
(NEV) – "Blasfemia, diritti e libertà. Una discussione dopo le stragi di Parigi": questo il titolo della conferenza che si svolgerà domani a Bologna promossa da Reset-Doc e la Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII. A due mesi dalle stragi di Charlie Hebdo, Montrouge e Hyper Cacher di Parigi, gli organizzatori hanno chiesto ad alcuni studiosi una riflessione critica sui problemi storici, teologici e giuridici posti dai delitti e dalla reazione che essi hanno suscitato. Tra i temi affrontati: “Blasfemie e scritture”; “La satira blasfema”; “Status giuridico”. L’appuntamento si concluderà alle 15.30 con una Tavola rotonda alla quale parteciperanno Alberto Melloni, Luciano Guerzoni, Riccardo Fedriga, Caterina Bori, Paolo Naso, Piero Stefani, Mauro Perani, Giancarlo Bosetti, Vincenzo Pacillo, Massimo Giuliani, Massimo Bernardini, Francesco Margiotta Broglio. La conferenza inizia alle 9.30 presso la Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXII in via San Vitale 114 a Bologna. Per informazioni: www.fscire.it – mail: segreteria@fscire.it.
(NEV/BWA) – Al pastore battista Corneille Gato Munyamasoko, dal 2013 segretario generale dell'Associazione delle chiese battiste del Ruanda (AEBR), verrà assegnato il premio per i diritti umani dal Congresso dell'Alleanza battista mondiale (BWA), che si terrà il prossimo luglio per la prima volta in Africa, a Durban (Sud Africa). Il premio ha cadenza quinquennale. Munyamasoko ha dedicato la vita per la pace, la riconciliazione e lottando contro la stigmatizzazione delle persone affette da HIV. Nato in esilio nello Zaire, attualmente Repubblica democratica del Congo, Munyamasoko ha lavorato per la costruzione della pace non solo tra i gruppi etnici del Ruanda, ma anche tra Congo e Ruanda. Dopo il genocidio del 1994, Munyamasoko con sua moglie Anne-Marie ha aperto un orfanotrofio dove hanno trovato casa bambini le cui famiglie furono vittime del genocidio. Oltre a ciò, tanti sono i programmi di costruzione di pace che Munyamasoko ha portato e continua a presentare nelle scuole, proponendo attività di sviluppo comunitario pacifico e animazione teologica. Nel 2010 infine ha lanciato un campo per la pace che vede la partecipazione di giovani da tutto il Ruanda. L'Alleanza battista mondiale è stata fondata nel 1905 e unisce nel mondo 231 unioni di chiese in 121 nazioni, per un totale di 42 milioni di membri.
(NEV/WACC) - "Milioni di donne sono invisibili. Aiutaci a renderle visibili!": con questo slogan è stata lanciata la nuova campagna di crowdfunding dell’Associazione mondiale per la comunicazione cristiana (WACC) a favore del "Global Media Monitoring Project" (GMMP). Si tratta di un progetto che dal 1995 monitora a cadenza quinquennale, in un solo giorno e in più di 100 paesi del mondo, la presenza della donna nei media nazionali. Lo studio longitudinale mostra come a livello mondiale le donne sono praticamente invisibili quando si tratta di creare, realizzare e raccontare notizie. Secondo gli ultimi dati raccolti dal GMMP nel 2010 meno di un quarto di tutto quello che vediamo, ascoltiamo e leggiamo nei media sono voci di donne. Philip Lee, vice direttore dei Programmi della WACC, sostiene che "fin quando gli editori e i proprietari mediatici non si accorgeranno della gravità della situazione prendendo misure concrete, le donne continueranno ad essere svantaggiate. Il ruolo del GMMP da questo punto di vista è cruciale perché apre occhi ed orecchi all'ineguaglianza di genere nei media". La nuova campagna pertanto invita a donare un contributo di 10 $, e di invitare 10 amici ed amiche a fare lo stesso, in modo da avere sufficienti fondi per lanciare un nuovo "Monitoring Day" nel 2015 e rispettare così la cadenza quinquennale. La campagna viaggia anche sui social network con gli hashtag #gmmp2015 e #womeninmedia. Guarda il video della campagna: http://waccglobal.org/news/help-millions-of-women-worldwide-see-themselves-in-the-news.
(NEV) - La Federazione delle entità religiose evangeliche di Spagna (FEREDE) e il Ministero dell’Interno spagnolo, il 4 marzo hanno firmato una Convenzione per l’Assistenza religiosa evangelica (ARE) nei Centri di internamento per gli stranieri (CIE). La Convenzione è stata firmata dal segretario esecutivo della FEREDE, Mariano Blanquez e dal ministro dell’Interno Jorge Fernàndez Dìaz, insieme ai rappresentanti di religione ebraica e musulmana, che hanno siglato i propri accordi. In questo modo, il governo spagnolo ha voluto normalizzare le prestazioni di assistenza spirituale dentro i CIE, che sin qui erano prerogativa della sola chiesa cattolica. La procedura garantirà il diritto alla libertà religiosa degli stranieri presenti nei CIE (in attesa di espulsione) in applicazione della legge sui diritti e le libertà degli stranieri in Spagna (legge 4/2000). La stessa legge disciplina anche il funzionamento interno dei CIE, e determina, in conformità con quanto stabilito dalla Corte costituzionale, che: “la persona straniera internata nei CIE goda di tutti i diritti di riconoscimento previsti dalla legislazione, nonostante la privazione di libertà e a prescindere dal regime patrimoniale in cui si trova”.
(NEV/WCC) - La Ecumenical Advocacy Alliance (EAA), rete internazionale con sede a Ginevra che riunisce realtà evangeliche, pentecostali, ortodosse e cattoliche intente a promuovere campagne nel campo della lotta all'HIV/AIDS o del diritto all'alimentazione, diventa a tutti gli effetti un progetto ecumenico del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC). Molta soddisfazione per questa decisione è stata espressa dal segretario generale del CEC Olav Fykse Tveit. L'EAA, che in 14 anni di attività si è guadagnata una considerevole credibilità a livello internazionale, si sta confrontando da diversi anni con gravi problemi finanziari. Questa soluzione permetterà di proseguire il lavoro della EAA. "In quanto rete e attrice ecumenica a favore della difesa dei diritti, della dignità, della salute, della giustizia e della pace, potrà continuare da una parte a essere d'aiuto alle chiese e organizzazioni cristiane cui fa capo, e dall'altra farsi sentire con una sola voce nei consessi internazionali", ha affermato il pastore Richard Fee, presidente del Consiglio di amministrazione della EAA, nonché segretario dell'Agenzia "Vita e missione" della chiesa presbiteriana del Canada. Fondata nel 2000, l'EAA anche sotto l'egida del CEC, manterrà la sua funzione di strumento al servizio di tutte le chiese cristiane e di collaborazione ecumenica in materia di difesa di cause comuni.
(NEV/SIR) - Cinque leader religiosi francesi dalle pagine del quotidiano "Le Monde" sono intervenuti con un inedito appello congiunto nel dibattito sulla legge sul fine vita attualmente all'attenzione dell'assemblea nazionale. La proposta di legge presentata da Partito socialista e dai neogollisti dell‘UMP, che prevede la possibilità di “sedazione profonda e continua” dei malati terminali, non piace al cardinale Philippe Barbarin, arcivescovo di Lione, al pastore François Clavairoly, presidente della Federazione protestante di Francia, al metropolita di Francia Emmanuel, presidente dell’Assemblea dei vescovi ortodossi, a Haïm Korsia, Gran Rabbino di Francia, e a Mohammed Moussaoui, presidente dell’Unione delle Moschee di Francia. Pertanto i leader religiosi chiedono che qualsiasi riforma della legge sull’eutanasia rispetti sempre la vita e preservi il divieto di uccidere: "Chiediamo che questa legge civile sia civilizzatrice, vale a dire, aiuti a vivere e a morire senza mai accorciare la vita, senza mai decidere di dare la morte. Vogliamo che sia approvata con un largo consenso su principi chiari, certi che il minimo equivoco in questo ambito possa generare, nel corso del tempo, la morte di innumerevoli persone inermi”.
(NEV/CEC) - Al termine di un incontro del pastore Olav Fykse Tveit, segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), con il ministro degli affari esteri del governo libanese, Gebran Bassil, svoltosi lo scorso 3 marzo a Ginevra presso il quartier generale del CEC, Bassil ha ribadito la volontà del proprio governo di contribuire alle iniziative di pace che il CEC sta svolgendo in Medio Oriente. Nel corso della riunione, Bassil ha condiviso la preoccupazione per la violenza e per i conflitti che stanno determinando una rapida diminuzione del numero dei cristiani nella regione: "Privare il Medio Oriente della sua popolazione cristiana è una minaccia al cristianesimo mondiale - e ha aggiunto -: la violenza non è un'opzione per noi. Noi siamo messaggeri di pace. Non chiediamo armi, ma invochiamo processi di pace e di riconciliazione". Per parte sua, Tveit ha sottolineato l'importanza del dialogo fra le parti religiose e non: "Il nostro compito è quello di portare la testimonianza cristiana nel mondo. Crediamo che la pace si possa raggiungere solo attraverso l’incontro con l'altro".
NEV - Notizie Evangeliche, Servizio stampa della Federazione delle chiese evangeliche in Italia - via Firenze 38, 00184 Roma, Italia tel. 064825120/06483768, fax 064828728, e-mail: nev@fcei.it, sito web: http://www.fcei.it .


Venerdì 13 Marzo,2015 Ore: 18:46
 
 
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