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www.ildialogo.org Un Appello ecumenico contro la violenza sulle donne,da Agenzia NEV del 04/03/2015

Donne
Un Appello ecumenico contro la violenza sulle donne

da Agenzia NEV del 04/03/2015

Il 6 marzo la Giornata mondiale di preghiera. La FDEI chiama ad occupare un posto durante i culti dell'8 marzo


Donne/1. Un Appello ecumenico contro la violenza sulle donne
Promosso da cattolici e protestanti sarà presentato al Senato il 9 marzo
Roma (NEV), 4 marzo 2015 - Il prossimo 9 marzo, presso il Senato della Repubblica, cattolici, protestanti e ortodossi firmeranno un Appello ecumenico per dire "no" alla violenza sulle donne.
"Contro la violenza sulle donne: un appello alle chiese cristiane in Italia", questo il titolo del documento messo a punto congiuntamente dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) e dall’Ufficio nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso (UNEDI) della Conferenza episcopale italiana (CEI).
In un comunicato stampa congiunto diramato oggi, la FCEI e l'UNEDI parlano di un'"iniziativa inedita", sia per i contenuti dell'appello, che per le modalità di lavoro che hanno portato ad esso. "L'appello non è semplicemente una dichiarazione di principio dei cristiani ad una sola voce contro una violenza che è stata definita un'emergenza nazionale - ha dichiarato la pastora valdese Maria Bonafede, membro del Consiglio FCEI - ma intende impegnare le chiese cristiane italiane, a livello nazionale e locale, a promuovere iniziative in campo educativo, pastorale e di testimonianza evangelica per promuovere la dignità della donna e per coinvolgere gli uomini nella riflessione su questo tipo di violenza". Don Cristiano Bettega, direttore dell’UNEDI, per parte sua ha dichiarato: "La firma congiunta di questo appello porta con sé un ulteriore appello alle chiese cristiane firmatarie - e anche a chi per varie ragioni non si è unito a questa firma a più mani: l’appello a cercare e trovare ulteriori occasioni per una fraternità concreta tra le credenti e i credenti in Cristo, per una comunione che sia sempre meno formale e sempre più sostanziale".
La firma dell'Appello ecumenico avrà luogo lunedì 9 marzo alle 17 presso il Senato della Repubblica (Palazzo Giustiniani “Sala Zuccari”, via della Dogana Vecchia 29) alla presenza della presidente della Camera Laura Boldrini. A presentarlo saranno Maria Bonafede, Debora Spini, Irene Gabriel, Debora Tonelli e Gabriela Lio. Oltre agli esponenti della FCEI e della CEI firmeranno la pergamena - in tre copie, una per ogni confessione - anche la Sacra Arcidiocesi ortodossa d'Italia e Malta, la Diocesi ortodossa romena, l'Amministrazione delle parrocchie del Patriarcato di Mosca, la chiesa copta ortodossa, la chiesa armena apostolica, la chiesa cattolica ucraina di rito bizantino, la chiesa anglicana, nonché la chiesa cattolica nazionale polacca degli Stati Uniti d'America e Canada. La cerimonia sarà accompagnata dalle musiche eseguite dalla violoncellista Kyung Mi Lee.
Donne/2. Il 6 marzo la Giornata mondiale di preghiera
Le donne cristiane celebrano la liturgia 2015 preparata dalle Bahamas
Roma (NEV), 4 marzo 2015 - Preghiera e azione: in occasione del tradizionale appuntamento della Giornata mondiale di preghiera (GMP) - movimento ecumenico di donne nato nel 1887 negli Stati Uniti d’America e oggi presente in più di 170 paesi - si riafferma il principio per cui la preghiera e l’azione sono inseparabili e che ambedue svolgono un ruolo essenziale nel mondo. Infatti il suo motto è: informarsi per pregare, pregare per agire. Ogni primo venerdì di marzo donne cristiane di etnie, culture e tradizioni diverse si riuniscono per pregare, affermare la loro fede in Gesù Cristo, condividere speranze e timori, gioie e preoccupazioni, risorse e aspirazioni. Anche in Italia sono previste numerose iniziative con la partecipazione delle chiese evangeliche italiane da nord a sud della penisola.
Al centro della riflessione che unirà le donne cristiane, venerdì 6 marzo, nella celebrazione della liturgia preparata quest'anno dalle donne delle Bahamas, la domanda “Capite quello che ho fatto per voi?” (Gv 13:1-17). Sono le parole di Gesù rivolte ai suoi discepoli dopo che ha lavato loro i piedi, a dimostrazione del fatto che l'amore incondizionato di Dio si manifesta nel servizio. Per l'occasione la pittrice Chantal E.Y. Bethel ha realizzato il dipinto della liturgia: una tela dai colori vivaci raffigurante la natura lussureggiante dell'atollo nell'Oceano Atlantico, con in primo piano dei fenicotteri - uccello nazionale delle Bahamas - e più nascosti i piedi di Cristo che spuntano sotto una coperta d'acqua cristallina, il tutto irradiato dai raggi del sole (http://www.chantalbethel.com/). Nelle Bahamas, pur essendo un paese apparentemente ricco, sono tuttavia numerosi i problemi che le donne devono affrontare: disoccupazione, violenza domestica e sessuale, maternità in età adolescenziale, la piaga dell'AIDS. E allora ecco che attraverso la liturgia viene data voce al popolo delle Bahamas e mentre le donne camminano sulle orme di Gesù e ripetono il suo gesto di servizio, avviene la trasformazione: si spezzano le catene della schiavitù e dell'oppressione.
Donne/3. La FDEI chiama ad occupare un posto durante i culti dell'8 marzo
Roma (NEV), 4 marzo 2015 - Con un comunicato stampa la Federazione delle donne evangeliche in Italia (FDEI), in occasione della Giornata internazionale delle donne, invita tutte le chiese evangeliche che hanno aderito alla campagna “Posto occupato” a dedicare durante il culto di domenica 8 marzo uno spazio speciale al tema della violenza contro le donne come negazione dei diritti della persona.
La campagna nazionale “Posto occupato” – che la FDEI ha fatto propria – è nata su iniziativa della giornalista Maria Andaloro e si è rapidamente diffusa in tutta Italia (www.postoccupato.it). "L’iniziativa della FDEI, lanciata in occasione del 25 novembre scorso e rivolta a tutto il mondo evangelico italiano, chiedeva di evidenziare nelle stesse chiese un 'posto occupato', sistemando un foulard rosso su una sedia o su una panca, quale segno visibile della loro solidarietà con le donne che subiscono violenza - spiega Gianna Urizio, presidente della FDEI -. Un modo anche per riflettere sulle cause sociali e culturali che la alimentano. L'iniziativa, sostenuta anche da prese di posizione del Sinodo delle chiese metodiste e valdesi e dall’Assemblea dell'Unione cristiana evangelica battista d'Italia (UCEBI), ha avuto un insperato successo: più di cento chiese delle varie denominazioni evangeliche in Italia e nel Ticino vi hanno aderito. Non solo: si sono anche fatte propagatrici della campagna sia nel mondo laico, che cattolico".
Questo 8 marzo può essere l’occasione per valutare i risultati della campagna e ricordare che la violenza contro le donne non è superata: questo l'auspicio della FDEI, perché "c’è ancora bisogno dell’impegno di tutte e tutti per rimuovere le cause culturali e sociali che la provocano".
NEV - Notizie Evangeliche, Servizio stampa della Federazione delle chiese evangeliche in Italia - via Firenze 38, 00184 Roma, Italia tel. 064825120/06483768, fax 064828728, e-mail: nev@fcei.it, sito web: http://www.fcei.it .


Giovedì 05 Marzo,2015 Ore: 21:41
 
 
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