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ISSN 2420-997X

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www.ildialogo.org TELEGRAFO,di Agenzia NEV del 10/12/2014

TELEGRAFO

di Agenzia NEV del 10/12/2014

(NEV) - Sabato 13 dicembre, nell'ambito dell'Assemblea nazionale dell'Associazione Articolo 21, il Premio giornalistico “Paolo Giuntella” verrà assegnato, tra gli altri, a Gian Mario Gillio, direttore del mensile di dialogo interreligioso “Confronti”. “Una gratificazione per quanto fatto in questi anni di lavoro come direttore della rivista, incarico che volge al termine – ha dichiarato all’Agenzia stampa NEV, Gian Mario Gillio -, ma soprattutto è un riconoscimento importante al prezioso lavoro fatto dai colleghi della redazione e di tutto lo staff di Confronti-Com Nuovi Tempi che con le proprie attività ha saputo dare voce alle minoranze presenti nel nostro paese”. Confronti è l'unica redazione nel panorama mediatico italiano che vede lavorare fianco a fianco cristiani (cattolici e protestanti), ebrei, musulmani, induisti, buddhisti, sikh, Testimoni di Geova, ma anche non credenti o persone in cerca di fede. "Un esperienza reale di dialogo continuo che dal basso cerca di dare il buon esempio - dice Gillio, aggiungendo -: Grazie alla sinergia con Articolo 21 siamo riusciti in questi anni a illuminare ciò che spesso l’informazione generalista lascia in ombra. Questo premio, da un certo punto di vista, dovremmo darlo noi ad Articolo 21”, ha concluso Gillio.
Oltre a Gillio saranno premiati: Alessandro Gassman (attore), Graziella di Mambro (Quotidiano di Latina), Carlo Degli Esposti (produttore), Riccardo Noury (Amnesty International) Francesca Barra (Radio Rai), Titti Palazzetti (Sindaco di Casale Monferrato) e Lirio Abbate (L'Espresso).
(NEV) - In una conferenza stampa svoltasi questa mattina alla Fondazione Basso di Roma, il Comitato per la promozione e protezione dei diritti umani (CPPDU) - che raccoglie una novantina di associazioni della società civile, tra cui la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) - ha fatto il punto della situazione dei diritti umani in Italia dopo il recente Esame periodico universale dell'ONU, a cui il 27 ottobre è stato sottoposto il governo italiano. Tra le raccomandazioni mosse all'Italia dal Consiglio per i diritti umani di Ginevra, al primo posto figura la necessità di creare un'Istituzione nazionale indipendente per i diritti umani, pendente ormai da più di 20 anni. Inoltre, grazie anche al contributo del CPPDU, altre raccomandazioni hanno riguardato la mancata ratifica di alcune Convenzioni internazionali, a cominciare da quella ONU sui diritti dei migranti e delle loro famiglie; la libertà di informazione; la complessiva situazione dei diritti dei migranti e dei richiedenti asilo; la tratta di esseri umani; i diritti dei minori, in particolare il diritto all'istruzione per i minori appartenenti a “minoranze” e “comunità vulnerabili”; le discriminazioni di genere e la violenza contro le donne; i diritti dei rom, sinti e camminanti; la condizione delle carceri, i ritardi della giustizia; la mancanza di specifiche norme contro la tortura; i diritti dei diversamente abili e quelli della comunità LGBTQ.
(NEV/Notizie Avventiste) – Che cos’è il Bilancio Sociale? È la domanda posta dal pastore Giuseppe Cupertino, segretario generale dell’Unione italiana delle chiese cristiane avventiste del settimo giorno (UICCA) nel suo intervento di apertura alla Giornata del Bilancio Sociale avvenuta sabato 6 dicembre nell’Auditorium di Piazza Vulture 1 a Roma. Domanda che in tanti si sono posti di fronte a questo evento, il primo per la denominazione cristiana. “Il Bilancio Sociale – ha proseguito Cupertino - vuol essere il rendiconto di ciò che la denominazione, i suoi enti e le organizzazioni hanno realizzato nel sociale, non soltanto dal punto di vista economico. Dobbiamo rendere conto – ha proseguito Cupertino - non solo del denaro ricevuto attraverso l’otto per mille, ma di tutte le opportunità che ci sono concesse in quanto realtà che vive in questa società e in questo paese”. Presenti per l'occasione, tra gli altri, la pastora battista Gabriela Lio, responsabile del Dipartimento evangelizzazione presso l’Unione cristiana evangelica battista d'Italia (UCEBI) e il Maggiore David Cavanagh, segretario generale del Comando dell’Esercito della Salvezza in Italia. I dati e le attività del Bilancio Sociale della Chiesa cristiana avventista sono stati raccolti in un volume che contiene informazioni sulle diverse realtà avventiste del Paese (www.news.avventisti.it).
(NEV) – “Religioni e conflitti” è il titolo del convegno nazionale organizzato a Roma dall’Accademia di scienze umane e sociali (ASUS) dal 3 al 5 dicembre presso l’Università Roma Tre. Dopo aver affrontato nella prima sessione questioni quali il diritto alla libertà religiosa, la laicità, il laicismo, l’integralismo e i fondamentalismi, nella seconda e terza sessione i contributi hanno portato una vera e propria mappatura geopolitica internazionale, attraverso relazioni con taglio storico, antropologico e sociologico su Asia, Africa, Europa e Americhe. Paolo Naso, docente alla Sapienza di Roma, è intervenuto sul tema “Origini e sviluppi del fondamentalismo evangelical negli USA”, mostrando la storia e l’evoluzione del fenomeno dalla nascita sino ai giorni nostri. L’ultima sessione, intitolata “Roma capitale del dialogo: testimonianze e associazioni” ha ospitato gli interventi delle organizzazioni che in particolare su Roma lavorano per il dialogo interreligioso e l’ecumenismo. Tra i relatori il condirettore di Confronti, Claudio Paravati. ASUS, che da molti anni sostiene la ricerca sui temi delle religioni, del confronto e del dialogo, anche nel 2015 ha in programma un convegno nazionale.
(NEV/WCC) - Con un comunicato stampa diffuso l'8 dicembre, il Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) ha espresso apprezzamento per la recente dichiarazione sullo sradicamento di ogni forma di schiavitù firmata in Vaticano da diversi leader religiosi e ha invitato le proprie chiese membro a sottoscriverla a loro volta. La dichiarazione promossa dal Global Freedom Network e firmata lo scorso 2 dicembre alla presenza di papa Francesco da cattolici, buddisti, induisti, musulmani, ebrei, nonché da due chiese fondatrici del CEC, quella anglicana e quella ortodossa, definisce quale "crimine contro l'umanità la schiavitù moderna, sia essa legata al traffico di essere umani, a lavori forzati o alla prostituzione, al traffico di organi o ad ogni altra relazione che non rispetti i diritti fondamentali di un individuo". Fulata Mbano-Moyo, responsabile del programma CEC "Donne nella chiesa e nella società", ricordando come il CEC sia impegnato da tempo nella lotta alla schiavitù, si è augurata che "queste belle dichiarazioni d’intenti diventino realtà, e che le chiese giochino un ruolo da protagonista su queste tematiche".
(NEV/Riforma.it) - “Nuove prospettive degli studi italiani sulla Riforma protestante e i movimenti ereticali nell’età moderna”: con questo titolo si svolgerà dall’11 al 13 dicembre a Firenze un convegno che tra i partecipanti vedrà studiosi quali Alessandro Pastore, Massimo Firpo, Susanna Peyronel, Silvana Seidel Menchi, Guido Dall’Olio, Adriano Prosperi, Laura Ronchi, Simone Maghenzani, Davide Dalmas. Le conclusioni del convegno saranno affidate a Paolo Ricca. L'appuntamento è presso l’Istituto Gould e Palazzo Fenzi, e si articolerà in sei sessioni per un totale di 28 relazioni (vedi appuntamenti). Al centro le nuove ricerche storiografiche sull'evoluzione di presenze protestanti e di movimenti ereticali nella penisola. "Il panorama degli studi si è notevolmente arricchito negli ultimi anni", ha fatto notare Lucia Felici, docente di Storia della Riforma e della Controriforma dell’Università di Firenze, organizzatrice del Convengo.
Realizzato con il contributo dell’otto per mille della Chiesa valdese, il Convegno è patrocinato da: Università di Firenze, Laboratorio di Storia moderna, Centro culturale protestante "Pier Martire Vermigli" di Firenze, Chiesa riformata svizzera di Firenze. Per il programma completo vedi: http://www.chiesaluterana.it/wp-content/uploads/2014/12/Riforma_pro.pdf.
(NEV) - Quindici anni dopo il lancio dell'idea di costruire un centro in cui ospitare i locali di culto di diverse comunità di fede e promuovere il dialogo interreligioso, sarà inaugurata il 14 dicembre a Berna, nel quartiere di Ausserholligen, la Casa delle religioni. Un edificio che comprende due centri commerciali, numerosi appartamenti, uffici e locali per le attività di culto e culturali per le diverse religioni. “Tutte le comunità di fede coinvolte nel progetto lavorano al limite delle loro capacità finanziarie e umane”, afferma il direttore dell'Associazione Casa delle religioni di Berna, David Leutwyler. “Ci sono volontari che stanno arredando i locali di culto e preparando il trasloco”. Il progetto di costruzione della Casa delle religioni è costato oltre 10 milioni di franchi. Il finanziamento è stato reso possibile grazie ad un’ampia sottoscrizione che ha coinvolto moltissimi donatori privati, oltre alla chiesa evangelica riformata e quella cattolica di Berna che hanno versato ciascuna un milione di franchi, e ai due milioni versati dalla capitale elvetica. Il progetto vuole essere un contributo al superamento delle paure nei confronti della presenza di stranieri, e delle preoccupazioni riguardo alla convivenza in una società multiculturale.
(NEV) - La libertà religiosa in Russia è a rischio? A fine novembre il ministero della giustizia russo ha presentato una modifica della legge federale sulla "libertà di coscienza e le comunità di fede". Scopo del disegno di legge sarebbe quello di permettere maggiore controllo sulle attività delle organizzazioni religiose. La proposta ricalcherebbe una norma già in vigore dal 2012 per le organizzazioni non governative di orientamento politico che ricevono donazioni provenienti dall'estero. Risultando quali "agenti esteri" devono iscriversi in uno speciale registro e sottostanno ad un ferreo controllo finanziario. Secondo le stesse ONG questi controlli intralcerebbero volutamente le loro attività. Preoccupazione per questa evoluzione è stata espressa dall'arcivescovo della chiesa evangelica luterana della Russia Dietrich Brauer, il quale ha riferito di controlli estemporanei da parte delle autorità fiscali russe e dell'avvocatura dello Stato nelle stesse comunità luterane. "Invece di vedere in noi dei partner affidabili presenti da secoli, lo Stato preferisce cercare agenti esteri tra i nostri membri", è stato il suo commento, come riferisce in una nota il Gustav-Adolf-Werk.
(NEV) - “Give One, Be One” è il titolo della campagna di raccolta fondi promossa dal Movimento cristiano studenti (MCS/WSCF), azione resasi necessaria per le difficoltà economiche in cui versa la Federazione mondiale. Il contributo minimo di 1 dollaro (“Give One”) da parte di ogni membro e sostenitore (senior friend) sarebbe sufficiente per rendere sostenibile il lavoro della WSCF a tutti i livelli: globale, regionale, nazionale e locale. Se unito a quello di tutti (“Be One”), il piccolo impegno di ciascuno può soddisfare l'obiettivo che per il 2015 è fissato a 700 mila dollari. Da raggiungere entro marzo 2015 la quota minima di 200 mila dollari, indispensabili per far fronte alle spese della 35esima Assemblea generale WSCF che si terrà a Bogotà, Colombia, dal 27 febbraio al 5 marzo 2015. È possibile dare il proprio contributo andando sul sito www.wscfglobal.org. Le donazioni saranno corrisposte da relativa ricevuta utile alla defiscalizzazione. Per l'Italia, unico membro del WSCF è la Federazione giovanile evangelica in Italia (FGEI).
(NEV/VE) - Nella seconda metà di novembre, una delegazione della Federazione delle chiese evangeliche in Svizzera (FCES) guidata dal suo presidente, il pastore Gottfried Locher, ha effettuato una visita a Shanghai, dove ha incontrato esponenti delle chiese protestanti della Cina. E' stata l'occasione per la FCES di invitare i fratelli e le sorelle cinesi a partecipare ai festeggiamenti per il Cinquecentenario della Riforma che si svolgerà nel 2017. A Shanghai, protestanti cinesi e svizzeri hanno anche discusso di un "memorandum" firmato nel 2005 che promuove la collaborazione nell'ambito della formazione accademica dei teologi cinesi. Alla luce della rapida crescita del protestantesimo in Cina, tale accordo è in parte da rivedere. In particolare, oggi è necessario puntare sulla dimensione intra-evangelica della formazione. La tumultuosa crescita del protestantesimo cinese procede, almeno in parte, a scapito dell'unità del movimento e anche del sentimento ecumenico nei confronti di altre realtà cristiane presenti in Cina, è quanto riferisce voceevangelica.ch.
(NEV/Notizie Avventiste) - Il 1° dicembre 1979 esordiva con le sue prime trasmissioni via etere a Firenze, Radio Voce della Speranza (RVS), un’esperienza nata in seno alla chiesa cristiana avventista. “Per questo compleanno abbiamo pensato di dare una mano per combattere l’Ebola, insieme ad ADRA Italia onlus ed Emergency”, raccontano i collaboratori di RVS, che il 6 dicembre hanno promosso una giornata di festa per raccogliere i fondi. Nata in sordina in un piccolo locale, RVS è cresciuta nel tempo aumentando il numero di ascoltatori grazie anche all’arrivo delle nuove tecnologie. Alla stazione radiofonica fiorentina, nel giro di poco tempo, si sono aggiunte in varie città italiane nuove emittenti creando così un circuito (Network), che dal nord al sud, senza dimenticare le isole, poté coprire il territorio nazionale: Bologna, Catania, Conegliano, Firenze, Forlì, Gaeta, Palermo, Roma e Sciacca. Grazie al sistema satellitare, i programmi prodotti in una stazione radio possono essere ascoltati anche nelle città dove ha sede un’emittente del circuito. Grazie allo streaming, oggi è possibile ascoltare la radio in ogni parte del mondo se coperta dalla rete collegandosi al sito: www.radiovocedellasperanza.it o all’applicazione per cellulari su: radiovocedellasperanza.it/app-rvs-italy.
NEV - Notizie Evangeliche, Servizio stampa della Federazione delle chiese evangeliche in Italia - via Firenze 38, 00184 Roma, Italia tel. 064825120/06483768, fax 064828728, e-mail: nev@fcei.it, sito web: http://www.fcei.it .


Sabato 13 Dicembre,2014 Ore: 18:18
 
 
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