(NEV) – “Beckwith to the future” è lo slogan che accompagna il folto programma di iniziative per festeggiare i trent'anni di Radio Beckwith Evangelica (RBE). Era il 1° novembre del 1984 quando dai locali della torretta dell'attuale Centro culturale valdese, a Torre Pellice (TO), venivano mandate in onda le prime trasmissioni. Come si legge in un comunicato stampa diffuso da RBE, “oggi la radio è un attore importante del panorama informativo regionale, con un’équipe redazionale di otto persone e oltre 100 collaboratori volontari che animano parti importanti del palinsesto. Una radio che riesce ancora oggi a tenere insieme le passioni originarie di chi vuole sperimentarsi nel linguaggio radiofonico e la capacità di raccontare in modo professionale il territorio. Una radio fatta di opposti: vicina alla Chiesa valdese, ma fautrice di un'informazione laica e non confessionale; attenta ai diritti, alle minoranze, ma allo stesso tempo popolare e capace di parlare a tutti e tutte”. Il primo evento del Trentennale sarà una diretta no-stop dalle 12.30 di sabato 7 alle 24 di domenica 8 giugno. RBE si può ascoltare al canale 42 del digitale terrestre e in streaming dal sito www.rbe.it.

(NEV) - “Nell'anticamera o in piena luce? Le religioni in una società pluralista": con questo titolo, dall'11 al 14 giugno prossimi, si svolgerà a Hilversum (Paesi Bassi), il XVIII Festival europeo dei programmi religiosi televisivi, promosso dalla Associazione mondiale per la comunicazione cristiana (WACC) e dall'associazione cattolica SIGNIS. Nell'Europa plurale di oggi le religioni svolgono un ruolo importante nell'influenzare comportamenti e attitudini culturali nella società, ma sono anche percepite come fonte di polarizzazioni identitarie. In questo contesto, in che modo i comunicatori religiosi possono contribuire a costruire ponti di reciproca conoscenza e riconoscimento? In concorso 29 film e documentari prodotti da programmi TV cristiani, ebrei e buddisti di 12 paesi, senza tralasciare i programmi per bambini. Il Festival sarà preceduto dall'Assemblea della sezione europea della WACC.

(NEV) – Dal 29 maggio al 1° giugno scorsi si è svolto ad Avignone, il Sinodo della chiesa protestante unita di Francia. Duecento delegati, tra pastori e rappresentanti delle chiese locali, hanno partecipato a quello che è il secondo sinodo della chiesa unita, costituitasi lo scorso anno con l'unione di riformati e luterani. I lavori sono stati aperti dal pastore Laurent Schlumberger hanno avuto come motto “Crescere nella comunione e nella solidarietà”. Il Sinodo ha previsto una serata pubblica attorno al tema “Non si è chiesa da soli”, sul quale è intervenuto anche il pastore Ermanno Genre, professore emerito della Facoltà valdese di teologia di Roma. L'accoglienza dei migranti e l'ecumenismo sono stati altri due temi al centro delle discussioni.