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www.ildialogo.org A Bossey i lavori del Comitato esecutivo del Consiglio ecumenico,di Agenzia NEV del 12/02/2014

Ecumenismo
A Bossey i lavori del Comitato esecutivo del Consiglio ecumenico

di Agenzia NEV del 12/02/2014

Al centro della discussione i mandati dell'Assemblea di Busan 2013


Roma (NEV), 12 febbraio 2014 - Terminano oggi presso l'Istituto ecumenico di Bossey (Svizzera) le riunioni del Comitato esecutivo del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC). Si tratta del primo incontro di un organismo del CEC dopo l'Assemblea generale tenutasi a Busan (Repubblica di Corea), dal 30 ottobre all'8 novembre scorsi. Proprio per questo l'agenda dei lavori è stata dedicata in gran parte ai mandati dell'Assemblea e in particolare alla volontà delle chiese, espressa nel messaggio finale, di camminare insieme in un pellegrinaggio per la giustizia e la pace. “Dobbiamo capire quali cambiamenti di linguaggio, prospettive e metodi richieda la volontà di camminare insieme espressa dall'assemblea”, ha dichiarato il pastore Olav Fykse Tveit, segretario generale del CEC, che ha anche auspicato una maggiore cooperazione tra l'organismo ecumenico e la chiesa cattolica, soprattutto dopo le parole espresse da papa Francesco sulla giustizia economica e la pace. “Camminare insieme in un pellegrinaggio di giustizia e di pace richiede un più forte impegno delle chiese e delle organizzazioni della società civile, come pure una più stretta collaborazione tra il CEC e gli organismi ecumenici regionali e nazionali”, ha affermato Agnes Aboum, presidente del Comitato centrale del CEC, nella sua relazione al Comitato esecutivo, facendo soprattutto riferimento alla situazione di alcune zone calde del mondo: Sud Sudan, Siria e Repubblica Centrafricana.
Il Comitato esecutivo ha espresso preoccupazione per l'esito del referendum con il quale i cittadini svizzeri hanno deciso di limitare l'immigrazione dagli stati dell'Unione europea. “Facciamo nostre le affermazioni delle chiese elvetiche che hanno ribadito come la Svizzera debba continuare ad essere un luogo che accoglie lo straniero”, ha commentato Tveit. I timori però riguardano anche possibili ripercussioni sullo staff del CEC, composto da persone di nazionalità diverse. “Vogliamo mantenere la diversità del nostro staff che sta a rappresentare la comunione di tutte le nostre chiese”, ha detto Tveit.
NEV - Notizie Evangeliche, Servizio stampa della Federazione delle chiese evangeliche in Italia - via Firenze 38, 00184 Roma, Italia tel. 064825120/06483768, fax 064828728, e-mail: nev@fcei.it, sito web: http://www.fcei.it .


Venerdì 14 Febbraio,2014 Ore: 18:58
 
 
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