(NEV) - Lo scorso 16 dicembre è stato presentato a Roma il primo rapporto dell'associazione “Carta di Roma”, nata nel 2011 per dare attuazione al protocollo deontologico siglato dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti (CNOG) e dalla Federazione nazionale della stampa italiana (FNSI) per un'informazione corretta sui temi dell'immigrazione. Con il titolo “Notizie fuori dal ghetto”, il rapporto analizza le notizie dedicate all'immigrazione. Il rapporto ha segnalato come il tema immigrazione stia lentamente uscendo dal ghetto della cronaca, mentre se ne discute di più nella prospettiva dei cambiamenti sociali e dei diritti, a partire da quello di cittadinanza. Tuttavia, come ha rilevato la presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini, “è allarmante che il 53% delle notizie riguardi in prevalenza gli uomini, il 30% tocchi i due generi in maniera equilibrata, e solo il 17% sia riservato alle donne”. Tra i promotori dell'associazione “Carta di Roma” figura anche la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), rappresentata dal direttore del Servizio rifugiati e migranti (SRM), Franca Di Lecce.

(NEV/WCC) – Lo scorso 16 dicembre si è tenuto presso il Centro ecumenico di Ginevra un incontro di preghiera, ricordo e ringraziamento per la figura di Nelson Mandela. Organizzato dal Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), l'evento ha visto la partecipazione di rappresentanti di organismi ecumenici e confessionali internazionali, nonché del rappresentante permanente del Sudafrica alle Nazioni Unite, Abdul Samad Minty. “Anche in questi giorni, attorno a Mandela si è radunato il mondo intero per celebrare i più alti e condivisi valori dell'essere umano”, ha affermato il pastore Olav Fykse Tveit, segretario generale del CEC. All'incontro è intervenuta anche la nuova moderatora del Comitato centrale del CEC, la keniota Agnes Aboum. Paragonandolo alla figura biblica di Giuseppe, capace di perdonare chi lo aveva venduto in schiavitù, Aboum ha sottolineato come Mandela sia stato un dono del continente africano al mondo intero.

(NEV/WCC) - “Per il Sud Sudan questo è il momento di mettere in pratica l'insegnamento di Mandela”. E' quanto ha dichiarato la moderatrice del Comitato centrale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), Agnes Aboum, commentando le notizie di un tentativo di colpo di stato nella nazione africana. “In questi giorni abbiamo celebrato nella figura di Mandela, una vita orientata al perdono e alla riconciliazione, alla giustizia e alla libertà”, ha ricordato l'esponente religiosa keniota dalla sede del CEC, a Ginevra. A seguito delle notizie che riportano 500 vittime e oltre 800 feriti per gli scontri tra diverse fazioni militari, il segretario generale del CEC, pastore Olav Fykse Tveit ha scritto al presidente sud sudanese, Salva Kiir Mayardit, esprimendo profonda preoccupazione: “Il popolo del Sud Sudan ha già sofferto per i lunghi decenni della guerra civile e oggi desidera pace e giustizia. Preghiamo affinché la situazione si normalizzi rapidamente e la pace prevalga”.

(NEV/WCC) - Il governo brasiliano ha insignito la pastora luterana Romi Marcia Bencke, segretario generale del Consiglio nazionale delle chiese cristiane del Brasile (CONIC), del Premio per i diritti umani. In una cerimonia a Brasilia la presidente dello stato sudamericano, Dilma Roussef, ha riconosciuto l'impegno di Bencke per la promozione della diversità religiosa. L'esponente luterana, prima donna a guidare il CONIC, ha sottolineato come il premio costituisca un riconoscimento all'azione delle chiese nel combattere la violenza di genere e l'intolleranza verso le forme religiose delle comunità indigene e di discendenza africana. Bencke ha espresso preoccupazione per l'uso della religione come strumento politico e per il saldarsi di gruppi di destra con comunità cristiane conservatrici, un connubio che può mettere a rischio “storiche conquiste della società civile brasiliana”.

(NEV) - L'Unione cristiana evangelica battista d'Italia (UCEBI) ha approntato un opuscolo sul programma delle chiese battiste, portato avanti negli ultimi sette anni, di amicizia e di solidarietà al popolo dello Zimbabwe. Diversi dal 2006 i progetti portati avanti, tra cui la realizzazione di alcuni pozzi che permettono l'accesso all'acqua potabile a centinaia di persone che ne erano prive, il sostegno a un ospedale con un bacino di utenza di diverse migliaia di persone, un programma di adozioni a distanza per orfani “Una vita – Un dono” grazie al quale 320 bambini e bambine possono andare a scuola e avere il necessario per vivere, nonché la costruzione di una sartoria destinata ad un gruppo di vedove. L'opuscolo, a firma del presidente dell'UCEBI, il pastore Raffaele Volpe e della sua predecessora, la pastora Anna Maffei, è scaricabile qui: http://www.ucebi.it/pdf/documenti/Zimbabwe%20Dicembre%202013.pdf.

(NEV) – Il numero di gennaio di “Confronti”, mensile di fede, politica e vita quotidiana, diretto da Gian Mario Gillio, si apre con gli editoriali di Paolo Ferrero “Disoccupazione: una questione di classe”, Vinicio Albanesi “La crisi morde solo i poveri”, Walter Tocci “Il PD si è messo in gioco con i cittadini”, e Mostafa El Ayoubi “La primavera verde militare in Egitto”. In sommario, servizi su papa Francesco, la guerra in Congo, laicità in Europa e il fattore “R”, 150 anni di presenza battista in Italia, cambiamento climatico, spiritualità, Luisito Bianchi, incontro con Elvio Fassone. Completano il numero le notizie brevi e le rubriche In genere, Note dal margine, Osservatorio sulle fedi, Spigolature d'Europa, Diari dal Sud del mondo, Cinema, Libro. Confronti, via Firenze 38, 00184 Roma; www.confronti.net; www.confrontiblog.it.

(NEV) - “Tutti pensiamo di sapere che cosa sia la Cena del Signore; più o meno chiaramente, più o meno approssimativamente. Ma forse ci illudiamo”. Così inizia il libro del teologo valdese ed ecumenista Paolo Ricca “L'Ultima Cena, anzi la Prima. La volontà tradita di Gesù” (ed. Claudiana, pagg. 290, euro 18.50). Si tratta di una carrellata storica sulle diverse concezioni della Cena del Signore con in mente una domanda principale: come può un atto così inclusivo dividere i cristiani? Se Gesù non escluse dall'Ultima Cena neppure Giuda, il traditore, come possono le chiese apparecchiare ciascuno la propria mensa dalla quale gli altri sono esclusi? Queste tavole separate possono veramente essere considerate “mensa del Signore”? L'autore riflette su come superare questo “apartheid eucaristico” che rappresenta una delle più grandi infedeltà dei cristiani al loro Signore. Claudiana, via S. Pio V 15, 10125 Torino; www.claudiana.it.