- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (276) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org Per la giornata mondiale del 20 giugno l'appello della KEK e del CCME,di Agenzia NEV del 12/06/2013

Rifugiati.
Per la giornata mondiale del 20 giugno l'appello della KEK e del CCME

di Agenzia NEV del 12/06/2013

Roma (NEV), 12 giugno 2013 - "Tra il 1988 e il 2012 sono 18.567 le persone che hanno perso la vita viaggiando verso l'Europa, affogati in mare o nei fiumi, soffocati nei container di camion o navi". E' quanto si legge in una lettera indirizzata alle chiese membro della Conferenza delle chiese europee (KEK) e della Commissione delle chiese per i migranti in Europa (CCME) in occasione della Giornata mondiale del rifugiato del prossimo 20 giugno. La lettera, firmata congiuntamente da Guy Liagre e Doris Peschke, rispettivamente segretari generali della KEK e del CCME, è un vero e proprio appello alle chiese europee, affinché nelle domeniche del 16 o del 23 giugno venga dedicato "un momento di preghiera alla memoria di tutte quelle persone che nel cercare sicurezza hanno trovato la morte". L'appello, ricordano i due segretari, ricalca quanto affermato in occasione dell'Assemblea generale della KEK di Lione (Francia) del 2009: le chiese furono cioè chiamate "a ricordare, attraverso l'istituzione di una giornata di preghiera annuale, chi era morto nel suo viaggio alla ricerca di una vita dignitosa in Europa". A questo scopo, sul sito del CCME è possibile trovare materiali liturgici in inglese e tedesco (www.ccme.be).

Nella lettera, spedita a metà maggio, non mancano parole di profonda preoccupazione per il conflitto siriano. Liagre e Peschke ricordano come siano già più di 1,2 milioni i rifugiati siriani, la maggior parte dei quali ora vive nei paesi limitrofi, Giordania, Libano, Turchia, mentre i paesi europei con il più alto numero di rifugiati siriani sono la Svezia e la Germania. Grande preoccupazione è rivolta anche alla situazione della Grecia, "tra i paesi europei più esposti all'ingresso di rifugiati e richiedenti asilo, ma anche tra quelli con un sistema di accoglienza più disfunzionale, e dove, oltretutto, è in rapida crescita la violenza xenofoba e razzista".

In Italia, com'è ormai consuetudine da diversi anni, il 20 giugno a Roma, presso la Basilica di Santa Maria in Trastevere, alle 17.45 si terrà la preghiera ecumenica "Morire di speranza" promossa dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), la Fondazione Migrantes, il Centro Astalli, le ACLI e la Comunità di Sant’Egidio.



Sabato 15 Giugno,2013 Ore: 18:00
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Notizie Ecumeniche

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info