(NEV) – Si svolge domenica 16 giugno l'annuale Giornata del Centro culturale valdese di Torre Pellice (Torino). Dalle 11.30 alle 19.30 lo storico edificio di via Beckwith 3 aprirà le sue porte al pubblico per una visita libera ai musei storico ed etnografico, alla biblioteca valdese e al suo deposito librario, all'archivio storico, e alle mostre stabili e temporanee. In particolare, il programma prevede la presentazione delle mostre “Fanny, un pianoforte e due buoi”, “Diritti a rovescio” percorso a ritroso del Museo valdese, “Paolo Paschetto, saggi di grafica per libri e riviste evangeliche”, “L'invenzione delle valli valdesi” esposizione di carte geografiche antiche. La Giornata si concluderà con il pianista Paolo Calzi e i trombettieri della Val Pellice. L'intenzione degli organizzatori è di permettere alla popolazione e al pubblico di riappropriarsi del patrimonio storico e culturale custodito dal Centro. Per informazioni: tel. 0121.932179; www.fondazionevaldese.org.

(NEV) - Nel mondo ci sarebbe abbastanza cibo per tutti se i piccoli agricoltori non fossero privati della loro terra; se ci fosse più trasparenza da parte dei governi e delle grandi compagnie; se gli aiuti salvavita fossero resi disponibili quando una crisi colpisce. Sono alcuni dei grandi “se” del “Big if” di Londra, la manifestazione tenutasi ad Hyde Park lo scorso 8 giugno per chiedere ai partecipanti al prossimo G8 (17-18 giugno, Irlanda del Nord) di porre fine alla fame nel mondo. Oltre 45mila persone erano presenti all'appuntamento organizzato dalla campagna “Abbastanza cibo per tutti se ...”, sostenuta da 200 associazioni laiche e religiose. Dal palco sono intervenuti, tra gli altri, Rowan Williams, già primate d'Inghilterra e presidente di Christian Aid, il regista Danny Boyle, Bill Gates, e molti altri tra giornalisti, personaggi della cultura e dello spettacolo. La manifestazione è stata preceduta da un culto ecumenico tenuto nella Methodist Central Hall, al quale sono intervenuti l'arcivescovo di Canterubry Justin Welby (in video), e l'arcivescovo cattolico di Westminster, Vincent Nichols (enoughfoodif.org).

(NEV/Parmaonline) - La chiesa metodista di Parma ha sollecitato la giunta Pizzarotti a istituire il registro per le dichiarazioni di trattamento anticipate, il cosiddetto testamento biologico. “I metodisti di Parma partecipano attivamente al dibattito cittadino su questo tema – ha spiegato la pastora Mirella Manocchio -. Pur nella comprensione della difficoltà che un simile argomento potrebbe comportare per le diverse componenti politiche, siamo ancora in attesa che l’amministrazione comunale apra il registro per la raccolta del testamento biologico”. In molte località italiane sono state proprio le chiese metodiste e valdesi ad aprire sportelli pubblici con lo spirito di accogliere quanti vogliono liberamente sottoscrivere le proprie volontà sul fine vita. “Nel rispetto per le istituzioni civili e dei suoi tempi, non è per ora nostra intenzione procedere con l’apertura di un registro, benché i presupposti e le richieste ci sarebbero”, ha precisato Manocchio.

(NEV) - In vista dell'annunciata chiusura dell’Ospedale evangelico valdese di Torino, la Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI) ha rinnovato l'appello affinché tale provvedimento venga revocato. “Già nello scorso aprile il Sinodo CELI aveva rivolto un forte appello al Presidente e alla Giunta della Regione Piemonte affinché scongiurassero la chiusura – ha spiegato Cordelia Vitiello, vice presidente del Concistoro, l'organo esecutivo della CELI -. A circa un mese e mezzo di distanza, ribadiamo il nostro appello alle autorità piemontesi e, al contempo, esprimiamo la nostra solidarietà alla chiesa valdese e, soprattutto, alle comunità valdesi del Piemonte. Quale cofondatrice dei nosocomi di Genova e Napoli – ha proseguito Vitiello -, la chiesa luterana è fermamente convinta della rilevanza degli ospedali evangelici, per la loro eccellenza sanitaria e per la loro capacità di accoglienza e assistenza nei confronti di chi è nel bisogno”.

(NEV) - "Libertà religiosa, base della convivenza civile. Un unico Dio, una sola umanità, diritti umani per tutti e tutte": questo è il tema della prossima Giornata del dialogo cristiano-islamico del 27 ottobre 2013. Lo ha reso noto con un comunicato stampa del 5 giugno il Comitato organizzatore della Giornata, istituita nel 2001, a poche settimane dall'attentato alle torri gemelle dell'11 settembre. Da allora, ogni anno, numerosi eventi vengono promossi in tutta Italia, ciascuno organizzato secondo specifiche modalità. Sono ormai centinaia le associazioni e le comunità religiose cristiane e islamiche che aderiscono all'iniziativa, nata con l'intento di contrastare il clima di incomprensione e talvolta di contrapposizione tra musulmani e cristiani, nella convinzione che il dialogo sia l'unica strada percorribile verso società più coese. (Per i promotori e le adesioni, vedi http://www.ildialogo.org/cristianoislamico).

(NEV/Agenzia Fides) - Due pastori della Chiesa presbiteriana sono detenuti illegalmente in Sud Sudan dallo scorso 19 maggio, senza avere contatti con i propri familiari e i loro avvocati. Lo denuncia Amnesty International, esprimendo preoccupazione per l'incolumità dei due religiosi, i pastori Idris Nalos Kida e David Gayin. Il 19 maggio la polizia è entrata con la forza nella casa di Kida, sparando alcuni colpi in aria, e, successivamente, in quella di Gayin, sequestrando telefoni cellulari, computer e documenti. Nessuna accusa formale è stata avanzata nei confronti dei due uomini, contravvenendo a quanto stabilisce la Costituzione provvisoria del Sud Sudan che proibisce la detenzione di una persona oltre le 24 ore senza la formale convalida di un tribunale. Da tempo le forze di sicurezza del Sud Sudan sono accusate di arresti arbitrari di giornalisti, attivisti civili e di oppositori politici. La chiesa presbiteriana è la terza comunità religiosa del Sud Sudan.

(NEV) – L'AS Film Festival (ASFF), manifestazione ideata e curata da persone con autismo, e la rivista Confronti hanno istituito un premio cinematografico dedicato al giornalista Umberto Brancia, scomparso nel settembre del 2012. Uomo di grande cultura, fine intellettuale dalla curiosità implacabile, Brancia ha tenuto per anni su Confronti una rubrica di cinema, inteso soprattutto come strumento di comunicazione sociale. Brancia era però anche il padre di uno dei ragazzi del cineclub nato dalla collaborazione tra Gruppo Asperger e Detour, organizzatori dell'ASFF. Al premio, denominato “Cinema come rappresentazione del sociale”, concorreranno tutti i cortometraggi del festival. La giuria è composta dal direttore di Confronti Gian Mario Gillio, da alcuni redattori della rivista, e da personalità del giornalismo e del cinema tra cui Giuliano Montaldo e Mimmo Calopresti. L'ASFF si terrà a Roma il prossimo 16 giugno presso il MAXXI (www.asfilmfestival.org).

(NEV/AP) – Un tribunale egiziano ha condannato per blasfemia un'insegnante copta. L'esito del procedimento giudiziario è stato reso noto ieri dall'Associated Press (AP). Dimyana Abdel-Nour, maestra elementare nella città di Luxor, era stata accusata da alcuni genitori per aver espresso in classe espressioni di disgusto nei confronti dell'islam. Il tribunale ha inflitto all'insegnante il pagamento dell'equivalente di 14mila dollari, non comminando alcuna pena detentiva. La sentenza, considerata troppo tenera, ha provocato le proteste di gruppi islamisti. Dall'entrata in vigore della nuova costituzione, che l'ha definita reato penale, in Egitto le condanne per blasfemia si stanno moltiplicando.

(NEV/Agenzia Fides) - Nella capitale dello Stato di Andhra Pradesh, in India centromeridionale, lo scorso 4 giugno estremisti indù hanno brutalmente aggredito 20 pastori battisti. Secondo una nota del Consiglio cristiano di tutta l'India, circa 50 militanti del gruppo Rashtriya Swayamsevak Sangh (Corpo dei volontari indù) avrebbero interrotto un ritiro spirituale del gruppo di pastori battisti, insultandoli, percuotendoli con bastoni e accusandoli di condurre “attività di conversione forzata”. I pastori sono stati condotti in ospedale e hanno sporto denuncia alla polizia. Nei prossimi giorni le comunità cristiane del territorio intendono organizzare un marcia pacifica per protestare contro la violenza. Secondo un Rapporto inviato all’Agenzia Fides dal “Consiglio globale dei cristiani indiani” (GCIC), nel 2012 sono stati censiti ufficialmente 135 attacchi contro fedeli cristiani in India.

(NEV/WCC) – Il segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), pastore Olav Fykse Tveit, ha partecipato a una conferenza ONU nella quale è intervenuto sul ruolo della religione nella ricerca della pace e della giustizia. L'evento, tenutosi a Ginevra lo scorso 3 maggio, ha visto la presenza di diversi partner delle Nazioni Unite impegnati in aree quali l'economia globale, l'ecologia, l'educazione, la sicurezza. Tveit ha sostenuto che la riflessione deve “andare oltre la discussione sul 'cattivo uso' della religione”, includendo un'analisi “autocritica di cosa oggi le nostre religioni insegnino e rappresentino”. C'è un'ambiguità di fondo in tutte le tradizioni religiose, “spesso utilizzate per legittimare ingiustizie e violenze”. Allo stesso modo, Tveit ha sottolineato come “dalla fede e dalla pratica religiosa possano venire i contributi più forti per la riconciliazione e la ricerca della giustizia economica”. Il ruolo positivo delle religioni, ha concluso Tveit, è il loro contributo per far “emergere una società civile globale. Una vocazione che il CEC sente propria e nella quale intende procedere”.

(NEV) - “La missione oggi” è il titolo di copertina de “Il messaggero avventista”, mensile dell'Unione italiana delle chiese cristiane avventiste (UICCA) del 7° giorno, diretto da Giuseppe Marrazzo. In sommario, articoli su fede e handicap, dialogo ecumenico, Giulio Andreotti e l'Intesa tra Stato e UICCA, chiesa e democrazia, omosessualità. Completano il numero le rubriche Brevi dal mondo, I lettori scrivono, Invito alla lettura e Vita di chiesa. Il messaggero avventista, viuzzo del Pergolino 8, 50139 Firenze.

(NEV) – “Contro la religione” (pagg. 284, euro 25, ed. Qiqajon) è un libro che provoca e fa discutere. L'autore, Christos Yannaras, teologo tra i più autorevoli dell'Ortodossia, invita a riflettere sulle derive idolatriche dell'esperienza cristiana e l'urgenza di far nuovamente spazio alla radicalità dell'evangelo. Il cristianesimo non è una religione, ma è un nuovo modo di esistenza nella comunione. L'istinto religioso ha sempre cercato, però, di impadronirsene e di farne un'istituzione religiosa. I sintomi di questa istituzionalizzazione sono evidenti: la fede come ideologia, l'esperienza della salvezza come fatto psicologico, la salvezza come merito individuale, l'idolatria della tradizione. Edizioni Qiqajon, Monastero di Bose, 13887 Magnano (BI); www.monasterodibose.i

Sabato 15 Giugno,2013 Ore: 17:47