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www.ildialogo.org TELEGRAFO,di Agenzia NEV del 23/03/2013

TELEGRAFO

di Agenzia NEV del 23/03/2013

(NEV) – Dal 3 all'8 marzo scorsi si è tenuto a Johannesburg (Sudafrica) il secondo Global Forum di Oikotree, la rete di organizzazioni cristiane impegnate nel promuovere la giustizia economica ed ecologica. Scopo dell'incontro è stato l'approfondimento degli obbiettivi e dei temi della rete per promuovere un nuovo modello economico che abbia come elemento fondante l'idea di “vita in abbondanza per tutti” e non quelli di sfruttamento e impoverimento della terra. “E' tra i compiti della teologia – si legge nel documento finale – dire quali bugie soggiacciono all'attuale sistema economico, e quali idee distorte di libertà, democrazia e pace lo sostengano”. Tra i casi specifici affrontati dal Forum, la lotta contro la costruzione dell'acciaieria Posco a Odisha in India, l'occupazione della Palestina, il militarismo in Colombia e nelle Filippine, la diseguaglianza economica in Sudafrica. Oikotree è sostenuta dal Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), dal Consiglio per la missione mondiale (CWM) e dalla Comunione mondiale delle chiese riformate (CMCR).

(NEV) - In occasione dei 40 anni della "Concordia di Leuenberg" lo scorso 17 marzo si è tenuta nella cattedrale di Berlino una celebrazione ecumenica con la presenza non solo di leader religiosi provenienti da tutta Europa, ma anche di esponenti della politica e della cultura. "E' questo l'unico modello di ecumene oggi realmente funzionante", ha sottolineato nel corso della sua predicazione il presidente della Comunione di chiese protestanti in Europa (CCPE), il vescovo luterano Friedrich Weber. La CCPE è l'organismo interdenominazionale espressione della "Concordia" firmata quel 16 marzo 1973 vicino a Basilea (Svizzera), grazie alla quale - attraverso il mutuo riconoscimento dei ministeri e dei sacramenti - fu sancita la piena comunione tra riformati e luterani. Da allora vi hanno aderito più di 100 chiese riformate, luterane, metodiste, valdesi, unite, hussite e dei fratelli moravi provenienti da più di 30 paesi.

(NEV) – La Chiesa ortodossa cipriota ha annunciato di voler mettere i propri beni a disposizione del Paese per far fronte alla grave crisi economica che lo ha colpito. L'arcivescovo Chrysostomos II si è detto disposto a ipotecare le proprietà ecclesiastiche per investire in titoli di Stato. "La Chiesa ed i monasteri hanno messo a disposizione tutto quello in loro possesso per salvare il paese", ha dichiarato Chrysostomos questa mattina dopo un incontro con il presidente cipriota Anastasiades Nikos.

(NEV) – La band dell'Esercito della Salvezza (EdS) che il prossimo maggio rappresenterà la Svizzera all'Eurosong di Malmö (Svezia) ha cambiato nome e tenuta. Non si presenterà più con la divisa dell'EdS e si chiamerà “Takasa” - una parola swahili che significa “purezza” e rimanda all'idea della “pura gioia di vivere”. Questi cambiamenti sono stati necessari per rientrare nelle norme dell'Eurofestival che proibiscono ogni esplicito riferimento a organizzazioni religiose. Ora il gruppo si presenta in completo blu su camicia bianca, richiamando i colori dell'EdS.

La band ha dovuto anche girare un nuovo video che ne ritrae i componenti, tra i quali un arzillo contrabassista di 95 anni, “on the road”: tutti insieme su una Fiat Cinquecento verso Malmö (www.youtube.com?feature=player_embedded&v=dKU1gV5vp98).

(NEV/WCC) – Cresce nel mondo il numero di persone appartenenti a comunità di fede. E' questo uno degli elementi evidenziati dal professor Todd M. Johnson, direttore del Centro di studi sul cristianesimo globale (CSGC) del Gordon-Conwell Seminary (USA), in un incontro tenutosi lo scorso 13 marzo presso il Centro ecumenico di Ginevra. Ospite del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), Johnson ha sottolineato come nel 1910 il 20% della popolazione mondiale non indicava alcuna affiliazione religiosa mentre oggi quella percentuale è scesa al 12%. I cristiani rappresentano il 33% della popolazione mondiale, mentre i musulmani sono circa il 22%. Johnson ha confermato lo spostamento demografico verso sud del cristianesimo: oggi meno del 40% dei cristiani vive nel nord del mondo, dove le chiese continuano a perdere membri. Tuttavia, l'ascesa del cristianesimo continua perché la crescita nei Paesi del sud – specialmente in Africa – è maggiore del declino numerico dei paesi del nord.

(NEV) - “Dialoghi sul Creato - La crisi del pianeta richiama l’attenzione delle diverse confessioni religiose”: è il titolo del dossier che uscirà ad aprile sul mensile La Nuova Ecologia in partnership con la rivista Confronti. Una collaborazione redazionale che ha impegnato le due testate - una di carattere ambientalista e l’altra impegnata nel dialogo interreligioso ed ecumenico - a lavorare gomito a gomito. "L'attenzione sui temi ambientali non è una prerogativa solo del movimento ecumenico che meritoriamente ha lanciato a livello mondiale lo slogan della 'Salvaguardia del creato' - spiega Gian Mario Gillio, direttore di Confronti -. Altre fedi si prendono cura del proprio mondo, rispettandone il clima, la vita biologica, la flora e la fauna: induisti, buddhisti, sikh, baha’i, per citarne alcuni, ma anche le religioni tradizionali africane". Il dossier raccoglie i contributi, tra gli altri, di Antonella Visintin, coordinatrice della Commissione globalizzazione e ambiente (GLAM) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI); Giovanni Franzoni, fondatore delle Comunità di base in Italia; Simone Morandini, teologo cattolico.

(NEV) - “Dio creò l'essere umano a sua immagine e somiglianza e con la meravigliosa capacità di prendersi delle responsabilità”. E' una citazione dello scritto di Joachim Gauk “Libertà” (ed. Add, pagg. 64, euro 6). In questo piccolo ma prezioso saggio, l'attuale Presidente della Repubblica tedesca, già pastore luterano nell'allora DDR, parte dall'esperienza tedesca di unificazione per trovare le basi di una memoria condivisa, non solo tedesca ma europea, attraversando gli anni bui del comunismo fino agli attuali sviluppi democratici da perfezionare e conservare. Una riflessione sulla libertà che Gauk, da buon protestante, vede sempre unità alla responsabilità e la cui peggiore nemica rimane l'indifferenza di chi non si impegna: “'Indifferenza' – scrive Gauk – non è sinonimo di 'tolleranza'. 'Indifferenza', piuttosto è un altro modo di dire 'io rifiuto le responsabilità'”. Il libro è arricchito da una prefazione di Tonia Mastrobuoni. Add editore, Torino; www.addeditore.it.

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Venerdì 22 Marzo,2013 Ore: 17:19
 
 
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