Roma (NEV), 27 febbraio 2013 - Quest'anno la Comunione di chiese protestanti in Europa (CCPE) celebra i primi 40 anni della "Concordia di Leuenberg". Un documento di portata storica per i rapporti interdenominazionali: siglato il 16 marzo 1973 a Leuenberg vicino Basilea (Svizzera) pose di fatto fine alla divisione tra chiese luterane e riformate durata più di 450 anni. Da allora più di 100 chiese riformate, luterane, metodiste, valdesi, unite, hussite e dei fratelli moravi provenienti da più di 30 paesi, hanno aderito all'accordo che sancisce il mutuo riconoscimento dei ministeri e dei sacramenti.

Il Consiglio della CCPE per l'occasione ha lanciato un appello a tutte le chiese ad impegnarsi attraverso "un servizio responsabile nel mondo a favore della giustizia e della pace sulla terra", non senza ricordare la centralità del Vangelo, che è insieme messaggio delle chiese, ragione della loro esistenza, e fondamento della loro unità. Compito delle chiese sarebbe quello di coordinare sempre più e sempre meglio il proprio impegno etico-sociale in Europa. "In tempo di crisi le chiese evangeliche, in quanto comunità, si impegnano a mettere in primo piano le basi spirituali, culturali e sociali dell'Europa", si legge nell'appello. Il Consiglio della CCPE, inoltre, chiama a proseguire senza sosta il dialogo ecumenico e ricorda come il modello della Concordia, quello cioè dell'"unità nella diversità riconciliata", abbia trovato applicazione anche in altri contesti geografici come in Medio Oriente o gli Stati Uniti. L'appello si conclude con queste parole: "La Concordia di Leuenberg incoraggia le chiese a pregare l'una per l'altra, a sostenersi a vicenda e a celebrare insieme il culto".

In occasione della ricorrenza la CCPE, con sede a Vienna (Austria), ha creato una pagina web ad hoc, dove poter trovare via via tutte le iniziative che si susseguiranno nel corso dell'anno, nonché le pubblicazioni sui 40 anni della Concordia (http://www.leuenberg.eu/node/3035).

Sabato 02 Marzo,2013 Ore: 14:40