- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (253) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org Le congratulazioni alla UE dagli organismi ecumenici internazionali,di Agenzia NEV del 17/10/2012

Nobel per la Pace.
Le congratulazioni alla UE dagli organismi ecumenici internazionali

di Agenzia NEV del 17/10/2012

Riportiamo questa notizia per dovere di informazione. Non siamo affatto d'accordo con le valutazioni espresse sull'argomento dagli organismi ecumenici  e vi rimandiamo all'articolo Nemici dell'umanità del nostro direttore che esprime la nostra posizione.

Roma (NEV), 17 ottobre 2012 - "Questo premio è un incoraggiamento a mettere l'accento sui valori della pace, della giustizia e della solidarietà nella ricerca di un futuro percorribile". Così il pastore luterano Olav Fykse Tveit, segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), congratulandosi con l'Unione Europea (UE), il 12 ottobre ha salutato il conferimento del Premio Nobel per la pace alla UE. Un premio ancor più significativo perché assegnato "in un momento in cui l'UE è confrontata a delle importanti sfide sul piano sia interno che delle relazioni esterne nel mantenere rapporti giusti ed equi che permettono la pace". Tveit ha tenuto a ricordare che "dopo due guerre mondiali che hanno ucciso milioni di persone e devastato intere regioni, al cuore del progetto europeo c'era proprio l'idea di portare pace e stabilità in un continente distrutto dalla guerra".

Le congratulazioni a tutti coloro che si sono impegnati a favore del successo del progetto di integrazione della UE sono arrivate anche dalla Conferenza delle chiese europee (KEK) e dalla sua Commissione chiesa e società. Il direttore della Commissione Rüdiger Noll, ricordando la ragion d'essere della UE, ha tenuto a sottolineare come "la maggior parte dei conflitti oggi non è più tra stati, bensì tra società. Povertà, emarginazione sociale, accesso alle risorse e politiche di integrazione fallite, sono alla radice dei conflitti contemporanei. In questo senso, come anche nella promozione della pace e della riconciliazione in un contesto globale, l'UE ha un ruolo importante da svolgere".



Venerd́ 19 Ottobre,2012 Ore: 17:21
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Notizie Ecumeniche

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info