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www.ildialogo.org Lavoro come vocazione? Se ne parla alla prossima Giornata "Giovanni Miegge",di Agenzia NEV del 22/08/2012

Teologia.
Lavoro come vocazione? Se ne parla alla prossima Giornata "Giovanni Miegge"

di Agenzia NEV del 22/08/2012

Daniele Garrone: "Una dimensione che nel nostro paese manca"


Roma (NEV), 22 agosto 2012 - "Vocazione e lavoro in un’epoca di 'non lavoro'": questo il tema cui è dedicata la tradizionale "Giornata teologica Giovanni Miegge" - promossa dal Centro culturale valdese e dalla segreteria del Corpo pastorale delle chiese metodiste e valdesi - che si terrà venerdì prossimo, 24 agosto, a Torre Pellice (TO).

"Certo, parlare di lavoro come vocazione in un tempo in cui il lavoro è precario, dequalificato e sovente irraggiungibile, appare oggi inappropriato, perfino anacronistico", ha affermato Daniele Garrone, teologo valdese, già decano della Facoltà valdese di teologia di Roma, ai microfoni del Culto Evangelico (RAI Radio1), spiegando così il perché di questo tema: "La Giornata di studio vuole mettere a fuoco una particolare idea del lavoro, per cui il lavoro non è soltanto una necessità o un diritto, come giustamente diciamo noi nelle nostre società avanzate, ma è anche un’occasione per mettersi a disposizione per il bene comune. La riforma protestante sottolinea che ogni uomo riceve da Dio una vocazione particolare: una chiamata generale rivolta a tutti, ma poi, e questa forse è la più grande novità, una chiamata particolare, una vocazione rivolta ad ognuno e ognuna, perché, soprattutto attraverso il lavoro e l’impegno professionale, operi per il bene comune. Questa dimensione del lavoro come vocazione manca nel nostro paese. Basta consultare un dizionario italiano per rendersene conto: alla voce 'vocazione' vengono dati due significati: il primo è la chiamata interiore a donarsi totalmente a Dio, astraendosi dal mondo per diventare prete, monaco o suora; il secondo è un’inclinazione naturale di una persona, ad esempio, si dice di un bambino che ha la vocazione per le arti. Manca invece completamente il terzo significato, di impegno per il bene comune attraverso il proprio lavoro, che è caratteristico proprio del protestantesimo".

A riflettere sul binomio "Lavoro-vocazione" (in tedesco "Beruf-Berufung"), un tema profondamente ancorato nell'etica protestante, saranno, oltre a Daniele Garrone, gli economisti Mara Gasbarrone (già esperto per il mezzogiorno dell'ufficio studi della Confindustria) e Tonino Perna (Università di Messina), e i filosofi Mario Miegge (Università di Ferrara) e Debora Spini (Syracuse University di Firenze) (vedi appuntamenti).



Giovedì 23 Agosto,2012 Ore: 12:13
 
 
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