(NEV) - Il Servizio rifugiati e migranti (SRM) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) ha contestato la “disposizione transitoria” prevista dal Governo nell'ambito del recepimento della Direttiva europea 2009/52/CE sulle sanzioni nei confronti dei datori di lavoro che impiegano lavoratori stranieri irregolari. In un comunicato stampa diffuso il 2 agosto l'SRM ha ritenuto che essa contenga "molti aspetti critici, problematici, non ben definiti e con profili discriminatori". Di qui la richiesta al Governo di "adottare un decreto legislativo integrativo e correttivo che tuteli anche i diritti dei lavoratori stranieri e permetta un esito efficace del provvedimento evitando anche inutili e gravosi contenziosi giudiziari". La "disposizione transitoria” (art. 5) permetterà ai datori di lavoro, tra il 15 settembre e il 15 ottobre prossimi, di autodenunciare eventuali rapporti di lavoro irregolare per evitare le sanzioni introdotte dalla norma stessa. Per l'SRM si tratta di "una norma asimmetrica e sbilanciata, in quanto non prevede le medesime tutele tra datori di lavoro e lavoratori stranieri". L'SRM ha altresì auspicato l'avviamento di un percorso condiviso con le associazioni e gli enti di tutela per una "seria riforma dell'intera normativa sull'immigrazione".

(NEV) - La giuria ecumenica del Festival internazionale del Film di Locarno (1-11 agosto), che quest'anno ha festeggiato i 40 anni dalla sua nascita, ha conferito il premio ecumenico al film "Une Estonienne à Paris" (Un'estone a Parigi, Francia/Estonia/Belgio 2012). Il premio, che è di 20mila franchi svizzeri, è offerto dalle chiese riformata e cattolico romana della confederazione elvetica. Una menzione è andata invece al film "Der Glanz des Tages" (Lo spledore del giorno, Austria 2012), diretto da Tizza Covi e Rainer Frimmel. In apertura, il Festival di Locarno aveva riproiettato il film "Iluminacja", primo film vincitore nel 1973 della giuria ecumenica, del regista polacco Krysztof Zanussi presente a Locarno per i festeggiamenti. La giuria ecumenica 2012 - espressione degli organismi ecclesiastici per il cinema SIGNIS (cattolico) e INTERFILM (protestante) - era composta dalla pastora tedesca Julia Helmke, dallo storico del cinema, il belga Guido Convents (presidente), dal giovane teologo svizzero Benjamin Ruch, dal sociologo ungherese Akos Kovacs, dalla teologa valdese Gabriella Lettini, docente a Berkeley, e dalla pastora francese Denyse Müller.

(NEV) - Con Abuna Paulos, il Patriarca della Chiesa ortodossa Etiopica "Tewahedo", nonché copresidente del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), si è spento lo scorso 16 agosto un fervente sostenitore dell'ecumenismo e del dialogo interreligioso. Lo ha detto in un comunicato stampa diffuso il giorno stesso il pastore Olav Fykse Tveit, segretario generale del CEC, esprimendo profonda tristezza per la morte del Patriarca di una tra le più antiche chiese cristiane del pianeta. "Abuna Paulos era stimato in tutto il mondo per il suo impegno nella lotta all'AIDS, a favore del dialogo interreligioso e della protezione dei rifugiati" ha ricordato Tveit. Paulos, dal 1992 a capo di ben 40milioni di fedeli, è stato anche un grande protagonista della rinascita della chiesa in Etiopia e una delle più autorevoli voci del cristianesimo africano. Paulos è morto ad Addis Abeba all'età di 76 anni.

(NEV) - Da pochi giorni il segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), Olav Fykse Tveit, è affiancato a Ginevra (Svizzera) dal suo nuovo vice, la teologa africana Isabel Apawo Phiri. Originaria del Malawi, la nuova vicesegretario del CEC è stata decano della Facoltà di Religione, Filosofia e Studi classici, nonché direttore del Centro per la teologia costruttiva dell'Università di KwaZulu Natal, Pietermaritzburg (Sudafrica). Esperta di teologia africana femminile, avrà tra i suoi compiti al CEC la direzione del settore riferito alla testimonianza pubblica e alla diaconia, con particolare riguardo al rafforzamento delle relazioni tra le chiese membro del CEC e organizzazioni ecumeniche.

(NEV) - E' uscito l'8 agosto l'Indice globale sulla religiosità e sull'ateismo, una ricerca dell'autorevole Istituto statunitense Win-Gallup International. I dati sono il risultato delle percezioni soggettive di poco meno di 52mila donne e uomini intervistati in 57 paesi del mondo. Alla domanda "A prescindere dal fatto se frequenta o meno un luogo di culto, come si definirebbe: una persona religiosa, non religiosa, o un ateo convinto?", a livello globale il 59% ha risposto di considerarsi credente, il 23% non credente, e il 13% convintamente ateo. Il Ghana, con il 96% di credenti, si aggiudica il primo posto nella classifica. Segue la Nigeria (93%), l'Armenia (92%), le isole Fiji (92%). Interessante il caso della Turchia dove il sentimento religioso arriva solo al 23%. I paesi con la maggiore presenza atea sono la Cina (47%), il Giappone (31%), la Repubblica ceca (30%), la Francia (29%), la Corea del Sud e la Germania (15%), i Paesi Bassi (14%). L'indice sulla religiosità in Italia è del 73%, mentre con l'8% di atei convinti si aggiudica, insieme al Belgio e alla Svezia, il nono posto nella classifica mondiale dei paesi "più atei" (http://redcresearch.ie/wp-content/uploads/2012/08/RED-C-press-release-Religion-and-Atheism-25-7-12.pdf).

(NEV) - Centinaia di migliaia di profughi siriani necessitano di immediata assistenza alimentare. Lo ha detto il 6 agosto il responsabile dell'International Orthodox Christian Charities (IOCC), Mark Ohanian, che per Action by Churches Together (actalliance.org) coordina gli aiuti agli sfollati in Siria. In questi giorni IOCC ha raddoppiato i propri sforzi per approvvigionare le persone in stato di necessità di cibo, acqua, coperte e kit sanitari. Intanto, dalla Germania l'Agenzia evangelica di aiuto umanitario "Diakonie Katastrophenhilfe" ha lanciato un appello per la raccolta fondi a favore dei profughi siriani. In queste settimane ne sta assistendo circa 28mila insieme ai partner della rete di chiese ACT Alliance. (Per donazioni vai a https://www.diakonie-katastrophenhilfe.de/spenden_ssl/spendenformular.php?acnm=Nothilfe Syrien).

(NEV) - Secondo un recente studio effettuato da ricercatori della Ohio State University, gli Amish in Nordamerica crescerebbero al ritmo vertiginoso di una nuova comunità ogni tre settimane e mezzo. Rigorosamente pacifisti e nonviolenti, gli Amish - che vivono in comunità rurali senza televisione ed elettricità - sono oggi quasi 250mila negli USA e in Canada, e, secondo Joseph Donnermeyer - curatore della ricerca svoltasi nel quadro del più ampio censimento statunitense sulle religioni - la popolazione Amish letteralmente raddoppia ogni 22 anni. Questa crescita esponenziale è dovuta semplicemente al fatto che in media, ogni donna Amish, dà alla luce ben 7 figli. A questo si aggiunge che sono molto pochi gli abbandoni dalla comunità. Stando alle proiezioni di Donnermeyer, andando avanti di questo passo, saranno 1 milione entro il 2050. Gli Amish risalgono al movimento anabattista e si rifanno alla Confessione di Fede di Dordrecht del 1632.

(NEV) - La rivista "Confronti" nei prossimi mesi propone due seminari itineranti: il primo dal 30 ottobre al 4 novembre in Bosnia Erzegovine, il secondo dal 27 dicembre al 5 gennaio 2013 in Etiopia. A guidare i viaggi il giornalista Luigi Sandri. Il seminario in Bosnia Erzegovina è un’occasione per approfondire l’attuale realtà a vent’anni dall’inizio della guerra, ripercorrendo le tappe della storia recente, attraverso incontri e testimonianze di quanti, custodi di drammatiche memorie, si impegnano nel difficile compito di costruire un comune futuro. Il programma del viaggio in Etiopia invece include la visita di Addis Abeba, la capitale dell’impero di Menelik II; Bahr Dar, sulle cascate del Nilo azzurro; i castelli di Gondar, l’antica capitale dell’impero Amara; Axum, mitica città natale della regina di Saba; e, infine, Lalibela con le sue chiese incastonate nella roccia. Ad ogni tappa sono previsti incontri con esponenti delle diverse comunità di fede. Iscrizioni aperte fino al prossimo 15 settembre. Per informazioni: Confronti - Ufficio programmi, via Firenze 38, 00184 Roma; tel. 06.482050; fax. 06.4827901; email programmi@confronti.net.

(NEV/ENI) – Nella cittadina di Bussy Saint-George (Francia) sta per diventare realtà concreta l'“Esplande des religions”, uno spazio pubblico in cui sorgeranno fianco a fianco due templi buddisti, una moschea e una sinagoga. L'idea è partita dal sindaco Hugues Rondeau, dal 1998 primo cittadino della località francese, situata a trenta chilometri da Parigi: “La nostra città – ha spiegato Rondeau - è composta da persone che provengono da diverse parti del mondo e portano con sé la loro religione: il nostro compito è di incoraggiare il dialogo nell'ambito di un'idea di laicità che mantenga la neutralità dello stato ma non neghi o rigetti la fede religiosa”. Bussy Saint-George può, in effetti, essere descritta come una “nouvelle ville”, il cui assetto urbanistico si è sviluppato attorno alla crescita della popolazione, passata dai 700 abitanti degli anni Ottanta ai 25mila attuali, la metà dei quali di origine asiatica. Dei quattro luoghi di culto, la pagoda taiwanese è già in funzione, mentre entro l'anno prossimo saranno inaugurate anche il tempio laotiano, la moschea e, per ultima, la sinagoga. Tutti gli edifici prevedono degli spazi pubblici, come biblioteche e luoghi d'incontro, aperti alla città.

(NEV) - Cristiani, ebrei e musulmani statunitensi hanno parlato di "terrorismo domestico": all'indomani della sparatoria costata la vita a 6 membri della comunità sikh del Wisconsin, e perpetrata del veterano dell'esercito USA Wade Micheal Page, sono giunti da parte di numerose organizzazioni religiose ed interreligiose dei messaggi di ferma condanna per il vile atto di violenza e di solidarietà alle famiglie delle vittime. L'attacco, avvenuto il 5 agosto nel tempio sikh a Oak Creek, Milwaukee, ha fortemente scosso la comunità religiosa affiliata al World Sikh Council. Tra i tanti, Kathryn Lohre, presidente del Consiglio nazionale delle chiese cristiane degli USA (NCCCUSA), a nome delle chiese membro dell'organismo ecumenico, in un comunicato stampa ha espresso la sua solidarietà ai fratelli e alle sorelle sikh in questo momento terribile. La coalizione mondiale multireligiosa "Religions for peace" per parte sua, ha auspicato maggiori sforzi da parte delle autorità nella protezione dei cittadini di tutte le fedi, chiedendo iniziative tese al rafforzamento dell'azione legislativa e giuridica, ma anche al maggior controllo in materia del porto d'armi. La religione sikh nasce nel 15esimo secolo nella regione del Punjab in India. Negli USA e in Canada consta di circa 1,3 milioni di fedeli, mentre in India sono quasi 20milioni.

(NEV) - “Non ci può essere per me il momento di dichiarare chiusa la necessità di imparare. Perché, anche se i vecchi dovrebbero limitarsi a dire quello che sanno, piuttosto che imparare ancora, tuttavia è più decoroso che continuino a imparare, piuttosto che ignorare che cosa insegnino”. Questa citazione di Agostino d'Ippona (Lettera 166, a Girolamo) introduce la Giornata di studio dedicata agli 80 anni di Mario Miegge che si terrà presso la libreria Volare a Pinerolo giovedì 6 settembre. L'incontro, che avrà come titolo “Storia, trascendenza, prassi”, sarà presentato da Sergio Rostagno. I lavori proseguiranno secondo aree tematiche: Ermeneutica biblica e storica, a cura di Daniele Garrone; Calvinismo e democrazia, Corrado Malandrino, vocazione e lavoro, Graziella Bonansea. Dopo la discussione e un buffet, la parola andrà al festeggiato, che interverrà sul tema autobiografico “How my mind has changed”.

(NEV) - Davide Rosso, 46 anni, sarà il nuovo direttore del Centro culturale valdese di Torre Pellice (TO). Da settembre affiancherà, e da gennaio 2013 sostituirà, la storica direttrice Donatella Sommani che va in pensione. A fine agosto Rosso lascerà l'incarico di vicepresidente della CSD-Diaconia valdese, così come il ruolo di coordinatore de "L'Eco delle Valli valdesi" (da 15 anni collabora con la testata "Riforma"). La Fondazione Centro culturale valdese è un'istituzione privata creata nel 1989 dalla Tavola valdese e dalla Società di studi valdesi. Vi fanno capo la biblioteca, il museo, l'archivio fotografico e l'ufficio di promozione turistica "Il Barba" (www.fondazionevaldese.org).

(NEV) - La distruzione di Gerusalemme nel 586 a.C., con il conseguente esilio dei maggiorenti in Babilonia, cambiò drammaticamente la vita di quanti rimasero in Palestina. E' quanto mette in evidenza il commentario di F. W. Dobbs-Allsopp “Lamentazioni” (pagg. 192, euro 24). La straordinaria voce della comunità palestinese che emerge con forza nei cinque poemi lirici del libro delle Lamentazioni rende incisiva testimonianza delle atrocità dell'assedio e della caduta di Gerusalemme nonché della durezza della vita sotto il dominio straniero, espressioni del castigo divino. Tuttavia, dietro la sofferenza, traspare una decisa volontà di vivere, di affrontare il dolore e comprendere le vicissitudini per raccogliere le risorse necessarie a sopportarli e trasfigurarli, fino alla supplica a Dio di ricordarsi del suo popolo, nella speranza della sua misericordia e del domani. Claudiana, via S. Pio V 15, 10125 Torino, www.claudiana.it

Giovedì 23 Agosto,2012 Ore: 11:49