- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (269) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org TELEGRAFO,di Agenzia NEV del 18/07/2012

TELEGRAFO

di Agenzia NEV del 18/07/2012

(NEV) - Valigie, lattine, bigliettini, cuscini su cui è ancora possibile indovinare l'impronta di un volto. Sono alcuni degli oggetti esposti nella mostra “Risarcimenti. Storie di vita e di attesa”, inaugurata lo scorso 12 luglio a Roma, presso la sala Santa Rita. L'esposizione è frutto dell'incontro fra gli studenti della Facoltà di medicina e psicologia dell'Università La Sapienza e gli ospiti del centro sociale dell'Esercito della Salvezza. Ne è scaturita una ricerca etnografica che delinea percorsi di vite precarie, tra disagi, attese e sogni. In particolare, la mostra propone 11 video nei quali altrettante persone raccontano le loro storie per trovare ascolto e dignità. “Dare riconoscimento culturale a delle vite a cui è stato sottratto qualcosa è anch'essa una forma di risarcimento – ha spiegato il professor Vincenzo Padiglione, curatore della mostra –. Nell'allestimento abbiamo inoltre cercato di non volgere lo sguardo solo al passato ma di rivolgerlo anche al futuro, alle aspirazioni e ai sogni ancora da realizzare”. Ogni scatola esposta contiene infatti dei bigliettini con i desideri non solo degli ospiti dell'Esercito della Salvezza ma anche degli studenti della Sapienza. “in fondo, anche quelle dei giovani sono oggi vite precarie”, ha ricordato Padiglione. Promossa dall'Assessorato alle politiche culturali di Roma Capitale, la mostra sarà aperta dal martedì al sabato fino al 26 luglio (vedi appuntamenti).

(NEV) - Sabato 21 luglio si apre a Prali (TO) la X edizione di “Pralibro”, la manifestazione libraria che propone fino al 14 agosto incontri, presentazioni di libri, “passeggiate” per lettori, spettacoli. Nato nel 2002 dalla collaborazione tra le librerie Torre di Abele e Claudiana di Torino con la chiesa valdese e il comune di Prali, anche quest'anno Pralibro sarà ricco di autori, di momenti dedicati ai bambini, alla musica e allo spettacolo, attorno al tema generale della montagna, intesa nella sua dimensione reale e metaforica. L'incontro inaugurale avrà come titolo “Una montagna di libri: dieci anni di Pralibro”, e vedrà la presenza di Enrico Camanni, Vito Gardiol, Paolo Garimberti, Alice Geymonat, Giuseppe Laterza, Stefano Parise, Rocco Pinto, Silvana Sola, Armando Vitale. Particolare rilevanza avranno i temi della legalità, con la partecipazione di Gherardo Colombo, Anna Sarfatti ed Elvio Fassone, e della laicità, con Stefano Levi Della Torre. Ma si parlerà anche di TAV, Resistenza, alpinismo, cucina. Non mancheranno le presentazioni di novità librarie di autori evangelici; tra questi Franco Giampiccoli autore di “Charles Beckwith, il Generale dei valdesi”, e Paolo Ricca con il suo “La fede cristiana evangelica. Un commento al Catechismo di Heidelberg”. Sarà presente anche don Andrea Gallo che presenterà il suo libro “Se non ora adesso?”. Il programma completo della manifestazione è disponibile alla pagina web: www.gruppoabele.org/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/3138

(NEV) – Le condizioni all'interno del complesso di campi profughi di Dadaab (Kenya) stanno sensibilmente peggiorando e potrebbero rendersi del tutto invivibili se non vengono raccolti al più presto 25 milioni di dollari. E' questo il drammatico appello lanciato dalle agenzie umanitarie – tra queste la Federazione luterana mondiale (FLM), il Servizio cattolico di soccorso, Oxfam e Terres des Hommes - all'opera nella più vasta area di accoglienza per rifugiati che esista al mondo. Sono infatti 500mila le persone ospitate a Dadaab, un numero cresciuto enormemente nell'ultimo anno, soprattutto a causa dei profughi somali in fuga dalla carestia e dalle violenze armate. “L'acqua potabile e i servizi igienici sono a rischio per circa 50mila rifugiati, con il pericolo che si diffondano epidemie di colera”, ha spiegato Lennart Hernander della FLM che ha poi aggiunto: “La carenza di fondi ha fatto chiudere le scuole ed ora circa 164mila bambini non hanno accesso all'istruzione”. Una situazione drammatica che può essere risolta solo dall'intervento della comunità internazionale. “I fondi sono urgenti per salvare vite umane, ma è la stessa strategia dei campi che va cambiata” denuncia Nigel Tricks di Oxfam. I campi profughi infatti sono pensati per permanenze di breve periodo, invece chi arriva a Dadaab vi rimane a lungo.

(NEV) - Pastore metodista sempre dedito alla causa dei diritti umani e teologo della liberazione, José Miguez Bonino è morto il 30 giugno scorso a Tandil vicino Buenos Aires (Argentina) all’età di 88 anni. Infaticabile lavoratore della causa ecumenica, Miguez Bonino è stato direttore dell’Istituto superiore evangelico di studi teologici di Buenos Aires, ma era noto particolarmente per la sua lotta contro la dittatura militare in Argentina. La sua produzione teologica, consistente in numerosi libri e innumerevoli articoli e pubblicazioni, è stata tradotta in varie lingue e continua a essere utilizzata come libro di testo in seminari e università, sia cattolici che protestanti. Fu invitato come osservatore evangelico al Concilio Vaticano II. In una recente autobiografia, il pastore José Miguez Bonino ha affermato che "la teologia della liberazione fu la risposta di una generazione di giovani cattolici ed evangelici alla chiamata dello Spirito Santo per un rinnovato impegno spirituale, etico e sociale con i poveri, la chiamata a una nuova evangelizzazione integrale".

(NEV/WACC) – L'Associazione mondiale per la comunicazione cristiana (WACC) ha lanciato un bando per la presentazione di progetti nell'ambito del proprio piano strategico 2012-2016. La procedura di presentazione consiste di due diverse fasi. Nella prima, i richiedenti sono invitati a compilare un formulario per una prima descrizione del progetto; il termine di presentazione per i progetti che inizieranno nel 2013 è il 3 settembre 2012. Chi verrà selezionato in questa prima fase, verrà invitato a inviare una descrizione completa del progetto entro il prossimo 21 ottobre. Le decisioni finali verranno comunicate entro il 5 dicembre. Ulteriori informazioni e dettagli sono disponibili alla pagina: www.waccglobal.org/component/content/article/3104:wacc-calls-for-new-project-proposals.html

(NEV) – Si apre con un ricordo di Maria Sbaffi e di Giorgio Girardet, il primo fascicolo del volume 67 di “Protestantesimo”, rivista trimestrale della Facoltà valdese di teologia, diretta da Fulvio Ferrario. In sommario, articoli di Enrico Benedetto “Celebrare! La liturgia cristiana fra (in)comunicabilità e mediatizzazione nell'era dell'Homo Numericus”, Angelo Maffeis “La situazione attuale del dialogo: ecumene del consenso e delle differenze. Una prospettiva cattolica”, Claudio Tron “Dalla 'Eredità dei padri' all''Evangelo della natura'. Giovanni Miegge e Vittorio Subilia, teologi di fronte al creato”; infine, lo studio critico di Sergio Rostagno “Parlare bene di Gesù”. Protestantesimo, via Pietro Cossa 42, 00193 Roma.

(NEV) – Chi ama la storia valdese non può lasciarsi sfuggire il volume che il pastore Franco Giampiccoli dedica a “Charles Beckwith, il Generale dei valdesi (1789-1862)” (ed. Claudiana, pagg. 192, euro 14.90). La vicenda inizia sul campo di battaglia di Waterloo dove il giovane colonnello inglese John Charles Beckwith perse una gamba per una cannonata dell'esercito francese in ritirata. Un evento che gli impose l'abbandono della carriera militare, ma che gli aprì una nuova e più fruttuosa esistenza. Dedicatosi agli studi, in particolari a quelli storici, Beckwith scoprì, attraverso le pagine di viaggio nelle Valli valdesi del canonico anglicano W. S. Gilly, la vicenda dell'antica chiesa riformata del Piemonte che, da allora, divenne la sua ragione di vita. Amato, anche se non sempre assecondato, "benefattore dei valdesi", Beckwith si dedicò senza sosta a fondare scuole e diffondere l'istruzione nelle Valli, a costruire i templi di Torre Pellice e Torino nonché a spingere la classe dirigente valdese a passare dal francese all'italiano, preparandola a immettersi nell'onda del Risorgimento. Famosa la sua esortazione, dopo le Lettere Patenti di Carlo Alberto che nel 1848 garantivano ai valdesi i diritti civili: “O sarete missionari, o non sarete nulla”. Claudiana, via S. Pio V 15, 10125 Torino; www.claudiana.it



Sabato 21 Luglio,2012 Ore: 18:47
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Notizie Ecumeniche

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info