- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (266) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org TELEGRAFO,di Agenzia NEV del 27/06/2012

TELEGRAFO

di Agenzia NEV del 27/06/2012

(NEV/WCC) – Le Nazioni Unite devono assegnare “un più forte e chiaro mandato” all'iniziativa di pace di Kofi Annan in Siria. E' questa la convinzione espressa dal pastore Olav Fykse Tveit, segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), in un comunicato dello scorso 26 giugno. “E' solo attraverso un processo di pace inclusivo e multilaterale che il peggio può essere evitato”, ha detto Tveit che ha poi aggiunto: “La perdita di migliaia di vite di civili non può più essere affrontata con dichiarazioni verbali e con le divisioni espresse dalla comunità internazionale. Come CEC siamo profondamente convinti che l'ONU abbia un ruolo primario da svolgere nell'ambito del suo mandato fondativo”.

(NEV) - A due anni dalle raccomandazioni del Consiglio dell'ONU per i diritti umani l'Italia non ha ancora fatto significativi progressi in merito al raggiungimento degli standard internazionali quando si tratta di garantire alcuni dei più fondamentali diritti a migranti, richiedenti asilo, rifugiati, carcerati, omosessuali, sinti e rom e altre minoranze. E' quanto emerge dal II Rapporto di Monitoraggio del Comitato per la promozione e protezione dei diritti umani - una rete di 86 ONG e associazioni, tra cui la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) - presentato questa mattina a Roma. Poi ci sono i diritti delle donne, dei bambini, dei disabili, ma anche la libertà di espressione e l'indipendenza dei media radiotelevisivi pubblici... Ma soprattutto continua a mancare nel nostro paese un organismo nazionale e indipendente per i diritti umani, come invece previsto da diversi strumenti di diritto internazionale (www.comitatodirittiumani.net).

(NEV) - I rappresentanti dei Comitati territoriali della Campagna "L'Italia sono anch'io" - iniziativa che tra i suoi promotori vede anche la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) - si incontreranno in assemblea il prossimo 1° luglio a Cecina (LI), nell'ambito del XVIII Meeting Internazionale Antirazzista organizzato dall'ARCI. Dopo il successo della raccolta delle firme per la Campagna a favore dei diritti di cittadinanza per gli stranieri e la consegna alla Camera dei deputati dei due disegni di legge, già calendarizzati, i rappresentanti dei Comitati territoriali si incontreranno ora per riflettere insieme sul lavoro svolto e ragionare su una "fase due" della Campagna, provando ad allargare la coalizione, definendo gli obiettivi per il prossimo periodo. Per informazioni telefonare allo 0641609503, o scrivere a: fratucello@arci.it, (www.litaliasonoanchio.it).

(NEV/Baptist Press) – Il nuovo presidente della Southern Baptist Convention (SBC) è un afroamericano. E’ una svolta epocale quella che ha portato a New Orleans i 7900 delegati dell'assemblea annuale a scegliere come leader della loro Convenzione, la più grande degli USA, il pastore Fred Luter. Quando fu fondata nel 1845 la SBC sosteneva apertamente lo schiavismo. Accettando il suo nuovo incarico, Luter, pastore della Franklin Avenue Baptist Church di New Orleans, ha dichiarato: “La nostra Convenzione ha sinceramente aperto le sue porte e io spero di essere un portavoce di questo cambiamento. Per anni molti afroamericani, ma probabilmente anche molti asiatici e ispanici, hanno guardato alla SBC come a un luogo in cui non erano i benvenuti. Ora non è più così”. In effetti, i dati statistici mostrano dal 1990 al 2010 un aumento dal 5 al 19% delle chiese nere appartenenti alla SBC. L'elezione ha avuto ancora più risonanza perché è avvenuta lo scorso 19 giugno, giornata in cui si ricorda l'emancipazione degli schiavi. Se è caduto un tabù, niente di nuovo è da segnalare sul fronte dei diritti delle persone omosessuali. La Convenzione ha votato un documento nel quale nega che la questione dei matrimoni gay abbia a che fare con la difesa dei diritti civili. A sostenerlo il pastore afroamericano Dwight McKissic: “E' ingiusto accostare la lotta per i diritti civili alle richieste delle persone omosessuali. Non c'è infatti alcuna prova scientifica incontrovertibile del fatto che l'omosessualità sia una caratteristica innata, come il colore della pelle. Non è giusto che alcuni accostino il loro peccato al colore della mia pelle”.

(NEV/WCC) – Il segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), pastore Olav Fykse Tveit, ha scritto una lettera di congratulazioni al neoeletto presidente egiziano Mohamed Morsi. Nella missiva Tveit ha sottolineato come il CEC abbia una “profonda ammirazione per il coraggio della generazione egiziana più giovane che ha guidato pacificamente un movimento volto alla ricerca di democrazia e libertà, giustizia sociale ed eguaglianza tra i cittadini”. Tveit ha poi continuato affermando che “il rispetto delle libertà pubbliche e individuali in Egitto – comprese le libertà politiche e quelle di pensiero, opinione ed espressione – saranno un esempio da seguire in tutte le altre nazioni arabe. Abbiamo fiducia – ha concluso Tveit rivolgendosi a Morsi - che lei guiderà il processo attraverso cui queste libertà verranno garantite per mezzo della formulazione di apposite leggi”.

(NEV/ACNS) – Si è conclusa con una nota di speranza la conferenza cristiano-musulmana sulla pace tenutasi a Beirut (Libano) dal 18 al 20 giugno scorso. Organizzata dalla Cattedrale nazionale di Washington, la conferenza è il secondo incontro di un processo di dialogo intitolato “Cristiani e musulmani per costruire la pace e la giustizia in un mondo violento e in cambiamento”. Il documento finale, sottoscritto dagli oltre 25 partecipanti – tra cui il vescovo episcopaliano americano John Chane, l'ex arcivescovo di Canterbury George Carey, il presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, cardinale Jean-Louis Tauran, nonché qualificate delegazioni di musulmani sciiti e sunniti, provenienti dall'Iran, dalla Libia e dal Libano -, fa appello ai leader e alle istituzioni religiose per collaborare alla promozione dei diritti umani, all'autodeterminazione, alla coesistenza pacifica, e alla nonviolenza, in particolare in Terra Santa e a Gerusalemme. La conferenza ha affrontato i temi della libertà e dell'educazione religiosa, il contenimento dell'emigrazione cristiana dal Medio oriente, il ruolo delle donne: c'è stata inoltre una condanna dei massacri in Siria dove ai cittadini dovrebbe “essere garantito il diritto di vivere in dignità e auto-determinazione”. E' stato inoltre evidenziato come ogni passo in avanti nel dialogo e nella cooperazione non possa prescindere dal “riconoscimento di secoli di misfatti in nome della religione”. Il prossimo incontro di questa iniziativa di dialogo si terrà tra due anni in un luogo ancora da definire, anche se sono stati citati sia Roma che l'Iran.

(NEV) - E’ nato il 16 giugno a Rabat (Marocco) l'Istituto ecumenico di teologia “Al Mowafaqa”, creato dalle chiese evangelica e cattolica. Si tratta di un progetto unico al mondo che avrà la sua sessione zero dal 5 al 15 luglio a Ifrane per elaborare il programma accademico e preparare i primi corsi da tenersi dal prossimo gennaio. Obiettivo dell’istituzione è formare i responsabili delle comunità, spiega il pastore Samuel Amedro che presiederà il nuovo Istituto insieme a mons. Vincent Landel, arcivescovo di Rabat. Per Amedro è infatti impossibile fare teologia staccandosi dalla realtà. Di qui la necessità di contestualizzare il modo di vivere la fede cristiana nella cultura marocchina. “Abbiamo preso coscienza che le chiese cattolica e protestante condividono la stessa analisi della situazione e gli stessi bisogni”, aggiunge il pastore Amedro. Il nome dell’istituto, “Al Mowafaqa”, significa “L’accordo” e vuole esprimere l’accordarsi con la volontà di Dio, ma anche l’accordarsi fra cristiani al fine di “accordarsi per servire”. L'intenzione è creare un istituto in linea con le università riconosciute sia dall’Africa che dall’Europa e con un numero significativo di donne.

(NEV/WCC) – Il segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) e della Conferenza delle chiese di tutta l'Africa (CETA), rispettivamente il pastore Olav Fykse Tveit e il pastore André Karamaga, hanno espresso sconcerto e profonda preoccupazione per la demolizione a Karthoum(Sudan) di una chiesa episcopaliana, ordinata dalle autorità governative sudanesi. Secondo i due esponenti ecumenici, questa sarebbe solo l'ultimo di una serie di “attacchi calcolati” contro le comunità di minoranza, e in particolare cristiane, in Sudan. Oltre a chiedere la fine delle violazioni dei più basilari diritti umani, Tveit e Karamaga hanno chiesto alle chiese cristiane di tutto il mondo di sostenere nella preghiera le comunità di fede che in questi tempi stanno affrontando situazioni particolarmente difficili in Sudan.

(NEV) - Un morto, oltre 15 feriti, case saccheggiate e date alle fiamme: è il bilancio dell'attacco compiuto da un gruppo di estremisti indù contro la comunità cristiana protestante di Vanagiri Menavar, nel distretto di Nagapattinam, Tamil Nadu, in India. L'assalto, come riportato da Asianews, è avvenuto lo scorso 23 giugno ed è il quinto dall'inizio del 2012. Le tensioni sono iniziate il 21 giugno, quando una folla di estremisti indù del Bharathia Janatha Party (Bjp) e del Rashtriya Swayamsevak Sangh (Rss) si reca a Vanagiri Menavar e ordina alla popolazione indù di boicottare i cristiani, impedendo loro di pregare e andare al culto. Nonostante qualche tentativo di riconciliazione tra le parti da parte delle autorità locali, nella notte del 23 parte il raid contro i cristiani, la maggior parte dei quali è ancora rifugiata nei boschi circostanti il villaggio. Nel 2012 gli estremisti indù hanno intensificato i loro attacchi contro la minoranza cristiana in Tamil Nadu. Sajan K. George, presidente del Global Council of Indian Christians (GCIC) ha denunciato l'aumento delle violenze.

(NEV/ENI) - “La Chiesa e i diritti sessuali e riproduttivi” è questo il tema degli incontri nazionali organizzati recentemente dalle chiese membro del Consiglio delle chiese dell'America Latina (CLAI) in vista di un incontro che la stessa organizzazione promuoverà l'anno prossimo all'Avana (Cuba). In 11 paesi del continente latinoamericano 180 chiese si sono interrogate su questioni quali la violenza, l'abuso e lo sfruttamento sessuale; il diritto a pianificare le nascite; l'accesso ai metodi contraccettivi; la libertà di pensiero sulle questioni sessuali e riproduttive; la diversità sessuale; il diritto all'educazione sessuale. Si tratta di una riflessione che le chiese del CLAI collegano agli Otto obbiettivi ONU del Millennio, uno dei quali è appunto il diritto alla salute riproduttiva. L'approccio al tema viene spiegato sul sito www.claiweb.org, secondo cui i cristiani devono agire responsabilmente nella società alla luce delle Scritture e secondo la propria coscienza. “La salute riproduttiva – precisa il sito del CLAI – riguarda la possibilità di godere di una vita sessuale soddisfacente e senza rischi, e la libertà di decidere quando e quanti figli avere”. Uno dei problemi più preoccupanti dell'America Latina è costituito dall'alto numero di gravidanze indesiderate tra le adolescenti, una questione che riguarda nei diversi stati dal 2,5 al 10% delle ragazze tra i 15 e i 19 anni.

(NEBV/WCC) - “Il Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) sostiene la lotta per i diritti umani delle popolazioni di Tanah Papua”. Così si è espresso il pastore Olav Fykse Tveit, segretario generale del CEC, durante la sua visita nella provincia indonesiana teatro di continue tensioni tra le autorità centrali e le popolazioni locali. “Il clima di violenza e di impunità che oggi caratterizza la zona deve terminare – ha aggiunto Tveit -. Deve invece aprirsi una stagione di dialogo per combattere alla radice i problemi che impediscono il concretizzarsi di una giustizia sociale ed economica”. La visita dell'esponente del CEC segue le dichiarazioni ufficiali con le quali, nel febbraio scorso, l'organismo ecumenico aveva espresso la sua preoccupazione per le violenze subite dagli abitanti della zona per mano delle autorità indonesiane. Tanah Papua ha infatti una propria particolarità etnica e religiosa, con una consistente presenza cristiana. In più, nonostante sia la regione più ricca di risorse naturali dell'intera Indonesia, la sua popolazione è lasciata alla povertà e al sottosviluppo. “Il governo deve considerare la situazione delle popolazioni papuane e assicurare loro un futuro dignitoso”, ha dichiarato Tveit che, nella sua visita, ha incontrato non solo esponenti delle chiese cristiane ma anche rappresentanti delle istituzioni e del governo indonesiano.

(NEV/LWI) – Si sono tenute a Bogotà (Colombia), dal 15 al 20 giugno scorsi, le riunioni del Consiglio della Federazione luterana mondiale (FLM). Tra gli argomenti discussi, particolare spazio è stato dato al tema dei diritti civili in America centrale. I membri del Consiglio luterano si sono rivolti alle autorità di El Salvador, Guatemala e Honduras affinché “ascoltino il grido dei loro popoli”, proteggano i difensori dei diritti civili, pongano fine all'impunità per le milizie paramilitari, difendano donne e bambine da violenze. In particolare, i luterani mondiali hanno chiesto alle Nazioni Unite di aprire in Honduras un ufficio dell'Alto Commissariato ONU per i diritti umani. Il Consiglio si è quindi espresso sulla situazione in Nigeria, condannando “nei termini più duri” le violenze e gli omicidi conseguenti agli attacchi ai luoghi di culto cristiani e le conseguenti azioni di rappresaglia da parte di cristiani. Oltre al sostegno ai rappresentanti cristiani e musulmani che cercano di lavorare insieme per la pace, il Consiglio luterano ha fatto appello alle autorità nigeriane affinché proteggano i diritti dei loro cittadini, siano essi cristiani o musulmani.

(NEV/KEK) – Si apre con il saluto del nuovo segretario generale della Conferenza delle chiese europee (KEK), pastore Guy Liagre, il primo numero della Newsletter informativa della KEK. In sommario, 24 giugno, giorno di intercessione per i migranti morti nel tentativo di raggiungere l'Europa; la Consultazione sul tema “missione e unità”; la riflessione della Commissione Chiesa e società e di Eurodiaconia sulla strategia Europa 2020; gli spot della Commissione delle chiese per i migranti in Europa (CCME) sul traffico di esseri umani per sfruttamento lavorativo. Per iscriversi alla Newsletter che esce esclusivamente in formato elettronico: www.ceceurope.org/news-and-media/.

(NEV) – E' uscito il 3° volume della collana “Bibbia, cultura, scuola”, edita dalla Claudiana e curata da Brunetto Salvarani e Aluisi Tosolini. Si tratta del libro di Roberto Alessandrini “Bibbia e arte” (pagg. 110, euro 9.50). Dalla Genesi al visionario libro dell'Apocalisse, la Bibbia è stata nei secoli la fonte dei temi e l'immaginario di base di gran parte della produzione figurativa dell'Occidente, diventando di fatto un grande codice dell'arte e un imprescindibile atlante iconografico. Catechismo degli illetterati ed espressioni di una teologia visiva, le immagini sacre – spesso ispirate alla ricchezza narrativa dei testi apocrifi e delle leggende popolari oltre che al canone biblico – hanno partecipato a pieno titolo alle controversie religiose che hanno accompagnato le inquiete stagioni del Medioevo, della Riforma protestante e della Controriforma cattolica. Claudiana, via S. Pio V 15, 10125 Torino; www.claudiana.it 



Giovedì 28 Giugno,2012 Ore: 17:16
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Notizie Ecumeniche

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info