- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (261) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org I messaggi di Tveit (CEC) e Bartolomeo I (Patriarcato di Costantinopoli),di Agenzia NEV del 20/06/2012

Rio+20.
I messaggi di Tveit (CEC) e Bartolomeo I (Patriarcato di Costantinopoli)

di Agenzia NEV del 20/06/2012

Roma (NEV), 20 giugno 2012 - Un impegno più forte per la giustizia ecologica: è quanto hanno chiesto alla Conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile "Rio+20" il segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), Olav Fykse Tveit, e il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I. Nei loro messaggi inviati per l'occasione - la Conferenza si apre oggi nella città brasiliana - i due leader religiosi premono per un futuro realmente sostenibile.

Ricordando le sfide poste dalle precedenti iniziative per la giustizia climatica e il rapporto con la "green economy" - tra i temi principali del Rio+20 - Tveit ha dichiarato: "I nostri figli ci chiedono perché non siamo stati in grado di fare di più in questi vent'anni". E ha aggiunto: "I criteri che dovrebbero permeare i contenuti della green economy sono quelli della pace e della giustizia, criteri che dovrebbero trovare il loro fondamento nei principi della sostenibilità, dignità, equità, sufficienza, inclusione e resilienza". Tveit vede in Rio+20 "un'opportunità unica per i governi di ritornare sui propri passi ed accordarsi su una roadmap per il futuro sostenibile che vogliamo".

Sulla stessa linea il messaggio di Bartolomeo I che sottolinea le sfide che i leader mondiali si trovano ad affrontare nel "correggere la degradazione del pianeta". Secondo il patriarca "i delegati devono guardare al di là dei problemi apparenti andando alla radice degli stessi che sono da trovarsi nella mente e nel cuore umani. Una conclusione soddisfacente del summit richiede una penetrazione nelle cause che stanno alla base delle afflizioni ecologiche. Un approccio semplicistico non risolverà quei problemi lì". Pertanto, riferendosi appunto all'"ecologia del cuore e della mente", Bartolomeo ha chiesto nel suo messaggio ai partecipanti al summit di "percepire il mondo come avente una dimensione sia spirituale che fisica, poiché il mondo è un luogo sacro alla pari della nostra stessa casa". E sottolineando che non si tratta qui di mera retorica teologica ha aggiunto: "Per molte persone questi argomenti sono oggi una questione di vita o di morte".

A Rio de Janeiro il CEC è presente con una sua delegazione guidata da Guillermo Kerber, responsabile del Programma CEC sul cambiamento climatico.



Giovedì 21 Giugno,2012 Ore: 18:37
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Notizie Ecumeniche

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info