Roma (NEV), 13 giugno 2012 - Come già 20 anni fa, anche questa volta non mancherà alla Conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile "Rio+20" (20-22 giugno) una delegazione del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC). A Rio de Janeiro i delegati CEC parteciperanno ad una serie di eventi ecumenici ed interreligiosi organizzati per l'occasione sia al Rio+20, che al Summit dei popoli per la giustizia sociale ed economica promossa dalla società civile, che si tiene a latere della Conferenza ONU.

Al primo posto sull'agenda degli esponenti delle chiese cristiane facenti capo al CEC sarà il tema dell'etica: lo ha annunciato Guillermo Kerber, responsabile del Programma CEC sul cambiamento climatico. "Il Programma del CEC sull''ecogiustizia' sta organizzando una serie di eventi che saranno incentrati sugli aspetti etici e religiosi riguardo al futuro che desidereremmo", ha affermato Kerber. "Il futuro che vogliamo" è anche il titolo del documento predisposto dal CEC e che verrà presentato a Rio nell'intento di chiamare i governi all'azione mantenendo le promesse fatte.

Tra gli altri temi di cui il CEC discuterà a Rio anche "Spiritualità ed etica dell'acqua" e "Dialogo intergenerazionale sulla sostenibilità". Si parte nella mattinata del 16 giugno con un workshop al Summit dei popoli su: "Il CEC e la Convenzione di Rio sul cambiamento climatico".

Venerdì 15 Giugno,2012 Ore: 17:55