(NEV) – Per la prima volta in Germania una chiesa cristiana è diventata un luogo di culto musulmano. E' successo a Rheydt, presso Mönchengladbach nell'ovest del Paese, dove la locale chiesa metodista ha venduto il proprio tempio a una comunità di aleviti, una corrente liberale dell'Islam diffusa soprattutto in Turchia dove, tuttavia, non è riconosciuta come religione. Da ormai tre anni la chiesa metodista non ospitava più alcun culto o attività; le trattative per la vendita ad altre chiese non sono andate in porto, quindi la dirigenza si è accordata con gli aleviti. Fino ad oggi tutte le confessioni cristiane si erano dette contrarie ad ogni azione che trasformasse un luogo di culto cristiano in uno musulmano. Il pastore metodista Klaus Thimm ha comunque tenuto a ricordare che gli aleviti, i cui templi si chiamano cemevi e non moschee, sono un gruppo molto particolare: rifiutano le preghiere rituali, il pellegrinaggio a La Mecca e l'uso del velo. Tuttavia ad essere impietosi sono i numeri: in Germania i metodisti sono circa 60mila mentre gli aleviti 600mila.

(NEV) - Cade domenica 17 giugno l'annuale Giornata del Centro culturale valdese di Torre Pellice (Torino). Dalle 10 alle 19 lo storico edificio di via Beckwith 3 aprirà le sue porte al pubblico per una visita libera ai musei storico ed etnografico, alla biblioteca valdese e al suo deposito librario, all'archivio storico, e alle mostre stabili e temporanee, tra le quali “Missionari valdesi in Africa australe fra Otto e Novecento” (vedi appuntamenti). L'intenzione degli organizzatori è di permettere alla popolazione e al pubblico di riappropriarsi del patrimonio storico e culturale custodito dal Centro. Sono inoltre previsti banchi di libri e di oggetti dell'artigianato locale. La giornata si concluderà con il concerto della Corale valdese di Torre Pellice. Per informazioni: tel. 0121.932179; www.fondazionevaldese.org.

(NEV/ENI) - Il governo militare delle isole Fiji ha dato il permesso alla chiesa metodista dell'arcipelago del Pacifico di tenere la sua Conferenza annuale. E' una notizia che i dirigenti della chiesa e i loro partner ecumenici, tra i quali la chiesa metodista di Gran Bretagna, hanno accolto con soddisfazione: si tratterebbe infatti della prima assemblea generale della chiesa dopo tre anni di proibizioni da parte dei militari. C'è tuttavia anche preoccupazione, non solo perché l'anno scorso il permesso era stato accordato per poi venire revocato a poche ore dal culto inaugurale dell'evento, ma per le condizioni particolarmente restrittive imposte ai metodisti. La loro Conferenza dovrà infatti tenersi per soli tre giorni, dal mercoledì al venerdì (quindi senza possibilità di celebrare un culto domenicale), con un orario improrogabile dalle 8 alle 20; non dovranno esserci attività collaterali come concerti o conferenze; l'ordine del giorno dovrà riguardare esclusivamente questioni legate alla vita della chiesa, mentre sono proibiti i riferimenti alla vita politica del Paese. “Nonostante queste restrizioni, permettere lo svolgimento della Conferenza è un chiaro passo in avanti nei rapporti con lo Stato”, ha detto Christine Elliott, segretaria per le relazioni esterne della chiesa metodista britannica, che ha proseguito: “Continueremo a pregare affinché nelle isole Fiji siano possibili ulteriori passi sulla via della democrazia”.

(NEV/ENI) - Sale la tensione in Nigeria dopo gli attacchi di domenica scorsa a due chiese cristiane nelle città di Jos e Biu. “Questi attentati possono causare un'altra guerra civile”, ha detto il vescovo anglicano Emmanuel Chukwuma di Enugu. Mentre episodi di rappresaglia da parte di giovani cristiani si sono verificati a Jos, due chiese riformate nigeriane hanno lanciato un appello alla preghiera e alla pace. “Di fronte a queste violenze il consiglio che diamo è di pregare, non di reagire”, ha dichiarato Emmanuel Dziggau, presidente della Chiesa unita di Cristo in Nigeria (HEKAN). La Chiesa evangelica riformata di Cristo (ERCC) ha invece programmato per domenica 17 giugno una giornata di preghiera e digiuno durante la quale saranno raccolte in tutta la nazione offerte a favore delle famiglie delle vittime delle violenze. Alle due chiese è giunto un messaggio di incoraggiamento da parte di Setryi Nyomi, segretario generale della Comunione mondiale delle chiese riformate (CMCR): “La nostra simpatia fraterna va alle famiglie delle vittime - ha detto Nyomi -. Apprezziamo particolarmente lo sforzo delle nostre chiese sorelle di lavorare insieme ai musulmani che hanno a cuore l'amore e la pace per costruire comunità capaci di vivere in armonia”.

(NEV/WACC) - L'Associazione mondiale della comunicazione cristiana (WACC) ha lanciato una nuova sottoscrizione sul sito Global Giving. La nuova campagna riguarda cinquanta villaggi sul Middle Sepik, un fiume di Papua Nuova Guinea, nella cui regione l'apertura di una miniera di oro e rame sta mettendo a rischio l'ambiente e la sopravvivenza delle popolazioni indigene. Il progetto che la WACC chiede di finanziare è mirato al potenziamento delle strategie di comunicazione delle popolazioni interessate e al lancio di una campagna mediatica di sensibilizzazione sui danni che la miniera arrecherà all'intera regione. In base al sistema del sito Global Giving, oggi 13 giugno è considerato un “bonus day”: tutte le donazioni della giornata saranno maggiorate del 30% da parte del sito stesso. Per informazioni sul progetto e per donazioni: http://www.globalgiving.org/projects/mining-papua-new-guinea/.

(NEV) - Si apre con l'editoriale “La Via”, a firma di Daniel Naud, il numero di maggio de “Il grido di guerra”, periodico dell'Esercito della Salvezza in Italia. In sommario, uno speciale sul Congresso per il 125° anno di presenza dell'Esercito della Salvezza in Italia, riflessioni sulla crisi e sul futuro, testimonianze. Il Grido di guerra, via degli Apuli 39, 00185 Roma; www.esercitodellasalvezza.org

(NEV) – Antonio Mastantuoni è il curatore dell'antologia "Bilychnis: una storica rivista in tensione tra fede e ragione” (pp. 363, euro 30), edito dall'editrice Claudiana nella collana di Studi Valdesi n. 52. Pubblicata tra il 1912 e il 1931 dalla Facoltà della Scuola teologica battista di Roma, la rivista di studi religiosi "Bilychnis" prende il nome dalla lucerna a doppia fiammella dei primi cristiani, nell'intento di raffigurare il bisogno di alimentare tanto la fiamma della scienza quanto quella della fede. In nome della libertà di coscienza e del "principio fecondo della collaborazione di elementi diversi", Bilychnis fu luogo d'incontro e di riflessione tra uomini di fedi e di posizioni differenti, ospitando, oltre a importanti voci del protestantesimo, il contributo di studiosi quali G. Levi Della Vida, D. Lattes, E. Lo Gatto, G. Tucci, G. Rensi. I brani scelti sono raccolti in cinque sezioni che illustrano i punti di riferimento culturali della rivista, nonché delle varie tendenze e personalità che la hanno attraversata. Claudiana, via S. Pio V 15, 10126 Torino; www.claudiana.it.

Venerdì 15 Giugno,2012 Ore: 17:53