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www.ildialogo.org Si è concluso il Sinodo Luterano,di Agenzia NEV del 02/05/2012

Si è concluso il Sinodo Luterano

di Agenzia NEV del 02/05/2012

Sinodo luterano/1. Si è concluso con un culto presso la "Christuskirche" di Roma

Rinnovati in parte la presidenza del Sinodo e il Concistoro della CELI

Roma (NEV), 2 maggio 2012 - Con un culto svoltosi nella storica "Christuskirche" di Roma in via Sicilia - costruita in stile neobizantino e secondo la concezione architettonica guglielmina - si è concluso domenica 29 aprile il Sinodo della Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI). Il culto - presieduto dal decano della CELI, il pastore Holger Milkau, affiancato dal pastore della stessa "Christuskirche" Jens-Martin Kruse - ha visto la partecipazione dei "sinodali" della CELI: quei pastori e rappresentanti delle chiese locali che cioè compongono il Sinodo, e che dallo scorso 25 aprile, in rappresentanza dei circa 7000 luterani presenti in Italia, hanno dibattuto e deliberato delle questioni legate alla vita della chiesa. Tema centrale del massimo organo decisionale della CELI quest'anno è stato la migrazione (vedi notizie seguente).

I lavori sinodali si erano aperti con le elezioni che hanno riconfermato per un altro quadriennio alla presidenza del Sinodo Christiane Groeben: "Ci impegneremo ancor di più nella partecipazione al dibattito etico, religioso e politico italiano, nelle relazioni con le chiese e gli organismi luterani nel mondo, nel dialogo ecumenico con le altre confessioni cristiane e con le altre realtà religiose”. Questa la ferma convinzione di Groeben, che ha accolto "con gioia, gratitudine e, soprattutto, senso di responsabilità" la riconferma dell'incarico. Vicepresidente del Sinodo è stato eletto l'avvocato Alfredo Talenti, che succede a Caroline von Hohenbühel, eletta dal Sinodo di quest'anno a far parte del Concistoro della CELI in qualità di membro laico, insieme ad Angelo Ruggieri e Cordelia Vitiello, anch'essi neoeletti membri laici di quell'organo preposto ad espletare le funzioni gestionali ed amministrative della CELI tra un Sinodo e l'altro. Il Concistoro è inoltre composto dal decano Milkau, e dal vicedecano pastore Ulrich Eckert. Inoltre vi partecipano, pur senza diritto di voto, la presidente e il vicepresidente del Sinodo.

A portare il saluto della Conferenza episcopale italiana (CEI) è stato il 27 aprile mons. Mansueto Bianchi, presidente della Commissione per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della CEI, il quale si è soffermato sulla richiesta avanzata dalla CELI, ossia la possibilità di formalizzare una liturgia comune relativa alla celebrazione di matrimoni interconfessionali luterano-cattolici, sul modello di quanto già intercorre tra la Chiesa evangelica in Germania (EKD) e la Conferenza episcopale in Germania (DBK). Si è trattato di un primo passo verso un'agenda di lavoro comune tra CEI e CELI riguardante i matrimoni cattolico-luterani in Italia.

Tra i temi dibattuti nel corso dei lavori sinodali sono stati inoltre: l’avanzamento dello studio sull'opportunità e la fattibilità di un Corpo Pastorale interno alla CELI; il Centro ecumenico di studi Melantone; la Casa editrice Claudiana; il periodico della CELI "Miteinander/Insieme"; la sottoscrizione dell’accordo con la chiesa evangelica in Austria per il sostegno reciproco e lo scambio di esperienze religiose, etiche e organizzative; il rinnovo dell’accordo con il Soccorso dell’Ordine di San Giovanni (SOGIT), associazione di volontariato con sede a Trieste e operativa in numerose regioni italiane nelle attività di primo soccorso.

Sinodo luterano/2. Tema centrale è stata la migrazione

Il decano Milkau: "Non possiamo stare a guardare"

Roma (NEV), 2 maggio 2012 - La riflessione del Sinodo della chiesa evangelica luterana in Italia (CELI) - svoltosi a Roma dal 25 al 29 aprile - quest'anno si è incentrata sul tema della migrazione. Argomento quanto mai attuale, al centro del quale, per il decano della CELI, il pastore Holger Milkau, è il concetto del "non arrendersi": "La migrazione spesso esprime lo struggente desiderio di una vita riuscita. Non si può stare a guardare, ancor di più se cristiani. Perché il cristiano insorge contro il destino, cerca l’azione anche quando si tratta dell’azione dell’ultima speranza. Se domani c’è la fine del mondo, pianta ancora un albero di mele: l’impegno deve essere per oggi, per domani, per chi verrà dopo di noi”.

“Nell’era della globalizzazione, le forme di migrazione sono mutate anche perché è aumentato il divario economico, sociale e politico tra le diverse aree del mondo – ha invece dichiarato Christiane Groeben, presidente del Sinodo della CELI –. Paesi che un tempo erano soltanto punto di partenza di flussi migratori, oggi ne sono divenuti destinazione o, spesso, mantengono entrambe le condizioni come, in un certo senso, accade anche in Italia. Ecco perché oggi si deve parlare di migranti e non di immigranti o emigranti. La nostra stessa chiesa è nata come chiesa di migranti e ancora oggi ne mantiene diversi tratti. A maggior ragione il nostro impegno non può essere solo teorico ma deve esprimersi in gesti concreti. In questo senso, le nostre comunità saranno sempre più luoghi di incontro e condivisione”.

Declinato da un punto di vista teologico, scientifico e, soprattutto, dell’esperienza quotidiana, il tema della migrazione è stato approfondito sia nel corso di sessioni plenarie, sia all’interno di gruppi di lavoro. Questi ultimi - animati da Walter Lorenz, rettore della Libera Università di Bolzano; Ingo Stermann, psicologo e membro del Sinodo; Franca Di Lecce, direttore del Servizio rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI); e Ulrich Eckert, vicedecano della CELI - hanno tutti posto l’accento su come l’autentica consapevolezza della propria identità non sia un ostacolo alla convivenza pacifica, ma anzi faciliti il dialogo e il confronto per una reale crescita collettiva.

La CELI, statuariamente bilingue (italiano e tedesco), raggruppa le comunità luterane presenti in Italia. I suoi rapporti con lo Stato

italiano sono regolati dalla legge n° 520 del 1995 (Intesa secondo l’art. 8 della Costituzione). E' pienamente inserita nel mondo

evangelico italiano: membro fondatore della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), ha rapporti di collaborazione con le

chiese battiste, metodiste e valdesi. A livello internazionale, fa parte della Conferenza delle chiese europee (KEK) e della Federazione

luterana mondiale (FLM); accordi bilaterali sanciscono un particolare rapporto di collaborazione con la Chiesa evangelica in Germania

(EKD) che invia in Italia pastori in “missione”.



Giovedì 03 Maggio,2012 Ore: 19:12
 
 
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