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www.ildialogo.org TELEGRAFO,di Agenzia NEV del 26/04/2012

TELEGRAFO

di Agenzia NEV del 26/04/2012

(NEV) - "Senza un’informazione libera, alla società civile e a un paese intero vengono sottratti i fondamentali strumenti di democrazia": è quanto si legge nell'appello lanciato dalla Campagna “LasciateCIEntrare” - cui ha aderito, tra gli altri, anche la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) - che dal 23 al 28 aprile organizza una settimana di mobilitazione davanti ai Centri di identificazione ed espulsione (CIE) contro la detenzione amministrativa, per dire NO alle violazioni dei diritti umani, NO al silenzio, NO alla censura. I promotori della Campagna denunciano il persistere di una situazione che vede l'accesso ai CIE negato ai giornalisti e agli operatori dell'informazione: "Capire e raccontare cosa accade in questi luoghi è estremamente difficile a causa della discrezionalità con la quale le richieste di accesso vengono gestite e trattate". Invece, proprio "grazie all’attenzione di molti giornalisti, avvocati e attivisti sono venute fuori storie di persone rinchiuse ingiustamente, di errori giuridico amministrativi, di rivolte, di mancata assistenza, di trattamenti al limite del rispetto dei diritti umani e civili". Questa iniziativa si inserisce in una dimensione europea con la campagna Open Access Now (www.openaccessnow.eu/it/).

(NEV) - Il senatore Lucio Malan e l’onorevole Sandro Oliveri hanno deciso di dar vita a un Intergruppo dei parlamentari evangelici, con l’intento di coinvolgere anche tutti gli ex parlamentari evangelici. Malan (PdL) e Oliveri (MPA), entrambi di fede cristiana evangelica – l'uno valdese l'altro pentecostale -, hanno così spiegato l'iniziativa: “I cristiani evangelici in Italia sono oggi circa 700 mila, di cui la metà sono Italiani. Appartengono a numerose denominazioni. Quella più antica è quella valdese, presente da almeno 800 anni; quella più numerosa è quella pentecostale che raccoglie la grande maggioranza degli evangelici italiani. Sono proprio le denominazioni cui apparteniamo. Le comunità evangeliche in Italia sono migliaia e non di rado incontrano difficoltà nelle loro normali attività: per ottenere dal Ministero dell'Interno l'approvazione dei loro ministri di culto, per aprire a proprie spese dei locali di culto e così via. Attraverso l'Intergruppo vogliamo metterci a disposizione per tutto quanto possa essere affrontato a livello parlamentare. Vorremmo anche dare una mano a tutti gli evangelici italiani, impegnati in politica e no, per far sentire la loro voce sugli argomenti sensibili, dalla libertà religiosa all'etica”.

(NEV) – Libertà religiosa e lotta alla povertà sono stati tra i temi principali dell'Assemblea federale dell'Alleanza evangelica italiana (AEI), tenutasi a Catania il 20 e 21 aprile scorsi. E' stato ospite dei lavori il pastore Joel Edwards, direttore generale della Sfida di Michea, una rete cristiana che sostiene gli Obbiettivi ONU del millennio, tra cui dimezzare la povertà nel mondo entro il 2015. In una conferenza pubblica, Edwards ha sottolineato l'impegno di ogni cristiano per la giustizia: “chi è stato oggetto della giustizia di Dio attraverso la croce di Cristo, ha ricevuto una chiamata inequivocabile a praticare e promuovere la giustizia in ogni momento della sua vita, davanti ai primi e agli ultimi della terra”. L'Assemblea ha ricevuto il saluto di diverse autorità locali e dell'on. Sandro Oliveri, evangelico pentecostale, deputato al Parlamento con il Movimento per le autonomie (MPA). Secondo quanto riportato da un comunicato stampa dell'AEI, i diversi interventi hanno evidenziato “la necessità di stabilire e coltivare un dialogo tra il mondo evangelico e quello politico, al fine di lavorare con profitto per il bene comune”. La discussione dell'Assemblea ha comunque richiamato la difficoltà di sensibilizzare il mondo politico al problema della libertà religiosa nel nostro paese. Tra gli ospiti dell'Assemblea il pastore Lombardo in rappresentanza delle Assemblee di Dio (ADI), e il pastore Ottavio Prato della Federazione delle chiese pentecostali (FCP).

(NEV) - Si terrà a Bergamo dal 28 aprile al 19 maggio la V edizione di “EffettoBibbia” che quest'anno avrà come tema “Ieri era oggi, oggi è già domani: Bibbia e futuro”. Come si scopre leggendo la presentazione dell'evento, il futuro è considerato nella sua doppia dimensione di possibilità e di salvezza: “L’essere umano è sempre in divenire, non è mai compiuto; è sempre in costruzione. Allo stesso modo, il mondo è in attesa di compimento, è in corso d’opera, è pieno di promessa, sbilanciato in senso escatologico. Così la condizione umana nella Bibbia non è né l’abisso dell’angoscia né la pienezza luminosa, ma l’essere sulla soglia, essere in attesa”. Queste tematiche verranno sviscerate attraverso un ampio ventaglio di iniziative: conferenze, spettacoli teatrali, percorsi artistici, animazioni. Tra i relatori, segnaliamo la pastora e teologa battista Lidia Maggi, il biblista Jean-Louis Ska, il sociologo Mauro Magatti. L'evento è organizzato dal Comitato per la cultura biblica, presieduto dal valdese Luciano Zappella e costituito da rappresentanti del mondo dei centri culturali, delle istituzioni pubbliche e museali, di organismi diocesani e dell'associazionismo. Per il programma completo: www.effettobibbia.it.

(NEV) - In Germania è in corso il Pellegrinaggio "ecumenico" della Sacra Tunica di Treviri (13 aprile - 13 maggio) dal titolo "Unisci quel che è diviso". Quello che un tempo era fonte di divisione, cioè la venerazione delle reliquie, da cattolici ed evangelici tedeschi è oggi percepito come "superato", tant'è che la Chiesa evangelica in Germania (EKD), su invito del vescovo Stephan Ackermann della Diocesi di Treviri, sta attivamente partecipando al pellegrinaggio, in modi e forme che però le sono proprie. Lo ha dichiarato alla "Berliner Zeitung" Barbara Rudolph, pastora della chiesa evangelica della Renania ed esperta di ecumenismo, che ha parlato di "un nuovo passo sul cammino ecumenico". Per tutta la durata della manifestazione nella Basilica di Costantino, chiesa evangelica di Treviri, si tiene quotidianamente alle 12.15 una meditazione ecumenica di 10 minuti. Il 5 maggio, giornata ecumenica, si terrà la celebrazione di commemorazione del battesimo. Attesi decine di migliaia di fedeli.

(NEV) – A Roma, nello stabile sede della chiesa valdese di via IV Novembre 107, è stata inaugurata una sala multimediale che la chiesa locale utilizzerà per iniziative culturali ed evangelistiche. La sala è stata intitolata a "Giulio Especo", figura di spicco del primo evangelismo nella capitale. L'inaugurazione è stata accompagnata dalla proiezione del documentario "Videomuseo. 5 quadri di Storia valdese" di Gianna Urizio, regista della rubrica televisiva di RAIDUE “Protestantesimo”, e del film storico "I Valdesi" (1924) con musica e sottotitoli originali.

(NEV) – Si terrà a Roma dal 28 aprile al 1° maggio il Convegno di primavera del Segretariato attività ecumeniche (SAE). Tema di quest'anno è “Ecumenismo, 'vocazione e grazia divina' (UR 1): quali orizzonti, a 50 anni dal Concilio?”. Il programma propone di riflettere sulla svolta ecumenica del Vaticano II e sulla sua attuale eredità attraverso relazioni di studiosi e testimoni di quell'evento appartenenti alle diverse confessioni cristiane. Tra i relatori figurano Sergio Tanzarella, Raniero La Valle, Paolo Ricca, Carlo Molari, Gheorghe Militaru, Anna Maffei, Donatella Abignente, Fulvio Ferrario. Le meditazioni giornaliere saranno a cura di Daniele Garrone, Francesco Rossi De Gasperis, Maria Bonafede e Giovanni Odasso. La mattina di sabato 28 sarà dedicata all'Assemblea dei soci del SAE; all'ordine del giorno, tra l'altro, la definizione delle modalità per l'elezione del nuovo presidente e la riflessione sull'organizzazione e le strutture del SAE stesso. Gli incontri si terranno presso la Casa “Nostra Signora madre della Misericordia”, via di Monte Cucco 25 (www.saenotizie.it/sae/convegni-primavera.html).

(NEV) – Un raro documento di Lutero dal titolo “Lettera ad un buon amico” entra a far parte della collezione del Museo internazionale della Riforma di Ginevra. Si tratta di una minuta in cui il riformatore tedesco, due anni prima della sua morte, ribadisce con fermezza la propria concezione della Santa Cena, secondo la quale Cristo è realmente presente nelle specie (il pane e il vino). “Finora - afferma Isabelle Graesslé, direttrice del museo - si conosceva solo la versione stampata di questo documento” che testimonia quanto la questione della Santa Cena fosse essenziale per l'epoca e fu motivo di strenua opposizione fra Lutero da un lato e Zwingli dall'altro. Il documento è stato messo a disposizione gratuitamente da un collezionista privato. Con l'acquisizione del manoscritto il museo, tradizionalmente legato alla figura di Calvino, apre anche alla figura del riformatore tedesco.

(NEV/KEK) - Attraverso l'uso di nanotecnologie, dell'ingegneria e lo screening genetico, ed altre tecnologie, oggi gli esseri umani possono vivere meglio e più a lungo. Come giudicare il “potenziamento umano” prodotto da queste tecniche? Contribuirà a rendere le relazioni migliori, le persone più felici, e società più umane? Renderà meno netta la distinzione tra macchine e umani – e se così fosse, sarebbe un bene o un male? Ci condurrà a una nuova antropologia e a una nuova visione di Dio e della religione? Sono queste le domande che si stanno ponendo a Bruxelles i circa 50 rappresentanti di chiese europee, di comunità religiose non cristiane ed esperti dei campi della politica, della scienza e dell'etica, riuniti per i tre giorni (dal 25 al 27 aprile) della conferenza “Potenziamento umano: aspetti morali, religiosi ed etici da una prospettiva europea”. Organizzato dalla Commissione chiesa e società della Conferenza delle chiese europee (KEK), l'incontro si propone di ascoltare, discutere ed esplorare possibili punti di accordo e di preoccupazione riguardo alle questioni etiche suscitate dal tema e trarre dai risultati della conferenza indicazioni utili per proseguire la riflessione. Nella giornata di oggi si è tenuta una sessione al Parlamento europeo presieduta dal professor Vittorio Prodi, parlamentare europeo e membro del Science and Technology Options Assessment (STOA), e dal professor Thoe Boer, docente di etica all'Università teologica protestante di Utrecht (Olanda) (www.ceceurope.org).

(NEV) – Si è svolto lo scorso 17 Aprile presso la sala Alessi di Palazzo Marino a Milano il convegno “Laicità, religioni e famiglie: dal registro delle coppie di fatto ai luoghi di culto” organizzato dal Gruppo consiliare del PD e da Equality Milano. Numerosa la partecipazione di esponenti del mondo religioso italiano, fra cui il pastore valdese Giuseppe Platone; Riccardo Tocco, pastore e presidente della Conferenza evangelica della Lombardia (COEL); Vittorio Bellavite, coordinatore nazionale di “Noi siamo chiesa”; Daniele Nahum, vicepresidente della comunità ebraica di Milano; Sumaya Abdel Qader, direttore esecutivo del Coordinamento delle associazioni islamiche (CAIM); Marita Bombardieri, dell'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai Lombardia; nonché di organizzazioni laiche come Samuele Bernardini della Consulta per la laicità delle istituzioni. “In Italia – ha affermato Platone – c'è un deficit giuridico sulla libertà religiosa e sulle unioni di fatto. L'etica di qualsiasi religione non può essere imposta dallo Stato che ha l’obbligo di tutelare i diritti di tutti”. Tocco ha posto l'accento sul fatto che “il registro delle coppie di fatto è l'esercizio di un diritto fondamentale e una norma sulle unioni di fatto deve essere favorita”. All'incontro erano presenti anche Maria Grazia Guida, vice sindaco di Milano e Maria Carmela Rozza, capogruppo PD di Milano.

(NEV/ENI) – Sempre meno persone nel mondo dichiarano di avere fede in Dio: è quanto emerge da una ricerca dell'Università di Chicago pubblicata lo scorso 18 aprile. Secondo lo studio, tuttavia, solo nei paesi in via di sviluppo e nelle società di tradizione cattolica sarebbe ravvisabile un'inversione di tendenza. I credenti più solidi nella loro fede si troverebbero nelle Filippine, con una percentuale del 94% degli intervistati che professano di essere credenti e di esserlo sempre stati. Il primato negativo spetterebbe, invece, all'ex Germania Est, con solo il 13% di credenti. La ricerca si è basata su dati statistici raccolti in oltre 30 paesi che hanno partecipato ad almeno 2 raccolte di interviste nel 1991, nel 1998 o nel 2008.

(NEV) - “Si può osare proclamarsi fieri dell’evangelo senza essere bollati di affiliazione a una setta? Posso rallegrarmi di essere un cristiano senza passare per un integralista impaziente di veder bruciare all’inferno quelli che non sottoscrivono il mio credo? Io vorrei provarci seguendo una traccia vecchia di diciannove secoli”. Così inizia il libro di Daniel Marguerat “Il primo cristianesimo. Rileggere il libro degli Atti” (ed. Claudiana, pagg. 91, euro 9.50). la traccia a cui fa riferimento l'autore è quella degli Atti degli Apostoli nei quali Luca affronta la questione – attualissima anche nei tempi di grandi cambiamenti in cui viviamo – dell'avvenire del cristianesimo. Alla fine del I secolo d.C. la situazione dei cristiani – una miriade di piccole comunità dagli orientamenti contraddittori – è tutt'altro che invidiabile: consumata la rottura con gli ebrei, essi vivono in un contesto sovraccarico di culti e religioni e sono oggetto di pesanti vessazioni romane. Con il suo sguardo a un tempo da profeta, pastore e storico, Luca scommette sul cristianesimo e mira a ridare coraggio ai suoi lettori, convincendoli che il messaggio di Cristo non ha perso il suo valore. Claudiana, via S. Pio V 15, 10125 Torino; www.claudiana.it.



Venerd́ 27 Aprile,2012 Ore: 20:12
 
 
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