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www.ildialogo.org TELEGRAFO,di Agenzia NEV del 21/03/2012

TELEGRAFO

di Agenzia NEV del 21/03/2012

(NEV) - “La sfida della comunicazione evangelica nell'era di internet” è il titolo del convegno che avrà luogo a Velletri dal 23 al 25 marzo prossimi presso il Centro metodista Ecumene. Organizzato dalla Commissione internet della Tavola valdese, l'incontro si propone di promuovere lo scambio di idee tra chi nelle chiese evangeliche si occupa di comunicazione via internet. Il convegno dedicherà attenzione agli aspetti tecnici della comunicazione attraverso la "Rete" ma non è un incontro per tecnici: la comunicazione di una Chiesa evangelica è infatti strettamente connessa alla sua predicazione e alla sua testimonianza. Il tema del rapporto tra comunicazione e predicazione sarà quindi al centro della relazione di apertura del convegno a cura del professor Enrico Benedetto, docente presso la Facoltà valdese di teologia.

(NEV) – In occasione della “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie", celebrata a Genova lo scorso 17 marzo, il pastore Italo Pons, in qualità di presidente del II Distretto delle chiese metodiste e valdesi, ha diffuso un comunicato stampa per esperimere vicinanza e affetto fraterno ai parenti delle vittime. “Il nostro Paese – ricorda Pons - da troppi anni è segnato da una catena ininterrotta di donne e uomini che hanno pagato con la vita logiche di sopraffazione e ingiustizie. Alla memoria di tutte queste persone, il nostro raccoglimento silenzioso sia la testimonianza di un rispetto profondo e commosso. Alle loro famiglie il senso di una vicinanza per un impegno rinnovato alla ricerca della giustizia e della verità. A coloro che in tante situazioni lottano quotidianamente per il rinnovo di spazi di legalità, il sentimento che non si sentano soli ad affrontare un impegno non sufficientemente condiviso”.

(NEV/ENI) – La scorsa settimana il governo norvegese ha compiuto alcuni importanti passi nel processo di devoluzione della Chiesa di Norvegia. Nella seduta dello scorso 16 marzo sono stati infatti decisi dei cambiamenti nella Carta costituzionale del paese scandinavo come pure in alcune leggi riguardanti la chiesa di Stato. In particolare, il testo costituzionale non affermerà più che “la religione evangelica luterana deve rimanere la religione dello Stato”, bensì farà più genericamente riferimento “all'eredità cristiana e umanista” come base dei valori della nazione. Allo stesso modo, i vescovi non saranno più nominati dal re - che perderà il suo titolo di “summus episcopus” della chiesa – bensì dal Consiglio nazionale della chiesa. “Queste decisioni sono in linea con quanto deciso dal Parlamento nel 2008 – ha spiegato il ministro norvegese per gli affari religiosi Rigmor Aasrud – per far sì che quella di Norvegia diventi una chiesa nazionale più aperta ed inclusiva, con delle strutture e un rapporto con lo Stato che tenga conto della dimensione multiculturale e multireligiosa della società”. Le decisioni del governo saranno sottoposte al voto parlamentare entro giugno con il pieno appoggio dei vertici ecclesiastici. Alla Chiesa di Norvegia aderisce il 77% circa dei 4,9 milioni di norvegesi.

(NEV/CEC) - “Possa la testimonianza e la memoria di papa Shenouda III rafforzare la fede dei cristiani in Egitto e nel Medio Oritente”. E' questa la speranza espressa dal pastore Olav Fykse Tveit, segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), in una lettera che ricorda la figura del primate della Chiesa copta ortodossa egiziana, mancato lo scorso 17 marzo. Papa Shenouda III era a capo della sua chiesa dal 1971 e, come ha ricordato Tveit, si era speso molto nella ricerca dell'unità cristiana e della pace in Medio Oriente e nel mondo. Dal 1991 al 1998 era stato uno dei presidenti del CEC. “Papa Shenouda ci ha insegnato la modestia come via migliore per servire Cristo”, ha ancora affermato Tveit sottolineando il suo impegno nell'ambito del dialogo interreligioso e nella ricerca della convivialità e cooperazione tra cristiani e musulmani. Shenouda III sedeva sul soglio di Alessandria come successore dell'evangelista Marco che, secondo la tradizione, portò l'evangelo nella città egiziana nel I secolo. Il suo successore verrà scelto entro tre mesi da un conclave - composto dal Santo Sinodo della Chiesa copta ortodossa e dal Consiglio generale laico - che eleggerà tre vescovi, tra i quali un bambino estrarrà a sorte il nome del nuovo papa.

(NEV/ENI) – Le bozze dei documenti del vertice ONU Rio+20 sullo sviluppo sostenibile sono troppo deboli e vanno rinforzate con l'inserimento di principi etici che richiamino un maggiore impegno sull'equità, la responsabilità e i diritti umani universali. E' sostanzialmente questo il giudizio espresso da un forum tenutosi recentemente a Ginevra, a cui hanno partecipato esponenti di gruppi della società civile, organizzazioni ecumeniche, funzionari dell'ONU e diplomatici. Il documento del prossimo summit - che si terrà a Rio de Janeiro dal 20 al 22 giugno prossimi, a vent'anni dall'Earth Summit che si tenne nel 1992 in quella stessa città; di qui la definizione di Rio+20 - “dovrà dare una definizione di 'green economy' che includa la giustizia tra le sue componenti essenziali”, ha affermato Guillermo Kerber, responsabile della Commissione affari internazionali del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC). Allo stesso modo, il Centro per il diritto internazionale e dell'ambiente ha sottolineato come la definizione di “green economy” che soggiace all'incontro di Rio+20 “eclissi altre dimensioni dello sviluppo sostenibile” non riconoscendo sufficientemente il legame che esiste tra “sviluppo sostenibile, ambiente e diritti umani”. Secondo i partecipanti al forum, è importante che questi elementi vengano recepiti in questa fase di definizione del documento di Rio+20.

(NEV/CEC) – A seguito dell'annuncio delle dimissioni di Rowan Williams che dal prossimo gennaio lascerà il suo alto incarico di arcivescovo di Canterbury, il pastore Olav Fykse Tveit, segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), ha voluto esprimere il suo apprezzamento per il contributo che il primate della Chiesa d'Inghilterra e della Comunione anglicana ha offerto alla causa del movimento ecumenico. “Siamo grati a Williams per l'impegno profuso negli anni per la ricerca dell'unità della chiesa e per il lavoro comune per la pace e la giustizia. In effetti, il suo contributo a questioni morali, etiche e sociali rimane quantomai ampio e generoso”, ha sottolineato Tveit. L'esponente del CEC ha inoltre ricordato la recente visita di Williams al Centro ecumenico di Ginevra, definendola “un momento di ispirazione che ha rafforzato delle relazioni già esistenti, ma anche esplorato nuove possibilità”. Williams lascia la sua carica dopo averla ricoperta per un decennio esatto; dal gennaio 2013 ricoprirà l'incarico di preside del Magdalene College presso l'Università di Cambridge.

(NEV) – A cinquant'anni dal Concilio Vaticano II, l'editrice Claudiana propone “Karl Barth e il Concilio Vaticano II. Ad limina apostolorum e altri scritti” (pagg. 156, euro 15), una raccolta di scritti che uno dei massimi teologi cristiani del XX secolo ha dedicato a quell'importante punto di svolta del cattolicesimo romano. Non avendo potuto partecipare come osservatore al Concilio per motivi di salute, nel settembre 1966 Barth si recò a Roma per discutere con teologi cattolici ed esponenti della Curia gli esiti del Vaticano II. Per l'ormai anziano teologo protestante si trattò di un incontro sorprendente e fresco con un cattolicesimo romano che egli vedeva impegnato in un profondo processo di evoluzione. Il volume dell'editrice Claudiana propone un insieme di testi pubblicati dallo stesso Barth sotto il titolo “Ad limina apostolorum”, un importante articolo scritto dal teologo svizzero durante il Concilio, un suo scambio epistolare con Paolo VI e diverse altre lettere relative al soggiorno romano. Il libro è stato curato da Fulvio Ferrario e Marco Vergottini ed è arricchito da un'introduzione di Eberhard Busch. Claudiana, via S. Pio V 15, 10125 Torino; www.claudiana.it

(NEV) – “Michela Murgia, donne nel contesto patriarcale”, “Micheline Calmy-Rey, ministra tra famiglia e lavoro” e “Nicolò Rusca, beato di un'epoca violenta” sono gli articoli di copertina del numero di marzo di “Voce evangelica”, mensile della Conferenza delle chiese evangeliche di lingua italiana in Svizzera (CELIS). In sommario, persecuzione dei cristiani nel mondo, per una domenica libera dal consumo, Giornata mondiale di preghiera, chiese ed ecologia, cambiamenti climatici, notizie dalle comunità. Voce evangelica, via Landriani 10, 6900 Lugano, Svizzera; www.voceevangelica.ch



Giovedì 22 Marzo,2012 Ore: 17:37
 
 
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