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www.ildialogo.org TELEGRAFO,di Agenzia NEV del 29/02/2012

TELEGRAFO

di Agenzia NEV del 29/02/2012

(NEV) – Al pari di numerose altre chiese evangeliche, anche quella valdese di Reggio Calabria ha ora aperto uno sportello per il testamento biologico. L'iniziativa è stata presentata lo scorso 27 febbraio con un incontro pubblico a cui hanno partecipato la pastora Julia Hillebrand, il medico Giuseppe Enia e l'avvocato Igor Bitto, che hanno dibattuto sul tema. “La risposta a questa iniziativa è stata molto positiva - ha dichiarato Hillebrand -. Molti degli intervenuti non erano neanche membri di chiesa. Ci auguriamo che anche altre chiese ripetano l'esperimento, ma soprattutto che le istituzioni si impegnino a colmare il vuoto legislativo su questa questione cruciale”. Lo sportello sarà attivo il 1° e il 3° martedì del mese dalle 17 alle 19, presso i locali della chiesa valdese, in via Possidonea 2. (Per approfondimenti vedi il Dossier “Le chiese evangeliche e il testamento biologico” a cura dell'Agenzia stampa NEV, scaricabile dal sito http://www.fedevangelica.it/).

(NEV) – Le chiese evangeliche battista e valdese di Catania hanno diffuso un comunicato stampa per esprimere la propria indignazione nei confronti del pestaggio avvenuto il 14 febbraio scorso nel centro della città ai danni di Michele Santamaria. Il giovane è stato aggredito, fra l'indifferenza dei presenti, a causa del proprio orientamento sessuale ed ha riportato diverse contusioni. Nel comunicato viene sottolineata la ferma condanna verso ogni forma di discriminazione e violenza e la necessità da parte dello stato di prendere provvedimenti per arginare le manifestazioni di intolleranza verso il “diverso”.

(NEV) - Una delegazione del Comitato per la promozione e protezione dei diritti umani (CPPDU) - la rete di 86 ONG e Associazioni della società civile, tra cui la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) - in questi giorni è a Ginevra (CH) in occasione dell'esame sull'Italia da parte del Comitato ONU per l'eliminazione delle discriminazioni razziali (CERD). Al CPPDU, che ha elaborato la propria analisi su come viene attuata nel nostro paese la Convenzione internazionale sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione razziale del 1965, è stata data l'occasione di intervenire lo scorso 27 febbraio. “In Italia diventa ogni giorno più cruciale sensibilizzare i governi e l’opinione pubblica sul tema della discriminazione – ha dichiarato Barbara Terenzi, coordinatrice del CPPDU –. Si tratta di un’ottima opportunità per evidenziare a livello internazionale le considerazioni sul principio di non discriminazione razziale in Italia e richiamare il nostro governo a una pianificazione e implementazione di politiche capaci di contrastare ogni forma di discriminazione e promuovere i diritti umani". L'esame dell'Italia da parte del CERD si concluderà il 5 marzo.

(NEV) – Avrà inizio domani a Venezia il corso ecumenico dal titolo “2012: tempo della fine?” promosso dalle chiese evangeliche valdese, metodista e luterana, dal Segretariato attività ecumeniche di Venezia, dalla rivista “Esodo” e dal centro di studi teologici “Germano Pattaro”. Il primo appuntamento avrà luogo presso la Scuola dei Laneri (Patronato dei Tolentini, S. Croce 131/a) alle 18 con la proiezione del film “Melancholia” del regista Lars Von Trier, con la presentazione a cura del critico cinematografico Andrea Bigalli. Gli incontri successivi sono previsti l'8, il 15 e il 22 marzo presso il Centro Pattaro di Venezia (Campo S. Maurizio) sempre alle ore 18.

(NEV) - Alla fine della scorsa settimana una ventina di leader religiosi siriani, musulmani e cristiani di varie confessioni, si sono riuniti su iniziativa della Sezione mediorientale e nordafricana di "Religions for Peace" per lanciare un appello per un immediato cessate il fuoco in Siria. L'appello, che condanna fortemente qualsivoglia forma di violenza, ma anche la strumentalizzazione delle religioni nell'attuale conflitto, chiede la tutela della diversità etnica, religiosa e denominazionale del paese, nonché il rispetto della dignità umana. I leader tutti insieme auspicano l'abbandono di ogni misura militare o di sicurezza e il rilascio immediato dei prigionieri politici. L'appello, in cui viene sottolineato il principio di non discriminazione di tutti i cittadini siriani, si conclude con l'impegno da parte dei firmatari a lavorare insieme a favore di una riconciliazione nazionale in Siria (www.wcrp.org).

(NEV/WACC) - "Al fine di rafforzare la voce pubblica di comunità marginalizzate, è necessario esplorare gli ostacoli e le sfide delle frontiere digitali ed esaminare il potenziale dei social media". Lo ha dichiarato la pastora Karin Achtelstetter, segretario generale dell'Associazione mondiale per la comunicazione cristiana (WACC) in occasione del lancio di un opuscoletto sull'uso di internet dal titolo "Guida sul fossato di internet: chi vince, chi perde?" (scaricabile in lingua inglese qui: www.waccglobal.org/images/stories/Resources/nng-internet.pdf). La pubblicazione, prodotta dalla WACC, vuole fornire delle linee guida etiche ad uso di piattaforme mediatiche digitali, si legge in un comunicato stampa. I temi sono la censura, la neutralità e l'accesso alla rete. Partendo dalla costatazione che internet è una parte vitale sulla scena della comunicazione odierna, gli esperti della WACC si interrogano sulla minaccia alla libertà di espressione e al diritto della comunicazione rappresentata da certi governi o da determinate multinazionali delle telecomunicazioni.

(NEV/LWI) – La chiesa cristiana luterana dell'Honduras ha espresso profondo dolore e turbamento per l'incendio della prigione di Comayagua che lo scorso 14 febbraio ha provocato la morte di 350 persone. “Ancora una volta le prigioni dell'Honduras sono diventate la scena di una tragedia; siamo sopraffatti dal panico e dall'indignazione nell'apprendere quanto poco sicure sono le condizioni in cui vive la popolazione carceraria della nostra nazione”, ha dichiarato il pastore José Martin Giron, presidente della chiesa luterana honduregna, il quale si è fatto portavoce della richiesta di una approfondita indagine sull'accaduto da parte delle autorità pubbliche. “Come chiesa – ha affermato ancora Giron -, alziamo ancora una volta la nostra voce in difesa di quella giustizia che così crudelmente manca nel nostro amato e sofferente Honduras. Per questo chiediamo alle chiese sorelle di pregare per il nostro paese e per la nostra chiesa affinché possiamo trovare i mezzi adeguati per accompagnare i nostri compatrioti in questo difficile momento”.

(NEV/EAA) - La Ecumenical Advocacy Alliance (EAA), in collaborazione con la Federazione luterana mondiale, Brot für Alle, Caritas Internationalis, la Federazione mondiale degli studenti cristiani, l'Alleanza mondiale dell'YMCA ed altri, organizza oggi a Ginevra presso l'Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) un "forum di discussione" sulla sicurezza alimentare, l'AIDS/HIV e i diritti umani. Tra i partecipanti figurano numerosi leader delle Nazioni Unite, di organizzazioni multilaterali, di compagnie del settore privato, della società civile e del movimento ecumenico, tra cui l'arcivescovo di Canterbury Rowan Williams. Nella serata di ieri l'arcivescovo, ospite del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), ha presentato una introduzione al forum con una relazione sul tema "Fede, diritti umani e dignità umana" tenutasi presso il Centro ecumenico di Ginevra.

(NEV/ENI) - L'Alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Catherine Ashton, ha esortato l'Iran a rilasciare il pastore protestante Yousef Nadarkhani, condannato a morte per apostasia (vedi NEV 38/11). Lo ha reso noto lo scorso 24 febbraio l'Agenzia ecumenica ENI. Secondo alcune fonti diplomatiche occidentali l'esecuzione del pastore sarebbe ormai imminente. Nadarkhani, 38 anni, ha abbandonato la fede musulmana convertendosi al cristianesimo: proprio per aver lasciato la religione della famiglia è stato accusato di apostasia, reato la cui pena consiste nella condanna a morte tramite impiccagione. “L'esecuzione del pastore Nadarkhani per apostasia sarebbe un'altra dimostrazione della situazione deteriorata in cui versano le minoranze religiose nella Repubblica islamica dell'Iran”, ha detto a Bruxelles l'ufficio di Ashton, il cui appello segue di poco uno analogo partito dalla Casa Bianca. Se la sentenza fosse eseguita, si tratterebbe del primo cristiano giustiziato per motivi religiosi negli ultimi 20 anni in Iran.

(NEV) - "Chiediamo alle Nazioni Unite di processare il gruppo dirigente delle forze di governo e dell'esercito di Assad per crimini contro l'umanità": è l'appello lanciato dall'organizzazione "Presbiteriani per la pace in Medio Oriente" (www.pfmep.org), espressione della Chiesa presbiteriana negli Stati Uniti. In una nota inviata all'Agenzia Fides, i presbiteriani scrivono che "il presidente Assad e l'esercito siriano hanno fatto una parodia di tutti gli sforzi per giungere ad una soluzione pacifica della crisi; hanno invece intrapreso la strada di massacri su larga scala, uccidendo migliaia di innocenti. I nostri pensieri e le nostre preghiere - prosegue la nota - sono con tutte le persone coraggiose della Siria che hanno cercato di giungere ad una transizione pacifica dal regime, ma sono, invece, vittime di orribile violenza". L'ONG, infine, appoggia la recente relazione della Commissione di inchiesta indipendente dell'ONU sulla Siria che ha trovato "fondati motivi per ritenere che gli individui ai più alti livelli del governo sono stati responsabili di crimini contro l'umanità e altre gravi violazioni dei diritti umani".

(NEV) – L'Editrice missionaria italiana (EMI) ha pubblicato il libro “Cristiani e musulmani, una sola mano. L'Egitto di piazza Tahrir, laboratorio di dialogo e democrazia” di Elisa Ferrero. Il libro, che fa parte della collana “Parole non crociate” diretta da Paolo Naso, è una raccolta delle testimonianze e dei commenti che gli egiziani hanno condiviso tramite i media e i diversi social network, e si caratterizza come un diario della rivoluzione e della “primavera araba”. L'autrice collabora con il centro culturale Tawasul del Cairo ed è autrice di una newsletter sulla rivoluzione egiziana pubblicata, fra gli altri, da Radio Beckwith Evangelica.

(NEV) - Si apre con quattro editoriali - “Vademecum per come uccidere un giornale“ di Guido Caldiron, “Il femminicidio e l'informazione cieca” di Alessandra Mancuso, “Fin che la nave va” di Gian Mario Gillio, “Il sangue e i paradossi della Nigeria” - il numero di febbraio di “Confronti”, mensile di fede, politica e vita quotidiana diretto da Gian Mario Gillio. In sommario, servizi su religioni nello stato indiano del Kerala, laicità e informazione, welfare, 8 marzo, memoria della Shoah, Giorgio Spini, Silvio Piersanti e l”autobiografia” Se io non fossi Dio. Completano il numero le notizie brevi e le rubriche Note dal margine, Osservatorio sulle fedi, Spigolature d'Europa, Diari dal Sud del mondo, Ricordo, Cinema, Libro. Confronti, via Firenze 38, 00184 Roma; www.confronti.net



Venerd́ 02 Marzo,2012 Ore: 16:14
 
 
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