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www.ildialogo.org TELEGRAFO,di Agenzia NEV del 14/12/2011

TELEGRAFO

di Agenzia NEV del 14/12/2011

(NEV) - È disponibile per la consultazione on-line l'ottavo numero dell’Equomanuale, una pubblicazione della Commissione globalizzazione e ambiente (GLAM) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) e del dipartimento di teologia dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI). Questo numero, redatto dal pastore Herbert Anders, è dedicato alle armi: un settore economico che assorbe enormi risorse sottratte a salute, educazione, abitazione, alimenti. Il documento fornisce riferimenti teologici che mettono in evidenza l’inaccettabilità per il credente della distruzione bellica e del moltiplicarsi degli arsenali, mentre le indicazioni finali propongono alcune azioni che singoli e comunità possono mettere in campo per costruire un cammino che allontani le guerre e limiti (con lo scopo finale di eliminare del tutto) armi ed armamenti. E' possibile scaricare il fascicolo dal sito www.equomanuale.org.

(NEV) – Il prossimo febbraio la Chiesa d'Inghilterra e la Chiesa Riformata Unita (URC) celebreranno un culto di riconciliazione per sanare la memoria della Grande espulsione (Great Ejection) del 1662. In quell'anno venne infatti promulgato l'Atto di conformità in base al quale tutti i ministri di culto della chiesa anglicana avrebbero dovuto uniformarsi al “Book of the Common Prayer”. Circa duemila pastori rifiutarono e, espulsi dalla chiesa di stato, i “non conformisti” si unirono alle chiese presbiteriane, battiste e congregazionaliste. L'idea di un culto di riconciliazione è frutto del lavoro di una commissione congiunta che ha raccomandato l'organizzazione di un evento comune da programmarsi nel 2012, anno del 350° anniversario della Grande espulsione. La stessa commissione ha prodotto un ampio documento intitolato “Guarire il passato – costruire il futuro”, nel quale viene delineata la storia dei rapporti tra le due chiese e analizzati gli elementi dottrinali di convergenza e divergenza, il tutto in vista di una sempre maggiore collaborazione tra le due denominazioni. “Già oggi, in tante città del nostro Paese, riformati e anglicani lavorano insieme in molti modi diversi – ha spiegato il pastore David Tatem, responsabile delle relazioni ecumeniche dell'URC -. Questo nuovo passo di riconciliazione aprirà certamente nuove e più profonde possibilità di collaborazione”.

(NEV) - Il numero 6 del 2011 di Limes, rivista italiana di geopolitica, intitolato “Alla guerra dell'Euro” ospita un articolo di Paolo Naso, giornalista e politologo. Nell'articolo, partendo dal testo classico di Max Weber, Naso analizza il rapporta tra l'etica protestante e l'attuale crisi del capitalismo, sottolineando come l'antico assunto weberiano che vede nel calvinismo il principio della virtù economica appare superato dai fatti. L'economia globale di oggi sembrerebbe promuovere l'avanzamento di paesi che non tengono conto di tali linee guida, aspetto che appare lampante se si considera che le maggiori potenze economiche mondiali non sono neppure cristiane. Tuttavia, le nazioni protestanti – e con esse l'etica calvinista – sembrerebbero essere un faro sul piano della coesione civile e della vita democratica.

(NEV/WCC) - Il pastore Olav Fykse Tveit, presidente del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), nel suo messaggio di Natale ha ricordato che “nel Nuovo Testamento la nascita di Gesù è descritta come un evento di Grazia per tutti, offrendo la promessa del perdono e della riconciliazione con Dio in cielo e con il prossimo sulla terra”. Tveit ha riflettuto sul senso del Natale ricordando il messaggio centrale della Convocazione ecumenica internazionale sulla pace che ha avuto luogo a Kingston (Jamaica) lo scorso maggio, in cui viene affermato che “la pace è il valore centrale di tutte le religioni e la promessa della pace si estende a tutti senza discriminazioni di tradizioni e confessioni religiose”. Il presidente della Federazione luterana mondiale (FLM), il vescovo Munib Younan, nel suo messaggio in occasione delle celebrazioni natalizie ha riflettuto sul passo biblico di Luca 2:25-38, che esemplifica come “la giustizia di Dio, incarnatasi nella mangiatoia e rivelata sulla croce, è più forte di ogni promessa umana. Questo è il significato dello status di rifugiato incarnato da Cristo stesso nella sua fuga in Egitto: Egli trova la sua mangiatoia in ogni rifugiato, sfollato, oppresso e migrante”.

(NEV/WCC) - La diversità e la convergenza di prospettive sul tema dei diritti umani nelle varie confessioni cristiane è stato il tema della conferenza svoltasi dal 9 al 10 dicembre scorso presso l'Accademia protestante di Bad Boll in Germania. L'evento è stato organizzato in collaborazione con la Commissione chiesa e società del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), la Comunione delle chiese protestanti in Europa (CCPE), il Patriarcato di Mosca e la Fondazione Konrad Adenauer. Circa 60 rappresentanti di chiese provenienti da 14 diversi paesi europei hanno convenuto che nonostante le differenze, tutte le chiese devono essere unite nel sostenere la protezione dei diritti umani. Fra i relatori ricordiamo il pastore Thomas Wipf, presidente della CCPE e il pastore Rüdiger Noll, direttore della Commissione chiesa e società del CEC.

(NEV/VE) - Cresce in Nepal la preoccupazione dei cristiani per la propria sicurezza dopo i nuovi recenti attacchi ad opera di estremisti indù contro una chiesa protestante, una ONG cristiana e una scuola cattolica. L’ultimo episodio in ordine di tempo si è verificato il 27 novembre, quando la polizia ha disinnescato un ordigno all’ingresso di una chiesa pentecostale nel centro della capitale Kathmandu. Appena qualche giorno prima, il 22 novembre, un'altra bomba di fabbricazione artigianale è esplosa davanti ai locali della “United Mission to Nepal” (Umn) una ONG cristiana impegnata in diversi programmi contro la povertà. Ambedue gli attentati sono stati rivendicati dall’Esercito per la difesa del Nepal, un gruppo armato nazionalista induista che vuole il ritorno alla monarchia e all’induismo come religione di Stato e che è dietro a diversi altri attacchi compiuti in questi anni contro cristiani e musulmani. Il 28 novembre, una delegazione cristiana ha incontrato le autorità di polizia per mettere a punto alcune misure durante le prossime celebrazioni natalizie. Il timore infatti è che con l’avvicinarsi del Natale si verifichino nuovi attentati.

(NEV/WCC) - Una delegazione ecumenica internazionale ha visitato la Costa D'Avorio dal 24 novembre al 4 dicembre scorso per incontrare rappresentanti delle chiese e della società civile. La visita, per esprimere solidarietà alla popolazione colpita da violenze e da disordini politici, è stata organizzata dal Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), dalla Conferenza delle chiese di tutta l'Africa (CETA), dalla Comunità delle chiese in missione (CEVAA) e dalla Federazione protestante di Francia (FPF). La Costa D'Avorio, dopo aver goduto di una certa stabilità politica per diversi anni, dal 2004 è teatro di un conflitto interno che ha portato alla ribellione armata e alla divisione del paese, causando migliaia di vittime. La delegazione ha incontrato leader ivoriani dell'Unione delle chiese metodiste, della Federazione evangelica, dell'Opera e missione delle chiese battiste. Il pastore Simon Dossou, presidente della Chiesa protestante metodista del Benin, che ha preso parte alla delegazione ha lanciato un appello affinché “le autorità politiche non ignorino le chiese storiche, ma abbiano confidenza nella loro abilità nel tessere reti atte alla realizzazione della riconciliazione e alla ricostruzione”.

(NEV) – L'editrice protestante Claudiana propone un nuovo titolo della collana “Per chi non ha tempo”. Il libro del teologo statunitense John R. Franke dedicato a “Karl Barth … per chi non ha tempo” (pagg. 186, euro 18) ci conduce abilmente verso il pensiero di quello che è ritenuto da molti il più significativo e influente teologo del XX secolo. Franke ci propone un percorso che parte dal liberalismo teologico e si inoltra verso la teologia della crisi, l'opposizione al regime nazista e le posizioni della sterminata opera maggiore di Karl Barth, la “Dogmatica ecclesiale”, senza dimenticare l'eredità barthiana per il nostro mondo. Nonostante una vita in università, Barth non fu mai un teologo chiuso in una torre d'avorio, ma si rivolse alla chiesa come prima destinataria del suo lavoro e considerò con passione le sfide della vita e del pensiero contemporaneo, affermando che l'insegnamento cristiano richiede la Bibbia in una mano e il giornale nell’altra. Claudiana, via S. Pio V 15, 10125 Torino; www.claudiana.it

(NEV) - Si apre con l'editoriale “Essere sensibili”, a firma dell'Ufficiale in comando Daniel Naud, il numero di dicembre de “Il grido di guerra”, periodico dell'Esercito della Salvezza in Italia. In sommario, l'ospitalità per lo straniero, i messaggi di Natale del generale Linda Bond e del tenente colonnello Daniel Naud, ricordo di Raymond Yarde, riflessioni bibliche e testimoniznae. Il grido di guerra, via degli Apuli 39, 00185 Roma; www.esercitodellasalvezza.org



Sabato 17 Dicembre,2011 Ore: 15:34
 
 
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