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www.ildialogo.org Ecumenismo/2. Si è aperto in Indonesia il 2° Global Christian Forum,di Agenzia NEV del 5/10/2011

Ecumenismo/2. Si è aperto in Indonesia il 2° Global Christian Forum

di Agenzia NEV del 5/10/2011

275 rappresentanti di tutte le tradizioni cristiane per tracciare un futuro ecumenico


Roma (NEV), 5 ottobre 2011 – Si tiene a Manado (Indonesia), dal 4 al 7 ottobre, il 2° Global Christian Forum (GCF), un incontro a cui partecipano 275 rappresentanti di tutte le principali tradizioni e confessioni cristiane: evangelicali, pentecostali, protestanti “storici”, cattolico romani e ortodossi. Intendo dell'incontro è tracciare un futuro ecumenico analizzando i più recenti cambiamenti nel cristianesimo mondiale. “Intendiamo capire quali sono le principali tendenze che attraversano le chiese, quali i problemi, le lotte e le iniziative che le caratterizzano. Tutto questo per discutere su come rafforzare la comune testimonianza cristiana”, ha spiegato il pastore Wesley Granberg-Michaelson, tra gli organizzatori del GCF e consulente per gli affari ecumenici della chiesa riformata in America. Il GCF, la cui prima edizione si è tenuta in Kenya nel 2008, è infatti pensato per incoraggiare le relazioni e gli incontri tra tradizioni cristiane che normalmente non sono in dialogo tra loro. “Il grande dono di questo Forum è proprio lo spazio che concede alla costruzione di relazioni – ha dichiarato il pastore Walter Altmann, moderatore del Comitato centrale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), e tra i relatori dell'incontro. Nel suo intervento Altmann ha sottolineato come, in un mondo cristiano in cambiamento e sottoposto a nuove sfide, “è la nostra speranza radicata in Cristo il mezzo attraverso cui possiamo affrontare ogni nuova situazione”. Più in generale, sulla situazione nel mondo delle chiese cristiane, Grandberg-Michaelson – che dal 1988 al 1994 è stato direttore della Commissione Chiesa e società del CEC – ha affermato: “Dire che il cristianesimo sia in ritirata è decisamente prematuro, specialmente se pensiamo all'Asia e all'Africa. Quest'ultimo continente, in modo particolare, ha visto nell'ultimo secolo crescere i cristiani da alcuni milioni agli attuali 380, divenendo così il centro di maggiore e più veloce crescita del cristianesimo”. Sempre secondo Grandberg-Michaelson, particolare attenzione va attribuita al movimento pentecostale in continua espansione.



Venerdì 07 Ottobre,2011 Ore: 16:50
 
 
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