(NEV/EPNN) - E' previsto che nei prossimi 10 anni un quarto delle chiese protestanti in Olanda saranno chiuse o destinate ad altro uso. Questo fatto, già ravvisabile da alcuni anni, si è dapprima manifestato in grandi città come L'Aia, ma ora interessa anche le zone rurali olandesi. Arjan Plaisier, segretario del Sinodo generale delle chiese protestanti in Olanda (una comunità di chiese composta dalla chiesa riformata, dalla ri-riformata e dalla chiesa evangelica luterana), commenta questa tendenza considerandola una conseguenza di diversi fattori quali: calo demografico, penuria di fondi, mancata acquisizione di nuovi membri di chiesa. Tuttavia, sostiene Plaiser, “questo non è un fatto tragico, poiché può essere un bene per diverse congregazioni riunirsi in un solo edificio. La riflessione, piuttosto, deve concentrarsi su come rendere le chiese dei luoghi animati dalla fede dei credenti. E' lo Spirito, infatti, a rendere vive le chiese ed è per questo che bisogna pregare: affinché la parola nelle Scritture diventi parola dello Spirito e della vita”.
(NEV/ENI) - Si è tenuto lo scorso 14 settembre il terzo simposio annuale interreligioso sulla tolleranza promosso dal Centro di Gerusalemme per l'etica (JCE) della Jerusalem Foundation. I temi principali sono stati il ruolo dei leader religiosi nel mondo attuale, le responsabilità etiche e l'impegno nel promuovere la tolleranza nella società globale. Daniel Milo, direttore del JCE, ha dichiarato che “la grande partecipazione al simposio dimostra che, nonostante la delicata situazione politica della regione, il dialogo interreligioso è sempre più forte e che i leader religiosi lo considerano l'unica strada percorribile”. Inoltre, aggiunge Milo, “emerge sempre più pressante l'esigenza di estendere il messaggio di pace attraverso i nuovi media”. Hanno partecipato all'evento numerosi leader religiosi quali: l'arcivescovo Aristarco, segretario capo del patriarcato greco-ortodosso di Gerusalemme, Abdul Rahman Kbah, imam e ispettore dei luoghi sacri musulmani in Israele; Shlomo Riskin, rabbino capo della città di Efrat, nonché il professor Menachem Ben-Sasson, presidente dell'Università ebraica di Gerusalemme e il professor Jacob Raz dell'Università di Tel Aviv.
(NEV) – La Commissione globalizzazione e ambiente (GLAM) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) organizzerà dal 28 al 30 ottobre 2011, presso “Casa Cares” a Reggello (Firenze), un seminario intitolato “Eco-Comunità: Fare il primo passo”. Il seminario si propone di aiutare le chiese a diventare delle comunità ecosostenibili, cioè, come spiegano gli organizzatori dell'incontro “una comunità che si impegna a celebrare il dono di Dio della creazione, a riconoscere l'interdipendenza di tutto il creato e ad averne cura nella propria vita e nella propria missione e anche attraverso gli stili di vita personali dei suoi membri”. La riflessione biblica sarà la base di discussione per elaborare nuove proposte da trasferire nella prassi delle chiese. Le iscrizioni chiuderanno il 15 ottobre. Il modulo di partecipazione può essere richiesto all'indirizzo email info@casacares.it o al numero 055 8652001.
(NEV/BWA) - La Baptist World Aid ha raccolto una somma di quasi 100.000 dollari destinata alla Società libanese per lo sviluppo educativo e sociale (SLSES) e alla chiesa battista di Rahbe (Libano), che hanno coordinato gli aiuti per arginare l'emergenza umanitaria di migliaia di profughi siriani che premono ai confini del Libano. La SLSES ha offerto sostegno morale e spirituale alle famiglie, condividendo il messaggio dell'Evangelo, distribuendo la Bibbia. Inoltre la SLSES sta provvedendo ai bisogni sanitari e alloggiativi di circa 615 famiglie di profughi e al sostegno di 248 famiglie di libanesi. L'impegno profuso dai battisti è stato continuo sui diversi piani, nonostante il nuovo governo libanese non fosse favorevole a dare il permesso ai profughi siriani di entrare nel territorio libanese.
(NEV/ENI/LWI) - Il miglior approccio all'interpretazione biblica consiste nell'essere aperti e critici sia verso l'interprete sia verso il testo biblico stesso. E' quanto hanno convenuto i 35 partecipanti alla prima di una serie di consultazioni bibliche organizzate dalla Federazione luterana mondiale (FLM) in vista del Cinquecentenario della Riforma protestante che cadrà nel 2017. L'incontro si è tenuto dal 9 al 14 settembre a Nairobi (Kenya) ed ha visto specialisti di teologia biblica, sistematica, pratica e femminista discutere sul tema generale “La parola di Dio nelle Scritture come spazio condiviso: verso un'ermeneutica contemporanea per la comunione luterana”. “La Riforma ha posto al centro la Bibbia che in quel periodo è diventata un libro per ogni cristiano - ha ricordato Kenneth Mtata, segretario agli studi per la teologia luterana della FLM -. In vista del Cinquecentenario è importante che questo elemento basilare non vada perso”. La necessità di una serie di incontri sull'interpretazione biblica deriva anche dal fatto che “il luteranesimo non è più un fenomeno nord europeo - spiega Craig Koester, docente al Luther Seminar di St. Paul (USA) -. Oggi dobbiamo chiederci cosa hanno in comune luterani che vivono in continenti diversi e in contesti lontani l'uno dall'altro”. La data di inizio della Riforma protestante è indicata nel 31 ottobre 1517, quando Martin Lutero affisse a Wittemberg (Germania) le sue 95 tesi contro le indulgenze.
(NEV/WCC) - Venerdì 23 settembre sarà lanciata presso il Centro ecumenico di Ginevra, la Global Digital Library on Theology and Ecumenism (GlobTheoLib), una biblioteca digitale che permetterà di consultare documenti e testi accademici via internet. Si tratta di un progetto congiunto del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) e di Globethics.net, una rete internazionale che già fornisce sulla propria piattaforma elettronica oltre 650mila testi di etica. L'idea di questo ambizioso progetto è di superare la disparità di accesso ai testi di teologia e delle materie ad essa relative. Come si legge nella presentazione del progetto: “GlobTheoLib propone un nuovo modello di condivisione delle risorse e della conoscenza teologica che superi le barriere nazionali, culturali e denominazionali, soprattutto per rendere più visibili e accessibili le voci e i contributi del Sud del mondo”. Al progetto hanno aderito numerosi partner internazionali, tra cui naturalmente biblioteche, seminari teologici, organizzazioni ecumeniche e comunioni cristiane mondiali (www.oikoumene.org).
(NEV) - “Concilio Vaticano II, i suoi primi cinquant'anni”. E' questo il titolo del numero monografico di settembre di “Confronti”, mensile di fede, politica e vita quotidiana diretto da Gian Mario Gillio. E' lo stesso direttore a descrivere nella presentazione del numero il Concilio Vaticano II come una schiarita ricca di aperture e di speranze. “Quali furono, in concreto, i temi dibattuti, le dinamiche innescate, i contrasti teologici, gli approdi finali? E cosa rimane, oggi, a mezzo secolo di distanza, di quella straordinaria 'schiarita' ecclesiale?”. Senza pretendere di fare una sintesi esaustiva del Concilio, gli interventi in sommario vogliono offrire a chi legge “una griglia storica, teologica, interdisciplinare e interreligiosa per poter inquadrare l’ieri del Vaticano II e l’oggi del post-Concilio, con luci e ombre (o, almeno, quelle che a noi sembrano tali)”. Curato da Brunetto Salvarani, questo numero monografico propone, tra i numerosi contributi, quelli di Giovanni Bachelet, Marco Campedelli, Mauro Castagnaro, Giancarla Codrignani, Antonio Delrio, Riccardo Di Segni, Fulvio Ferrario, Giovanni Franzoni, David Gabrielli, Filippo Gentiloni, Vittorio Rapetti, Paolo Ricca, Luigi Sandri, Kyrillos William. Confronti, via Firenze 38, 00184 Roma; www.confronti.net; www.confrontiblog.it
(NEV/EKD) – Il presidente della Chiesa evangelica tedesca (EKD), il pastore Nikolaus Schneider, durante un raduno dei gruppi parlamentari tedeschi Unione dei cristiano-democratici (CDU) e Unione cristiano-sociale (CSU) ha raccomandato prudenza nel considerare le cause delle persecuzioni dei cristiani in diversi paesi nel mondo. Schneider ha problematizzato la questione, domandandosi “se le persecuzioni contro i cristiani sono effettivamente aumentate o se c'è solo più interesse sull'argomento da parte dei governi occidentali”. Inoltre, il presidente dell'EKD ha sottolineato che “le persecuzioni e le violenze contro i cristiani non hanno sempre motivazioni religiose”, ricordando il rischio di degenerare in un'islamofobia acritica quando invece “nelle repubbliche islamiche non sono solo i cristiani ad essere emarginati, ma tutte le comunità religiose e in alcuni casi anche alcune minoranze musulmane, ed è anche per loro che noi, da cristiani, dobbiamo levare la nostra voce”.
(NEV) – Domenica 25 settembre all’annuale Marcia per la pace Perugia-Assisi parteciperà anche la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), membro del Tavolo della Pace. Un appuntamento che quest'anno cade esattamente a 50 anni dalla prima Marcia, avvenuta nel 1961, e anche per questo riprende lo stesso motto scelto da Aldo Capitini, fondatore del movimento nonviolento italiano, per la prima edizione della Marcia: “per la fratellanza tra i popoli”. Come scrive il Tavolo della Pace nel presentare l'evento: “Vi invitiamo a camminare ancora una volta insieme perché dentro e fuori il nostro paese ci sono situazioni croniche d'ingiustizia, di povertà, di violenza e di sofferenza che non possono più essere tollerate”. La Marcia sarà preceduta il 23 e il 24 settembre da un meeting di giovani per la pace sul tema “Pace, lavoro, futuro” che si terrà a Bastia Umbra presso Umbria Fiere.
(NEV) – “Offrire una preghiera per la speranza di una pace giusta": questo il tema che accompagna la Giornata mondiale di preghiera per la pace di quest'anno, che ricorre oggi. L'iniziativa, indetta per la prima volta nel 2004 dal Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) nel quadro della campagna del Decennio per sconfiggere la violenza (2001-2010), coincide con la Giornata internazionale della pace, lanciata dall'ONU nel 2001. Quest'anno il CEC ha chiesto agli oltre mille partecipanti alla Convocazione ecumenica internazionale per la pace tenutasi lo scorso maggio a Kingston (Giamaica), di offrire una preghiera in occasione di questa ricorrenza. E' prevista, inoltre, la raccolta e la pubblicazione delle varie preghiere sul profilo Facebook del CEC, pensata come un'opportunità per le chiese di tutto il mondo di condividere le proprie riflessioni e collegarsi fra loro.
(NEV) – Il pastore e storico valdese Giorgio Tourn con “I templi delle Valli valdesi. Itinerario storico-turistico” (ed. Claudiana, pagg. 78, euro 15) ripercorre la storia dei luoghi di culto delle cosiddette Valli valdesi del Piemonte, storico rifugio dalle persecuzioni subite da questo gruppo di "eretici". Dopo aver descritto l'architettura di questi edifici spogli e privi di qualsiasi carattere sacro – dalle grotte ai templi costruiti –, utilizzati prevalentemente per la lettura e lo studio della Bibbia, la predicazione, la preghiera e il canto degli inni, Tourn illustra gli elementi fondamentali del culto protestante, mettendone in luce mutamenti ed evoluzione. Claudiana, via S. Pio V 15, 10125 Torino; www.claudiana.it

Venerdì 23 Settembre,2011 Ore: 19:19