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www.ildialogo.org TELEGRAFO,di Agenzia NEV del 10/08/2011

TELEGRAFO

di Agenzia NEV del 10/08/2011

(NEV/WCC) - "Basta con le violenze e con le uccisioni. Cercate la pace per tutti". Questo l'appello lanciato ieri alla Siria da Olav Fykse Tveit, segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) con sede a Ginevra (Svizzera), esprimendo profonda preoccupazione per le persone siriane di ogni origine e religione. In una presa di posizione sulla drammatica situazione nel paese arabo Tveit chiama tutte le parti in conflitto a rinunciare alla violenza e a riprendere il dialogo al fine di giungere ad un cambiamento democratico. "Basta con l'uso indiscriminato della forza da parte dell'esercito e delle agenzie di sicurezza governative. Ai cittadini vanno garantiti i diritti di assemblea e di libera espressione, nonché la ricerca del progresso politico e la dignità umana" afferma nella nota il pastore norvegese. In Siria i cristiani sono il 5% della popolazione e appartengono in larga misura alla Chiesa ortodossa di Antiochia, che è membro del CEC sin dalla sua fondazione nel 1948.

(NEV) - A 322 anni di distanza e nel pieno delle celebrazioni per i 150° dell’Unità nazionale, dal 21 al 28 agosto verrà rievocato il “Glorioso Rimpatrio” dei Valdesi. Era infatti l'agosto del 1689 quando circa mille uomini si incamminarono dalla sponda sud del lago di Ginevra per raggiungere le valli native piemontesi, da cui erano stati cacciati nel 1687 dall'intolleranza religiosa e dalla ragion di stato. La celebre traversata viene ripercorsa nel suo itinerario italiano, lungo 100 km e suddiviso in sei tappe dal Col Clapier a Bobbio Pellice. Un itinerario storico promosso dalla Provincia di Torino con la collaborazioni di altri enti, tra cui l'Unione italiana sport per tutti (UISP) e il Centro culturale valdese di Torre Pellice (TO). Il 28 agosto è previsto il ritrovo finale di tutti gli escursionisti a Bobbio Pellice (TO) presso la stele del Sibaud, il luogo dove i valdesi del 1689, stremati dalla lunga marcia che li aveva ricondotti nelle loro valli, giurarono di serbare tra di loro l'ordine e l'unione. Seguirà al Tempio Valdese, “Voci dal Rimpatrio” con letture a cura di Marisa Sappè e Giorgio Benigno del Gruppo Teatro Angrogna e canti del gruppo Corale “Eminal”. Per il programma completo dell'itinerario e degli eventi collegati: sezione “appuntamenti” del sito www.fondazionevaldese.org

(NEV) - “Che cosa farebbe Gesù?”, è uno degli slogan più famosi del cristianesimo statunitense. In tempi di crisi economica e in vista di pesanti sacrifici chiesti ai cittadini, c'è chi lo ha modificato con la domanda “Che cosa taglierebbe Gesù?”. E' quanto ha fatto la coalizione Circle of Protection - composta da esponenti ecclesiastici protestanti, evangelicali, cattolici ed ortodossi degli USA – lanciando la campagna nazionale contro i tagli alle spese per l'assistenza ai più poveri. Attraverso spot televisivi e pressioni sui leader dei partiti politici, la Coalizione si è formata perché, dicono i sostenitori, “a Washington i poveri non hanno lobby”. Le critiche del Circle of Protection – a cui aderiscono anche membri di chiese che tradizionalmente si orientano verso la destra politica – riguardano soprattutto i membri repubblicani del Congresso che per votare l'innalzamento del tetto del debito, necessario per evitare il default degli Stati Uniti, hanno imposto pesanti tagli con pesantissimi effetti per i cittadini più deboli. Tra i primi firmatari figurano Michael Kinnamon, segretario generale del Consiglio nazionale delle chiese degli USA; il vescovo Mark S. Hanson, presidente della Chiesa evangelica luterana in America; Carroll A. Baltimore Sr., presidente della Chiesa battista nazionale progressista; il pastore Geoffrey Black, presidente della United Church of Christ; la vescova Katharine Jefferts Schori, presidente della Chiesa episcopale degli USA; Jim Wallis della rivista Sojourners (www.circleofprotection.us).

(NEV/VE) - Mentre in Germania, in vista del Cinquecentenario della Riforma che avrà luogo nel 2017, le chiese si adoperano con passione per ricordare la persona e l'opera di Martin Lutero in chiave ecumenica, nella Repubblica Ceca Jan Hus e il suo movimento riformatore sono al centro di una ricostruzione storica. E' infatti al lavoro una commissione mista di rappresentanti delle chiese e dello Stato in vista del seicentesimo anniversario della morte sul rogo del Riformatore boemo (1415-2015). Tomas Halik, presidente dell'Accademia cristiana ceca, in occasione della conferenza stampa per la costituzione della Commissione ecumenica ha affermato che si vuole liberare la figura di Hus “dai luoghi comuni” che ne hanno fatto e ne fanno a seconda dei casi, “un eroe nazionalista, socialista e altro”. Scomunicato dalla chiesa di Roma un secolo prima di Lutero, Jan Hus fa parte di quel movimento che gli storici definiscono Prima Riforma. Recatosi al Concilio di Costanza sotto la tutela di un salvacondotto, venne invece arrestato, processato e arso sul rogo nel 1415. La Commissione del Seicentenario è patrocinata dal Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) e dalla Conferenza episcopale ceca.

(NEV) – Lo scorso 27 luglio è morto a Lingfield (Inghilterra), all'età di 90 anni, il teologo anglicano John Stott. Relativamente poco conosciuto in Italia, ma nel 2005 inserito dalla rivista Time nell'elenco delle 100 persone più influenti e autorevoli del mondo, “Stott è stato uno dei protagonisti del movimento evangelicale nel secondo dopoguerra” - come ricorda un comunicato stampa dell'Alleanza evangelica italiana (AEI). “Il contributo di Stott allo sviluppo di una fede evangelica equilibrata e a una Comunione anglicana radicata biblicamente è senza pari nella nostra generazione”, ha dichiarato l'ex arcivescovo di Canterbury, George Carey. Curato e rettore di All Souls, Langham Place, Londra, il ministero del teologo inglese va tuttavia ben oltre il mondo anglicano, avendo contribuito in modo determinante a far crescere il movimento evangelicale da un ristretto fondamentalismo a una visione globale, aperta alla missione, all'importanza della formazione teologica e all'azione sociale. Testimonanza di questo suo impegno è anche la Langham Partnership International, un'opera fondata da Stott per la preparazione dei pastori e dei teologi della “Maggioranza del mondo/Majority World”, come più appropriatamente si può definire il Sud del mondo. Stott è stato anche uno dei principali ispiratori del Patto di Losanna (1974), il testo prodotto dal Congresso missionario internazionale che radunò nella città elvetica 3000 esponenti evangelici di tutto il mondo. In Italia alcune delle opere di Stott sono state tradotte dai Gruppi biblici universitari (GBU), tra le quali “Le basi del cristianesimo”.

(NEV/ENI) – Il British Museum sta allestendo quella che può essere definita la prima mostra in Gran Bretagna dedicata alla Hajj, il pellegrinaggio alla Mecca che ogni musulmano è chiamato a compiere almeno una volta nella vita. “Quando nel 1753 il Parlamento istituì il British Musuem, uno dei suoi scopi dichiarati era di investigare la relazione tra la fede e la società”, ha spiegato il direttore della prestigiosa istituzione britannica, Neil Mac Gregor, sottolineando la continuità d'intenti costituita dalla mostra che avrà per titolo “Hajj: viaggio nel cuore dell'Islam” e che sarà aperta dal 12 gennaio al 15 aprile del prossimo anno. Saranno esposti manufatti e oggetti d'arte sia contemporanei che appartenenti ai secoli passati, provenienti da collezioni pubbliche e private sia britanniche che internazionali. La mostra sarà la terza ed ultima di una serie dedicata ai pellegrinaggi e che ha incluso, l'anno scorso, “Viaggio nell'Aldilà: il Libro egiziano dei morti”, e, attualmente in corso, “Tesori del cielo: santi, reliquie e devozione nel Medioevo”. La mostra dedicata all'Hajj è sponsorizzata da HSBC Amanah, la divisione internazionale del gruppo bancario HSBC dedicata al mondo islamico.

(NEV/AsiaNews) - Il governo di Islamabad intende ricostituire il Ministero per le Minoranze religiose. Abolito di recente in un quadro di riforma costituzionale federalista del Pakistan che ne aveva attribuito le competenze alle cinque regioni autonome che formano lo stato asiatico (vedi NEV 29/11), il dicastero avrà ora il nome di Ministero per l’Armonia nazionale. Guidato dal politico cattolico Akram Gill, il Ministero potrà beneficiare di sei dipartimenti e avrà il compito di promuovere la pace, la tolleranza e una maggiore solidarietà all’interno della società, con particolare attenzione al dialogo interreligioso. La decisione del governo trova l'approvazione dei cristiani pachistani. Come aveva ricordato Julius Salik dell'Alleanza mondiale delle minoranze: “Tutto ciò che riguarda le minoranze religiose ha rilevanza nazionale e non può rientrare nelle competenze delle autonomie provinciali”. Il precedente Ministero per le Minoranze era stato creato nel 2008, subito dopo le elezioni vinte dal Partito del Popolo. Ne è stato ministro il cattolico Shabhaz Bhatti, assassinato lo scorso 2 marzo per la sua posizione contraria alla legge sulla blasfemia.

(NEV) - Una Summer School sul tema "Comunicazione e Religione", la prima nel suo genere, è attualmente in corso all'Istituto ecumenico di Bossey di Ginevra (Svizzera). Il seminario di studio - a cui partecipano 17 studenti provenienti da Armenia, Brasile, Cina, Etiopia, Germania, Ghana, Caraibi, Sri Lanka e Ucraina - è organizzato congiuntamente dall'Istituto per la Comunicazione cristiana dell'Università Friedrich Alexander di Erlangen-Norimberga (Germania), l'Istituto ecumenico di Bossey del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), e l'Associazione mondiale per la comunicazione cristiana (WACC). Le lezioni, che si tengono dal 1° al 14 agosto, parlano di teorie della comunicazione e dei media; culture orali, testuali e visive; teologia pubblica e diritti religiosi; sfide del dialogo interreligioso; media e fondamentalismo; media ed etica. Tra i docenti Johanna Haberer, Andreas Nehring, Dagmar Heller, Heiner Bielefeldt, Stephen Brown, Irena Pavlovic, Steve Hamilton, Nicolae Dascalu, Christoph Stueckelberger e Philip Lee.

"Si tratta di un progetto pilota molto stimolante - ha dichiarato Karin Achtelstetter, segretario generale della WACC e tra i docenti del seminario -. Il nostro augurio è che l'esperienza si possa ripetere a cadenza biennale, in modo da permettere quello scambio tra Nord e Sud di esperienze e nozioni nel campo delle comunicazioni, sempre più necessario".

(NEV) - Nel pensiero di Giuseppe Mazzini (1805-1872), la religione occupa un posto centrale ed è strettamente legata, tramite il disegno provvidenziale, alla lotta politica per l'Unità d'Italia. La sua concezione religiosa e la sua profonda spiritualità emergono con chiarezza nei quattro saggi proposti nel volume “Dal Concilio a Dio e altri scritti” (ed. Claudiana, pagg. 120, euro 9), risalenti al periodo 1832-1870. Emergono con chiarezza molti temi chiave del pensiero mazziniano: la critica del papato, che ostacola l'unificazione e l'indipendenza della nazione oltre che l'emancipazione civile e religiosa del popolo; lo stretto nesso tra religione e politica e, contemporaneamente, la distinzione tra potere politico e potere spirituale; gli ideali democratici e repubblicani, la religione del Progresso. Il volume è curato da Andrea Panerini; prefazione di Paolo Ricca. Claudiana, via S. Pio V 15, 10125 Torino; www.claudiana.it.

(NEV) - Cinquecento anni fa Lutero diede inizio a quel processo che sarebbe stato chiamato Riforma protestante e che avrebbe anticipato criteri di parità tra laici e religiosi, ma anche tra uomini e donne, e precorso concetti quali quelli di individuo e di libertà nella responsabilità. Dieter Kampen, teologo e pastore luterano che da oltre 10 anni vive in Italia, con la sua “Introduzione alla teologia luterana” (ed. Claudiana, pagg. 94, euro 7.50) propone un percorso di avvicinamento e approfondimento della teologia luterana, evidenziandone il significato per la vita e la fede oggi. L'autore cerca di rendere comprensibili l'amore e la rivelazione di Dio confrontandoli con le domande del proprio tempo. Claudiana, via S. Pio V 15, 10125 Torino; www.claudiana.it



Giovedì 11 Agosto,2011 Ore: 17:06
 
 
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