(NEV) - L'Assemblea annuale del Comitato per la promozione e protezione dei diritti umani, rete di 81 ONG e associazioni, di cui fa parte anche la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), ha reso noto in un comunicato il primo traguardo: il Senato ha approvato il 20 luglio all'unanimità il ddl che istituisce una Commissione nazionale con il compito di promuovere la cultura dei diritti umani, come previsto da diversi strumenti di diritto internazionale, per monitorare e vigilare che essi siano rispettati e garantire l'informazione e i rapporti tra Stato e società civile. Il ddl è ora al vaglio della Camera. Il Rapporto di monitoraggio che il Comitato ha lanciato presso la Federazione nazionale stampa italiana (FNSI) lo scorso 9 giugno e che ha dato avvio all’esito positivo del Senato, sarà presentato anche domenica 31 luglio alle 21 in occasione della manifestazione “Lungo il Tevere … Roma” presso il Teatro A Ripa di Roma (banchina del Tevere Lungotevere Ripa, discesa da Ponte Cestio), (www.comitatodirittiumani.net).

(NEV/WCC) – Dal 16 al 20 luglio scorso si è tenuta a Gazzada (MI) la riunione annuale della Commissione Fede e costituzione, ospitata dal Pontificio Consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani. L'incontro è stato giudicato di importanza strategica da John Gibaut, direttore della Commissione, che lo ha definito un vero e proprio “spartiacque nella recente storia di Fede e costituzione”. Significativi progressi sono stati fatti nell'avanzamento delle tre principali aree di studio concernenti il discernimento morale delle chiese, le fonti dell'autorità, e l'ecclesiologia. In particolare, è stata presa in esame la prima bozza di un nuovo documento sulla chiesa che seguirà a quello elaborato nel 2005. E' stata anche approvata in linea di principio una ristrutturazione della Commissione che prevede la costituzione di un organismo più snello per rimpiazzare le attuali strutture permanenti e plenarie. Durante i lavori la Commissione ha ricevuto il saluto del vescovo ausiliario di Milano, Luigi Stucchi. La Commissione Fede e costituzione è un organo del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC).

(NEV/WCC) – Il Campionato europeo di calcio che la Polonia ospiterà nel 2012 ha portato i cristiani di quella nazione a fare della riflessione sulla vittoria e sulla sconfitta il tema centrale del materiale liturgico e omiletico per la Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani (SPUC) che si svolgerà dal 18 al 25 gennaio dell'anno prossimo (nell'emisfero nord, mentre nel sud del mondo si celebra ogni anno attorno a Pentecoste). “Noi saremo trasformati dalla vittoria di Cristo” è il tema generale, ispirato al testo di 1 Corinzi 15:51-58 in cui l'apostolo Paolo parla di una trasformazione della vita umana, con tutti i suoi pretesi “trionfi” e “fallimenti”, grazie alla vittoria della resurrezione di Cristo. Il calcio e la storia polacca - caratterizzata da invasioni militari e lotte per l'emancipazione - hanno entrambi ispirato il gruppo di preparazione a riflettere sui “perdenti”, concludendo che “nel piano della salvezza di Dio, c'è abbastanza spazio per tutti”. La SPUC è organizzata congiuntamente dal Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) e dal Pontificio Consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani; il materiale liturgico omiletico è ogni anno affidato ai cristiani di una diversa nazione del mondo. Il materiale di quest'anno è già disponibile in francese, inglese, spagnolo e tedesco sul sito del CEC (www.oikoumene.org).

(NEV) - La Chiesa d'Inghilterra sta valutando la possibilità di vendere le proprie quote della News Corporation, la compagnia editoriale di Rupert Murdoch. Secondo la Commissione etica per gli investimenti della Chiesa anglicana, lo scandalo delle intercettazioni telefoniche illegali e della corruzione di funzionari di polizia, richiede da parte del gruppo di Murdoch un'operazione di completa trasparenza. La chiusura del settimanale News of the World non è, secondo gli esponenti anglicani, una risposta sufficiente alle pratiche illegali condotte da quella testata. Serve invece un'inchiesta che vada a fondo delle responsabilità. L'investimento della Chiesa d'Inghilterra nella News Corporation è, rispetto al capitale della compagnia, di modesta entità, ma un suo ritiro avrebbe un impatto simbolico altamente significativo.

(NEV/ENI) – Il Consiglio nazionale delle chiese in Corea (NCCK) ha richiesto l'aiuto dei partner ecumenici per fronteggiare un peggioramento della già grave e cronica penuria alimentare che colpisce la Corea del Nord. “Quest'anno le forti piogge, le inondazioni e un inverno particolarmente rigido hanno causato una sensibile diminuzione dei raccolti. Le razioni alimentari quotidiane sono diminuite di un terzo”, ha spiegato il pastore Kim Young Ju, segretario generale del NCCK. Kim ha quindi aggiunto che la principale preoccupazione è il crescente pericolo di malnutrizione a cui sono esposti i bambini. La situazione è poi resa ancora più difficile “da un drammatico calo dell'assistenza umanitaria da parte della comunità internazionale e dal proseguire delle sanzioni economiche che colpiscono la Corea del Nord”. Su quest'ultimo aspetto, lo scorso 27 giugno il Forum ecumenico per la pace, la riconciliazione, la riunificazione e lo sviluppo della Penisola coreana (EFK), coordinato dal Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), aveva invitato le chiese e il movimento ecumenico a fare pressione sui governi, le Nazioni Unite e l'Unione europea per non usare più il cibo come arma politica per isolare il governo nordcoreano.

(NEV/ENI) – La riforma federale del Pakistan cancella il Ministero per le Minoranze, delegandone la competenza alle amministrazioni delle cinque provincie in cui è divisa la nazione. “Questa è una grande sconfitta per i cristiani e per le altre minoranze religiose – ha dichiarato il pastore Maqsood Kamil, portavoce della chiesa presbiteriana del Pakistan -. Nessuno di noi avrà più voce a livello nazionale. Questo è grave in un paese in cui i cristiani e le altre minoranze religiose subiscono continue ingiustizie e discriminazioni che si ritrovano anche nelle formulazioni legislative”. Contro la decisione si è espresso Julius Salik dell'Alleanza mondiale delle minoranze: “Tutto ciò che riguarda le minoranze religiose ha rilevanza nazionale e non può rientrare nelle competenze delle autonomie provinciali”. Il Ministero per le Minoranze era stato creato nel 2008, subito dopo le elezioni vinte dal partito del popolo. Ne è stato ministro il cattolico Shabhaz Bhatti, assassinato lo scorso 2 marzo per la sua posizione contraria alla legge sulla blasfemia.

(NEV/ENI) - In Belgio i cristiani sono divisi sulla legge che vieta l'uso del burqa. Si è schierata contro la nuova legge Kristine Jansone, segretario generale del Consiglio ecumenico dei giovani europei (CEGE), organizzazione continentale con sede a Bruxelles. “La nuova norma viola fondamentali diritti umani e impedisce la libera pratica della religione”, ha detto Jansone. Di diversa opinione è il vescovo Atenagora Peckstadt, rappresentante in Belgio del Patriarcato ecumenico: “Molte donne che vestono il burqa lo fanno perché sono obbligate. Non è anche questa una violazione dei diritti umani?”. Secondo il Commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, Thomas Hammaberg, la legge approvata in Belgio è pessima: se da un lato, “va condannato un regime che impone alle donne di essere completamente coperte”, dall'altro è inaccettabile una legge che “non affronta la radice del problema ma penalizza le donne”. La legge infatti prevede una multa di 137.50 euro e fino a una settimana di carcere per chi veste il burqa. Sempre per Hammaberg, il provvedimento va visto come un sintomo dell'islamofobia che percorre l'Europa e avrà l'effetto di tenere lontane le donne musulmane dai luoghi pubblici. Sulla questione la chiesa cattolica non è intervenuta. Geert Lesarge, portavoce della Conferenza episcopale belga, ha fatto sapere che riguardo a questa legge la chiesa cattolica non è stata consultata e che essa non ha un'opinione ufficiale sulle misure prese.

(NEV) – La decrescita è il tema del nuovo numero dell'Equomanuale, la serie di pubblicazioni on-line per una spiritualità della giustizia economica. Ne è autrice Antonella Visintin, coordinatrice della Commissione globalizzazione e ambiente (GLAM) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI). Il testo è diviso in tre parti, la prima delle quali affronta alcune domande fondamentali che una società ossessionata dall'ideologia della crescita e del consumismo deve porsi. Per uscire dalla crisi basta ridurre o invece c'è anche bisogno di crescere e in che modo? Decrescita significa soltanto rinuncia o implica anche una crescita del bene comune? La seconda parte affronta temi biblico-teologici tra i quali emerge l'affermarsi di una economia della sufficienza. Infine Visintin si interroga sul ruolo delle chiese e dei cristiani. Con questo numero l'Equomanuale inaugura anche una nuova pagina su Facebook, pronta per interagire con la comunità dei lettori: www.facebook.com/pages/Equomanuale/131895553554608 Ricordiamo che i siti ufficiali su cui il manuale può essere scaricato sotto la licenza per documentazione libera GNU sono quello della redazione (www.equomanuale.org), quello della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (www.fcei.it) e quello dell'Unione cristiana evangelica battista d'Italia (www.ucebi.it).

(NEV) - In quarant'anni di carriera, Robert Bresson ha affrontato i temi chiave del cinema moderno europeo: la sofferenza, la solitudine, il male, ma anche la speranza, la redenzione e la grazia. Delle opere di questo grande maestro, che di fatto ha inventato un linguaggio cinematografico personale e alieno da ogni concessione allo spettacolo, Alberto Corsani propone ne “Il vangelo secondo Robert Bresson. Il cinema come ricerca spirituale” (ed. Claudiana, pagg. 114, euro 12) un'interpretazione che cerca di sottrarsi a due rischi ricorrenti nella letteratura critica su Bresson: da un lato, il compiacimento per il dolore inteso come via per la salvezza e, dall'altro, la radicale negazione della presenza di Dio nel mondo. Una lettura "protestante" di un cineasta cattolico influenzato da Pascal e dal giansenismo. Prefazione di Giuseppe Valperga. Claudiana, via S. Pio V 15; www.claudiana.it

(NEV) - “Ecumenismo e pace. Da Kingston 2011 a Busan 2013” (ed. icone, pagg. 110, euro 10) è il nuovo volume della collana Strumenti di pace, a cura del Centro interconfessionale per la pace (CIPAX). Curato da Luigi Sandri e Gianni Novelli, il libro raccoglie una serie di documenti e discorsi tenuti alla Convocazione ecumenica internazionale sulla pace, tenutasi a Kingston (Giamaica) lo scorso maggio per iniziativa del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC). L'intento è di guardare avanti verso la X Assemblea generale del CEC che si terrà nel 2013 a Busan, (Corea del Sud), e, con il titolo “Dio della vita, guidaci verso la giustizia e la pace”, riprenderà i grandi temi di Kingston. “Questo libro – si legge nell'introduzione dei due curatori – vorrebbe essere un vademecum per aiutare a riflettere sulle responsabilità inderogabili che i discepoli e le discepole di Gesù hanno verso la pace nella giustizia e per la salvaguardia del creato”. L'indice comprende il documento preparatorio a Kingston 2011, il testo dei discorsi più significativi tenuti durante la Convocazione da teologi e teologhe di diversa tradizione cristiana, il messaggio finale dell'incontro, frammenti delle celebrazioni liturgiche. Per informazioni e per l'acquisto rivolgersi al CIPAX via Ostiense 152/b, 00152 Roma; tel. 06.57287347; cipax.roma@gmail.com

Giovedì 28 Luglio,2011 Ore: 17:09