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www.ildialogo.org Sudan. Decisivo per la pace il ruolo delle comunità di fede e della comunità internazionale,di Agenzia NEV del 6/7/2011

Sudan. Decisivo per la pace il ruolo delle comunità di fede e della comunità internazionale

di Agenzia NEV del 6/7/2011

Dal Sud Sudan al Darfur il pericolo è scivolare in un conflitto ad oltranza con il Nord del paese


Roma (NEV), 6 luglio 2011 - Le comunità di fede del Sudan hanno un'enorme opportunità e responsabilità nel facilitare la pace e la riconciliazione nel loro paese. E' quanto sostiene Tom Andrews, presidente della Rete di intervento sui genocidi/Coalizione Salviamo il Darfur, a pochi giorni dal 9 luglio, data in cui formalmente si costituirà la nuova nazione del Sud Sudan. La considerazione di Andrew è in riferimento al rapporto "Oltre le promesse: l'impegno internazionale dopo l'Accordo comprensivo di pace del Sudan". Secondo il rapporto, l'indipendenza delle regioni meridionali del Sudan, decisa a larghissima maggioranza da un referendum lo scorso gennaio, può scivolare in un conflitto ad oltranza con il Nord del paese, eventualità che può essere evitata solo da una chiara strategia di impegno nell'area da parte della comunità internazionale. In questo ambito, secondo Andrews, le comunità di fede hanno un ruolo essenziale. "In passato è stata anche la forte pressione delle comunità religiose sui governi e sulle istituzioni internazionali a portare alla definizione degli accordi di pace in Sudan del 2005. Oggi abbiamo certamente bisogno dello stesso impegno". In questo senso il segretario generale della Conferenza delle chiese di tutta l'Africa (CETA), pastore Andre Karamaga, ha lanciato un appello a tutte le parti coinvolte negli accordi di pace del 2005 affinché "le decisioni vengano portate ad attuazione in buona fede, per una transizione pacifica in Sudan".
Senza dimenticare che la regione occidentale del Darfur tra il gennaio e l'aprile di quest'anno è stata vittima di 80 raid aerei governativi, i recenti scontri che hanno insanguinato la regione sudanese del Sud Kordofan, costringendo centinaia di migliaia di persone a fuggire dalle loro case, dipendono dalla definizione dei confini delle aree petrolifere reclamate sia dal Nord che dal Sud Sudan. (lb)


Giovedì 07 Luglio,2011 Ore: 16:36
 
 
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