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www.ildialogo.org TELEGRAFO,di Agenzia NEV del 6/7/2011

TELEGRAFO

di Agenzia NEV del 6/7/2011

(NEV) - Brindare al risultato referendario e confrontarsi sulle linee da seguire in futuro: è successo all'Assemblea nazionale del Forum movimenti per l'acqua, tenutasi il 2 e 3 luglio a Roma presso il Teatro Vittoria, nel corso della quale è intervenuta Antonella Visintin, coordinatrice della Commissione Globalizzazione e ambiente (GLAM) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), tra i membri del Comitato promotore per i quesiti referendari sull'acqua. Ricordando l'impegno della FCEI per i temi della giustizia ambientale e della sostenibilità, Visintin ha sottolineato la necessità di vigilare affinché le volontà espresse dal referendum non vengano ora disattese dal mondo della politica. "L'Assemblea ha individuato temi e strategie per proseguire e crescere rispetto alle reti internazionali - ha spiegato Visintin all'agenzia NEV - ma si è anche interrogata su come configurare la gestione pubblica partecipata e si è consultata sulle azioni da intraprendere per difendere l'esito referendario dagli attacchi".
(NEV/WACC) - Porre fine alle violenze, avviare riforme pacifiche e garantire la libertà di espressione in Siria: questo l'appello lanciato lo scorso 23 giugno dall'Associazione mondiale per la comunicazione cristiana (World Association for Christian Communication-WACC) con sede a Toronto (Canada). "Con i membri WACC della regione mediorientale abbiamo sottolineato l'importanza della libertà di espressione nel creare società inclusive e democratiche - ha detto la pastora Karin Achtelstetter, segretario generale della WACC -. Pertanto al governo siriano chiediamo il rispetto di questo diritto fondamentale della popolazione siriana tutta". Sempre il 23 giugno la WACC ha accolto l'invito del Consiglio dei vescovi delle chiese cristiane di Damasco a rispettare una giornata di digiuno e preghiera per la pace.
(NEV/KEK) - Lo scorso 27 giugno la Commissione chiesa e società della Conferenza delle chiese europee (KEK) e la Commissione degli Episcopati della Comunità Europea (COMECE) hanno partecipato ad un seminario di dialogo presso la Commissione europea per valutare il piano recentemente stilato dall'Unione europea (UE) teso all'implementazione di strategie di integrazione del popolo rom nelle diverse realtà nazionali da qui al 2020. Al termine dell'incontro i due organismi di chiese, in un comunicato stampa congiunto, hanno salutato favorevolmente tale piano strategico, sottolineando tuttavia la necessità di mettere maggiormente l'accento sull'accesso alla giustizia e ai documenti di identità. Per i rappresentanti di chiese è importante anche distinguere tra obiettivi da raggiungere a breve termine, come l'accesso ad un impiego, alle cure mediche, all'educazione e alla casa, da altri obiettivi, come quello del cambiamento culturale delle società nei confronti delle minoranze rom, il cui raggiungimento potrebbe necessitare più tempo. Per quanto riguarda l'educazione la KEK e la COMECE ritengono importante permettere ai bambini rom il completamento delle scuole secondarie. Inoltre, per combattere il razzismo e la discriminazione, gli stati membri della UE dovrebbero prendersi l'impegno di far conoscere cultura, storia e identità del popolo rom a cominciare dalle scuole dell'obbligo. Oggi in Europa vivono circa 12 milioni di rom.
(NEV) - La Corte Suprema iraniana che in un primo tempo aveva condannato a morte Yousef Nadarkhani, pastore evangelico della città di Rasht sul Mar Caspio, lo si è appreso solo ieri, ha annullato la sentenza. Nadarkhani, 32 anni, si era convertito dall'islam al cristianesimo a 19 anni, diventando pastore di una piccola comunità evangelica chiamata la Chiesa dell'Islam. Era stato arrestato nell'ottobre 2009 e condannato a morte per apostasia in base alla legge della Sharia, che tuttavia consente l'annullamento della condanna qualora l'imputato "si penta" e rinunci alla conversione. Dopo l'approvazione nel settembre 2010 della condanna a morte da parte della Corte d'appello provinciale di Gilan, Nadarkhani si è rivolto alla Corte Suprema. Sua moglie, inizialmente condannata all'ergastolo, è stata rilasciata in appello. La legge iraniana prevede la pena di morte per l'apostasia dall'islam. Il religioso si è difeso affermando di essere diventato cristiano a diciannove anni, senza però essere mai stato musulmano. Nadarkhani era stato incarcerato anche perché intendeva registrare la sua chiesa e il suo arresto sarebbe collegato a critiche sul monopolio islamico dell'istruzione religiosa dei bambini in Iran.
(NEV/ENI) - Educare contro il razzismo. Questo è l'impegno preso e l'appello lanciato dai partecipanti a una conferenza organizzata lo scorso mese di giugno a Managua (Nicaragua) dal Consiglio delle chiese dell'America latina (CLAI) e dal Consiglio ecumenico delle chiese (CEC). "Parte del ruolo profetico della chiesa è denunciare l'ingiustizia in ogni sua forma - ha dichiarato Jorge Ramirez Reyna, partecipante peruviano alla conferenza -, e certamente il razzismo costituisce una grave e trascurata forma di ingiustizia". L'incontro si è soprattutto concentrato sugli effetti violenti del razzismo verso le comunità afroamericane e autoctone. "In America latina il razzismo è praticato in base al colore della pelle - ha aggiunto Ramirez Reyna -. La popolazione nera ha molte più probabilità di subire violenze, di vivere in povertà, e in situazioni di esclusione e marginalizzazione". La dichiarazione finale del documento ha sottolineato l'importanza del ruolo educativo delle chiese nell'affrontare le questioni del razzismo e della discriminazione, sia inserendo questi temi nei propri programmi formativi - dalla scuola domenicale alla formazione per adulti - o nei curricola delle scuole gestite dalle chiese, sia offrendo strumenti e risorse in ambiti ad essa esterni.
(NEV/LWI) - Si è tenuta dal 18 al 25 giugno scorso a Gerusalemme la seduta finale della terza Commissione internazionale anglicano-luterana. Co-presieduta dal primate anglicano del Canada, Fred Hiltz, e dal vescovo della chiesa evangelica luterana del Camerun, Thomas Nyiwe, la Commissione si è concentrata sulla stesura definitiva della propria relazione finale intitolata "Servire e amare il Signore", incentrata sulla diakonia, cioè il servizio e la testimonianza della chiesa. Il dialogo ufficiale tra la Comunione anglicana e la Federazione luterana mondiale è iniziato nel 1970 ed ha portato a risultati di grande importanza come il riconoscimento reciproco dei ministeri. Per questo la Commissione ha proposto di proseguire il dialogo in modo più operativo, attraverso la costituzione di un Comitato congiunto che possa coordinare il lavoro comune di anglicani e luterani nelle varie regioni del mondo, in ambiti quali la lotta all'HIV/AIDS, il cambiamento climatico, ed altro. Il fatto che la riunione si sia svolta a Gerusalemme ha inoltre dato la possibilità ai membri della Commissione di incontrare i rappresentanti delle chiese di Terra Santa e ascoltare da loro la difficile situazione in cui si trovano i cristiani in Palestina e nel Medio Oriente.
(NEV/CPCE) - Dal 17 al 19 giugno scorso si è tenuta a Schmitten-Arnoldshain (Germania) la Consultazione cristiano-ebraica "La Chiesa e Israele: una riconsiderazione". Promosso dalla Comunità di chiese protestanti in Europa (CPCE), l'incontro ha visto la partecipazione di 38 esperti riuniti per valutare la ricezione del documento "La Chiesa e Israele" approvato dalla V Assemblea generale della CPCE, tenutasi a Belfast (Irlanda del Nord), dieci anni fa. Definito "una pietra miliare" nelle relazioni cristiano ebraiche, il documento rimane una fonte a cui le chiese non hanno ancora del tutto attinto per quel che riguarda la loro pratica ecclesiastica. In un comunicato finale, i partecipanti alla consultazione hanno sottolineato come il rapporto con l'ebraismo sia fondamentale per definire la stessa identità della chiesa. E' necessario quindi ribadire gli elementi fondanti di questo rapporto - tra cui la più assoluta incompatibilità tra fede cristiana e antisemitismo -; imparare a conoscere la realtà attuale dell'ebraismo; approfondire temi teologici quali "il patto esteso", "il pellegrinaggio delle nazioni a Sion", "il popolo di Dio". Riguardo al conflitto israelo-palestinese, il comunicato finale sottolinea che esso "sfida le chiese" a trovare un equilibrio tra la rinnovata relazione con l'ebraismo e la solidarietà con i cristiani del Medio Oriente. "Chiediamo alle nostre chiese di sostenere ebrei, musulmani e cristiani nell'impegno per un democratico e pacifico futuro per isaeliani, palestinesi e i loro vicini".
(NEV) - "Cosa può dire l'autrice della saga di Harry Potter, Joanne Rowling, alle persone di fede? Quanto della sua fede e cultura cristiana traspare nella sua opera? La risposta è 'molto, ma non troppo'", afferma Peter Ciaccio, pastore metodista, autore de "Il vangelo secondo Harry Potter", (ed. Claudiana, pagg. 112, euro 10), con la prefazione di Dario E. Viganò. "Il cristianesimo - spiega Ciaccio - si è spesso connotato come movimento anti-magico, macchiandosi nei secoli del sangue di presunti maghi e streghe, promuovendo riti discutibili e torture atroci a causa di un'ossessione (ai nostri occhi) delirante nei confronti di persone molto probabilmente innocenti dei crimini loro ascritti. Eppure la fede non può sopravvivere senza la fantasia. Senza fantasia non si può concepire un amore grande come quello di Dio. Senza fantasia - ha concluso Ciaccio - non si può comprendere l'opera di Cristo per l'umanità. Parliamo della stessa fantasia che ha permesso ai grandi scienziati di avere intuizioni straordinarie. E allora la teologia non può tirarsi indietro da un confronto con la più famosa opera di fantasia contemporanea". Ciaccio propone una lettura che mette in luce i parallelismi tra il mondo della teologia, quello della fantasia e quello reale, evidenziando molte questioni chiave della vita umana e della fede cristiana. Claudiana, via S. Pio V 15, 10125 Torino, www.claudiana.it
(NEV) - "Andrea Bondolfi, come se tutto dipendesse da noi", "Paul Oestreicher, l'unica vittoria possibile" e "Protestantesimo e cinema, un'arte che è illusione", sono i titoli di copertina del numero di luglio-agosto di "Voce evangelica", mensile della Conferenza delle chiese evangeliche di lingua italiana in Svizzera (CELIS). In sommario, Kirchentag 2011, Convocazione ecumenica internazionale di Kingston, libertà religiosa in Asia centrale, cristiani in Siria, crescita demografica in Svizzera, ricordo del pastore Angelo Alimonta, Bob Dylan poeta e cantante, arte e fede a Martigny. Completano il numero le notizie dalle chiese della CELIS. Voce evangelica, via Landriani 10, 6900 Lugano, Svizzera; www.voceevangelica.ch


Giovedì 07 Luglio,2011 Ore: 16:13
 
 
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