Roma (NEV), 15 giugno 2011 - “Liberati dalla grazia di Dio e uniti nella comunione in Cristo, per vivere e lavorare insieme per un mondo giusto, pacifico e riconciliato”. Così hanno descritto la missione della Federazione luterana mondiale (FLM) i 50 membri del Consiglio della FLM riuniti dal 9 al 14 giugno a Ginevra per il loro primo incontro annuale dopo l'Assemblea generale dello scorso anno. La discussione dei sei giorni di lavoro – guidata dal motto “Discernere il nostro cammino comune” - ha portato all'adozione di un piano strategico che definisce le priorità della Federazione da qui al 2017 - anno in cui si celebreranno i 500 anni della Riforma protestante iniziata da Martin Lutero – in tre ambiti principali: l'approfondimento del dibattito teologico interno alla FLM, del dialogo ecumenico e della collaborazione interreligiosa; la crescita delle chiese in una comprensione olistica della loro missione; il potenziamento della diaconia e dell'azione a sostegno dei sofferenti e a contrasto dell'ingiustizia. In base alle indicazioni date dall'Assemblea generale tenutasi a Stoccarda nel luglio 2010, la FLM dovrà cercare sempre più di mettere in rete le esperienze, le offerte formative e le riflessioni teologiche delle chiese membro.

Tra i temi specifici affrontati dal Consiglio, grande rilevanza ha avuto la riflessione sui fenomeni migratori. Secondo i membri del Consiglio, le nazioni più ricche dovrebbero mostrarsi più accoglienti nei confronti dei profughi che sono costretti ad abbandonare le loro terre per i più svariati motivi: dalla guerra alla povertà alle conseguenze dei cambiamenti climatici. Un particolare riferimento è stato fatto alle migliaia di persone che cercano di raggiungere l'Europa attraverso il Mar Mediterraneo. Sul tema è intervenuto Volker Türk, direttore della divisione per la protezione internazionale dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (ACNUR), che ha ricordato la collaborazione che esiste tra la FLM e la sua organizzazione. Tra gli altri argomenti, a Ginevra si è parlato di lotta all'AIDS, di Medio Oriente – un tema che ha visto come oratore principale lo stesso presidente della FLM, il vescovo Munib Younan della Chiesa evangelica luterana di Giordania e Terra Santa. E' stata affermata la necessità di una maggiore presenza di giovani e di donne nella leadership delle chiese. Infine, si è discusso di una riorganizzazione delle strutture interne della FLM affinché “intenzioni e risorse trovino un equilibrio sostenibile”.