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Kingston.
L’impegno per la pace č anche ambientalista

I cristiani contro gli “stili di vita di estinzione di massa”


Roma (NEV), 4 maggio 2011 - “Pace con la terra: affinché la vita sia sostenuta”, questa è una delle tematiche principali che verranno dibattute durante la Convocazione ecumenica internazionale per la pace che, su iniziativa del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), si terrà a Kingston dal 17 al 25 maggio prossimo. Lo ha ricordato il segretario generale del CEC, pastore Olav Fykse Tveit, prendendo spunto dai 25 anni del disastro di Chernobyl e dalla tragedia provocata dallo tsunami a Fukushima. I partecipanti alla Convocazione rifletteranno su come l’impegno nei confronti della pace sia indissolubilmente legato a quello per l’ambiente. L’impegno collettivo contro quelli che vengono definiti “stili di vita di estinzione di massa” non è che un altro fronte dell’impegno pacifista e antimilitarista, nonché una precisa volontà di ampliare ed approfondire il concetto stesso di pace. In questa prospettiva, sostenuta anche da Jonathan Frerichs del programma del CEC su pace e disarmo, le centrali nucleari, poiché necessitano di tecnologia pericolosa, indissolubilmente collegata all’utilizzo bellico e altamente inquinante, fanno parte di quegli “usi impropri e violenti dell’energia insita nella creazione divina”. Guillermo Kerber, responsabile del programma del CEC sul cambiamento climatico, sottolinea inoltre che il disastro di Fukushima deve responsabilizzarci soprattutto nei confronti delle generazioni future e che è necessario un grande cambiamento nella ricerca di stili di vita che siano sostenibili per l’ambiente. La conferenza del CEC intende costruire un coinvolgimento ecumenico di lunga durata che tracci un percorso che unisca l’integrità della creazione di Dio con la giustizia e la pace, dando particolare risalto alla sostenibilità delle comunità umane. L’obiettivo della Convocazione di Kingston è, quindi, di coinvolgere le chiese sia localmente che globalmente, approfondire il concetto stesso di pace, nonché di rinsaldare ed ampliare la cooperazione delle chiese stesse nei confronti di questo obiettivo comune. (mil)




Venerdě 06 Maggio,2011 Ore: 17:08
 
 
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