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www.ildialogo.org TELEGRAFO,di Agenzia NEV del 20/04/2011

TELEGRAFO

di Agenzia NEV del 20/04/2011

(NEV) – La Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI) organizza dal 26 giugno al 2 luglio un viaggio nella Germania di Lutero. L'itinerario prevede la visita alle città di Erfurt, dove Lutero trascorse gli anni giovanili presso il convento agostiniano, Eisenach e la Wartburg, dove il riformatore tradusse il Nuovo Testamento, Weimer, Wittemberg, per definizione la città di Lutero, e Mansfeld. “Ogni anno – ha spiegato Holger Milkau, decano della CELI - portiamo un gruppo di persone a visitare i luoghi della Riforma e a incontrare chi, in quegli stessi luoghi, ha raccolto quell'eredità di testimonianza cristiana. Così vogliamo innanzitutto informare le persone, ma non è escluso che conoscendo di più si possa anche comprendere meglio, e forse apprezzare, lo spirito del cristianesimo protestante”. Le iscrizioni sono aperte fino al 16 maggio. Per maggiori informazioni: tel. 06.66030104; e-mail decanato@chiesaluterana.it; www.chiesaluterana.it.

(NEV/Notizie Avventiste) – Mentre la crisi in Libia si intensifica, l’Agenzia avventista per lo sviluppo e il soccorso (ADRA) continua a provvedere assistenza umanitaria alla popolazione in fuga. ADRA è dall’inizio di marzo all'opera nel Choucha Camp, in Tunisia, fornendo ai profughi provviste e acqua potabile, e garantendo l’assistenza igienica, sanitaria, alimentare e logistica. Il Choucha Camp è situato a 50 chilometri dal confine con la Libia. Alla metà di marzo, nel campo si trovavano 17.000 rifugiati, tutti lavoratori immigrati residenti in Libia. Da quando il conflitto ha avuto inizio a febbraio, vi è stato un esodo di cittadini e di lavoratori immigrati dalla Libia verso i paesi vicini, per sfuggire agli aspri scontri tra ribelli e forze governative. Secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM), sono oltre 4 milioni le persone che hanno lasciato la Libia.

(NEV/ACNS) - 6.727.580 sono gli "amici" della Bibbia su Facebook. La pagina "The Bible", promossa dalla "United Bible Societies" con sede nel Regno Unito, totalizza più adepti del "mi piace" che il Manchester United o il cantante Justin Bieber. "Mentre si fatica a riempire le chiese, raggiungiamo giornalmente quasi 7 milioni di persone sul social network - ha detto Jane Pleace della United Bible Societies, organizzazione nata nel dopoguerra e che raccoglie 145 Società Bibliche sparse in tutto il mondo, la prima delle quali fu fondata nel lontano 1804. Settimanalmente sono circa un milione gli "amici" a lasciare messaggi sulla bacheca di "The Bible" o a condividere sulle proprie pagine i link riferiti ai versetti biblici. Solo nell'ultimo mese grazie a questo sistema valanga stralci delle Sacre Scritture sono state condivise più di 239 milioni di volte. Il dato più interessante, secondo Pleace, è l'età anagrafica: il 51% degli utenti ha meno di 25 anni. Una pagina che attira anche atei e musulmani, che sono sempre ben accolti, e grazie ai quali "The Bible" diventa uno spazio per il dialogo tra visioni e religioni del mondo.

(NEV/ENI) – Le chiese cristiane della Costa d'Avorio sono pronte a sostenere la popolazione nelle necessità umanitarie più urgenti. Lo scontro tra il presidente Alassane Ouattara, vincitore delle ultime elezioni, e il presidente uscente Laurent Gbagbo, che rifiutava di lasciare l'incarico, si è concluso con l'arresto di quest'ultimo dopo quattro mesi di violenze che hanno provocato 1500 morti e 800mila sfollati. “E' tornata una calma inquieta in cui il timore di ritorsioni tra i militanti delle due fazioni è ancora forte – ha dichiarato l'abate Blaise Amia N'Guessan, segretario generale della Conferenza episcopale della Costa d'Avorio -. Il timore è che si possa verificare uno spostamento di massa verso i paesi confinanti”. Per fronteggiare questa eventualità sarà importante l'aiuto della Comunione delle chiese e del Consiglio cristiano dell'Africa Occidentale: “Con la nostra esperienza nei processi di guarigione di traumi e di riconciliazione – ha dichiarato il vescovo Sumoward Harris della chiesa luterana in Liberia, stato che ha accolto profughi ivoriani – potremo portare il nostro contributo recandoci anche in Costa d'Avorio quando le condizioni lo permetteranno”.

(NEV) – Sabato 16 aprile si è tenuta a Roma, presso la chiesa evangelica di via De Chirico, l'assemblea federale dell'Alleanza evangelica italiana (AEI). Ospiti dell'incontro, il segretario dell'Alleanza evangelica europea, Niek Tramper, e il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che ha risposto all'invito rivoltogli dall'AEI durante un incontro in Campidoglio lo scorso 11 marzo. In un incontro riservato che ha preceduto l'apertura dei lavori dell'assemblea, il direttivo dell'AEI, presieduto dal pastore Roberto Mazzeschi, ha posto all'attenzione del sindaco tre questioni particolari: la partecipazione dell'AEI all'istituendo Osservatorio sulla libertà religiosa; l'istituzione di una tavolo istituzionale per il dialogo interreligioso a Roma; la messa a disposizione delle varie confessioni di spazi dove poter svolgere le proprie attività di culto. Ad Alemanno, in quanto esponente della maggioranza di governo, è stata anche ricordata la questione delle sei Intese tra lo Stato e altrettante confessioni religiose che da anni attendono l'approvazione parlamentare. Tra gli altri argomenti all'ordine del giorno, il congresso di Losanna III, le iniziative per l'Expo 2015 a Milano, l'assistenza e l'evangelizzazione tra i migranti di Lampedusa.

(NEV/WACC) – Il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha abbandonato la risoluzione che condannava la diffamazione religiosa optando per un'altra che sostiene il diritto individuale alla libertà religiosa. La decisione, passata all'unanimità lo scorso 24 marzo e denominata “combattere la discriminazione e la violenza”, porta a conclusione un dibattito che aveva visto la netta opposizione di attivisti per i diritti umani e la libertà di pensiero. Secondo questi ultimi, la precedente risoluzione, condannando ogni espressione di pensiero considerata blasfema dai fedeli di una data religione, poteva facilmente venir usata per limitare la libertà di parola e per reprimere minoranze religiose e politiche, come già avviene in quelle nazioni che hanno promulgato una legge in tal senso. Articolo 19 e l'Istituto del Cairo per gli studi sui diritti umani (CIHRS) hanno espresso la loro soddisfazione per la decisione che difende il diritto alla libertà religiosa senza violare i diritti umani dei singoli individui. “Con questa decisione – ha dichiarato Bahey Eldin Hassan, direttore del CIHRS – la comunità internazionale rinforza i principi di libertà per cui i popoli egiziano e di altre nazioni arabe stanno lottando così duramente”. La precedente risoluzione sulla diffamazione della religione era stata sostenuta dall'organizzazione della Conferenza islamica.

(NEV/FCES) – La Federazione delle chiese evangeliche svizzere (FCES) sostiene la decisione del Consiglio federale elvetico di ratificare la Convenzione ONU sui diritti delle persone diversamente abili. Secondo i protestanti svizzeri la Convenzione ha due meriti maggiori. Il primo consiste nel passare dal concetto di uguaglianza dei diritti a quello di uguaglianza di opportunità, uno spostamento che concorda pienamente con il preambolo della Costituzione elvetica secondo cui “la forza della comunità si misura sul benessere dei suoi membri più deboli”. Il secondo punto di forza del documento ONU è, secondo la FCES, la considerazione dell'handicap non più come uno stato di salute deficitario, ma come un altro modo di vivere. E' questa una comprensione dell'essere umano che si accorda con la fede cristiana: davanti a Dio, infatti, ogni essere umano merita la stessa considerazione e lo stesso rispetto in quanto persona. Una vita degna di essere vissuta, sottolinea un comunicato stampa della FCES, è quella a cui non vengono negate opportunità e prospettive: la Convenzione ONU mira proprio a questo scopo creando le basi legali per permettere alle persone diversamente abili di vivere realmente la loro libertà.

(NEV) – Si apre con un editoriale del direttore Giuseppe Marrazzo il numero di aprile de “Il messaggero avventista”, rivista mensile dell'Unione italiana delle chiese cristiane avventiste del 7° giorno (UICCA). In sommario, una meditazione sulla Pasqua; articoli su consumismo e chiese, testamento biologico, musica e fede, assassinio di Shahbaz Bhatti, notizie dalle istituzioni e dalle comunità avventiste; approfondimento sulla giustificazione per fede. Completano il numero le rubriche Le parole da dire, Domande e risposte, Invito alla lettura, I lettori ci scrivono e Vita di chiesa. Il messaggero avventista, via Chiantigiana 30, Falciani, 50023 Impruneta (FI).

(NEV) - “Diario segreto dei miei giorni feroci” (pagg. 224, euro 13.90) è il secondo volume della collana di narrativa Calamite, edita dalla Claudiana. A scriverlo è Emanuela Violani, nome fittizio di una donna che racconta l'esperienza di abuso subìta da ragazza da parte del sacerdote cui si era rivolta in cerca di aiuto. Una drammatica storia di violenza, colpevolizzazione e omertà che la porta dritta all'autolesionismo e al tentato suicidio, fino all'arduo cammino - mai davvero concluso - verso un nuovo inizio. "Prima che a te le mie lettere le scrivevo al vento, e prima ancora a don B., che un giorno le ha buttate perché i miei 'resoconti' di quanto facevamo con don G. potevano finire nelle mani sbagliate. Quando a don B. ho chiesto: 'È stata violenza?', sottovoce, in un angolo della chiesa lui mi ha detto: 'Se le cose sono andate come le hai descritte, sì, è stata violenza', e poi ssst, silenzio, e se n'è andato". Claudiana, via S. Pio V 15, 10125 Torino; www.claudiana.it



Giovedì 21 Aprile,2011 Ore: 16:58
 
 
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