www.ildialogo.org TELEGRAFO,di Agenzia NEV del 16 marzo 2011

(NEV) - L'11 marzo il Tavolo Asilo, di cui la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) fa parte, ha lanciato il seguente appello: "I rifugiati attualmente intrappolati in Libia, tra cui le 8000 persone riconosciute dall’UNHCR, sono completamente privi di alcuna protezione e sono esposti ad atti di violenza e a gravi forme di persecuzione a causa della loro appartenenza a una minoranza e alla loro nazionalità. Questi rifugiati sono vittime della violenza esercitata sia da parte delle milizie rimaste fedeli a Gheddafi che da una parte degli insorti. L’Unione Europea non può rimanere inerte di fronte a queste gravi e diffuse violazioni di diritti umani. Pertanto i sottoscritti enti ed associazioni aderenti al Tavolo asilo lanciano un appello al Consiglio dell’Unione Europea, alla Commissione Europea e ai governi dell’Unione, affinché venga con priorità assunto l’impegno ad assistere i rifugiati intrappolati in Libia in particolare prevedendo un’evacuazione umanitaria immediata ed un’accoglienza negli stati membri". Seguono le firme di Acli, Arci, Asgi, Casa dei Diritti Sociali, Centro Astalli, Cir, Comunità S. Egidio, FCEI, Senza Confine.

(NEV/Notizie Avventiste) - Le assenze sabbatiche nelle scuole per motivi di fede non rientrano nei 50 giorni complessivi di assenze superate le quali c'è la bocciatura. La circolare n. 20, prot. n. 1483, emanata il 4 marzo dal Ministero dell’Istruzione, afferma che, fra le casistiche apprezzabili ai fini delle deroghe previste per il calcolo delle assenze scolastiche, rientrano: “… adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo". Soddisfazione per questa deroga è stata espressa da Dora Bognandi della Unione delle chiese cristiane avventiste del settimo giorno (UICCA): "Le famiglie avventiste con figli che frequentano la scuola tirano un sospiro di sollievo. Le assenze sabbatiche degli allievi avventisti non superano i 50 giorni, ma un’eventuale malattia avrebbe potuto far superare il limite consentito", spiega Bognandi, che così continua: "Il nostro Dipartimento della Libertà Religiosa all'inizio dell'anno scolastico si era subito attivato con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero dell’Istruzione per esporre la problematica".

(NEV/Asianews) – In questo mese di marzo i cristiani evangelici della zona di Asendabo, in Etiopia, sono stati oggetto di violenti attacchi da parte di gruppi estremisti islamici. Dodici chiese protestanti, due case di predicatori e proprietà di cristiani della zona sarebbero state distrutte: un'aggressione su vasta scala che neppure le forze dell'ordine sono riuscite ad arginare. Le prime tre chiese sono state distrutte lo scorso 2 marzo da una folla che accusava i cristiani locali di aver profanato il Corano. Le violenze si sarebbero poi intensificate nei giorni successivi causando un morto e almeno 3mila sfollati. Sotto accusa è il gruppo islamico radicale Kwarej che, secondo quanto dichiarato a International Christian Concern da alcuni membri delle chiese incendiate, avrebbe chiamato a raccolta militanti di tutto il paese con l'intento di far nascere nel paese uno stato musulmano. Gli evangelici della zona hanno chiesto aiuto alle autorità affinché attacchi simili non si ripetano. In ausilio alla polizia locale, sopraffatta dal numero degli aggressori, il governo etiopico ha mobilitato l'esercito.

(NEV) - La Giornata ecumenica internazionale del movimento dei Focolarini ha voluto ricordare, a tre anni dalla sua scomparsa, la figura di "Chiara Lubich: un carisma, una vita per l'unità dei cristiani". Questo il tema dell'incontro che si è tenuto lo scorso 12 marzo a Trento, città natale di Lubich, nella quale sono convenuti per l'occasione partecipanti di 36 paesi del mondo, e rappresentanti di 20 chiese diverse. Nelle parole di Maria Voce, attuale presidente del Movimento, è emerso l'impegno per un ecumenismo che porti ad unire forze, voci e lavoro verso un mondo più unito e più giusto: "l’unità fra cristiani è un passo obbligato per un mondo più fraterno". All'incontro sono pervenuti, tra gli altri, i messaggi del Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I, del pastore Olav Fykse Tveit, segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), e del cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani.

(NEV) – "Dio. Chi è per te?" è il titolo del VII Incontro interreligioso che si terrà domenica 20 marzo a Vicenza presso il Teatro Comunale. Promosso dal Comune della città veneta, dal Centro ecumenico vicentino "Eugenio IV" e dal gruppo "Religioni insieme" di Montecchio Maggiore, l'incontro vedrà portare la testimonianza di uomini, donne, giovani di religione sikh, musulmana, induista e cristiana riguardo alla loro fede. Come si legge nella presentazione dell'evento: "di fronte alle insopprimibili aspirazioni di infinito di ogni uomo e per uscire da una realtà quotidiana priva di senso, le religioni affermano che Dio è punto di riferimento necessario per poter vivere e perché il mondo non imbarbarisca". Oltre agli interventi dei rappresentanti delle diverse comunità di fede sono previsti tre momenti dedicati alle rappresentazioni artistiche legate alla religione e ai suoi riti: le danze tradizionali indiane, l'arte marziale rituale dei sikh, i canti africani della corale evangelica ghanese di Arzignano.

(NEV/AEI) - Una delegazione dell'Alleanza evangelica italiana (AEI), composta dal vicepresidente, Leonardo De Chirico, dal segretario, Gian Piero Marussich, e dal coordinatore del distretto del centro-Italia Stefano Bogliolo, è stata ricevuta lo scorso 11 marzo in Campidoglio dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno. L'incontro, dal tono molto cordiale, è seguito a una lettera dell'AEI che, esprimendo apprezzamento per gli Stati Generali della città di Roma convocati recentemente, aveva tuttavia criticato l'assenza tra gli interlocutori degli evangelici e delle altre minoranze religiose della città. La delegazione AEI ha sottolineato l'apporto degli evangelici alla vita cittadina in termine di integrazione, coesione sociale e legami tra le generazioni, come pure il loro impegno per la libertà religiosa in Italia e nel mondo: per questo si sono detti interessati e disponibili a partecipare al nascente Osservatorio sulla libertà religiosa. Nel colloquio si è anche parlato dell'attivazione di un tavolo interreligioso dove poter far dialogare tutte le confessioni presenti in città, compresa quella cattolica, su un piano paritetico. E' stato quindi chiesto ad Alemanno che, in occasione delle celebrazioni per l'eccidio delle Fosse Ardeatine, potesse essere presente una delegazione di evangelici in ricordo di un cristiano evangelico pentecostale, Fidardo De Simoni, tra le vittime, dell'eccidio del 1944. Il Sindaco è stato infine invitato a portare un saluto all'Assemblea federale dell'AEI che si terrà il prossimo 16 aprile 2011.

(NEV) – Il prossimo settembre, durante il suo viaggio in Germania, il papa incontrerà i protestanti tedeschi. Si tratterà però di un colloquio di appena un'ora previsto a Erfurt, cuore della Germania protestante. L'aggiunta di questo appuntamento al fitto calendario di Benedetto XVI è stato sollecitato dal presidente della Chiesa evangelica tedesca (EKD), pastore Nikolaus Schneider, che in un carteggio con il Vaticano dello scorso febbraio, avrebbe auspicato un incontro più ampio e approfondito. Da quanto riportato dal quotidiano "Frankfurter Allgemeine Zeitung", anche Benedetto XVI sarebbe rimasto insoddisfatto da un programma provvisorio che prevede un incontro minimo con i protestanti. ''Nella terra in cui è nata la Riforma è necessario un più forte accento ecumenico'', ha scritto il papa a Schneider che ha visto nella risposta di Benedetto XVI un segnale positivo e si è detto fiducioso che durante la visita di settembre "saranno trovati i modi e i luoghi per un fruttuoso e costruttivo scambio".

(NEV) – "Quella che vogliamo non è la moschea dei musulmani fiorentini, ma la moschea di Firenze". E' quanto ha spiegato l'imam della comunità fiorentina Izzedin Elzir in un incontro dell'associazione "Dialoghi", tenutosi nel capoluogo toscano all'auditorium Stensen e a cui hanno partecipato esponenti di diverse comunità di fede, tra cui il pastore valdese Pawel Gajewski. Gli attuali luoghi di incontro dei fedeli fiorentini sono infatti inadeguati e si rende necessaria la costruzione di una moschea cittadina "che dovrà sorgere con un percorso partecipativo di tutti i cittadini che potranno esprimere le loro opinioni e indicare delle linee guida per la costruzione dell'edificio". Un primo bozzetto della futura moschea mostra un edificio che richiama lo stile rinascimentale fiorentino, per integrarsi meglio nella città. Tuttavia, il progetto di una moschea è lontano dalla realizzazione concreta. Ancora non è avvenuto un incontro con il sindaco Renzi, né è stato individuato un luogo adatto. Per i costi "speriamo in un finanziamento regionale – ha detto Izzedin Elzir -, ma i membri della nostra comunità saranno i primi a mettersi una mano in tasca".

(NEV/LWI) – Il presidente della Federazione luterana mondiale (FLM), vescovo Munib Younan, ha esortato i luterani dell'Asia a portare la loro "testimonianza vibrante e creativa" nel continente più popoloso del mondo. L'occasione dell'intervento di Younan è stata la conferenza dei rappresentanti delle chiese luterane d'Asia, in corso a Kuala Lumpur (Malaysia). Nel suo discorso Younan ha indicato la vera essenza della chiesa nella missione. Una missione tesa alla trasformazione e alla riconciliazione e che oggi si scontra con la secolarizzazione e la "cultura" del mercato globale. Per quel che riguarda il ruolo dei luterani d'Asia nell'ambito della FLM, Younan ha invitato i presenti a vivere le loro diversità di linguaggi e di cultura come una vera espressione dell'essere cristiani nel XXI secolo: "il dono della nostra comunione è sempre stato il saper vivere la diversità nell'unità". Questo vale anche per le differenze di tipo teologico o etico che si riscontrano all'interno della FLM: "L'etica – ha ricordato Younan – non è una lista di prescrizioni, ma è qualcosa che si sviluppa nel dialogo e che permette di arrivare a risultati diversi". Younan ha anche citato le prime quattro donne pastore consacrate dalla chiesa luterana del South Andhara (India): "Guardiamo a queste donne come a un dono ricevuto in vista della proclamazione del vangelo, una testimonianza per tutti i popoli dell'Asia e un segno della vitalità della nostra comunione di chiese". Younan ha infine ricordato l'importanza del dialogo interreligioso.

(NEV) - Sabato 19 marzo (vedi appuntamenti) la Chiesa evangelica metodista di Roma ospita il recital per voce e piano "Crazy crisi" con Francesco Camattini e Alessandro Sgobbio. Si tratta dell'anteprima, presentata in forma totalmente acustica, di pillole tratte dall'"Opera popolare interinale", più ampio lavoro di Francesco Camattini dedicato al precariato e alla crisi, la cui prima assoluta si terrà il 14 e il 15 aprile al Teatro Due di Parma. Ironia, canzoni e momenti corali che accompagnano un viaggio surreale nelle contraddizioni della crisi economica e del nostro tempo. L'ingresso è libero.

(NEV) – Domenica 20, con repliche lunedì 21 e martedì 22 (vedi appuntamenti), Antescena e Assemblea Teatro presentano "Aiutami a non avere paura", spettacolo ispirato all'omonimo libro di Cristiana Voglino, edito dalla Claudiana (pagg. 224, euro 18). Il libro, ed ora anche lo spettacolo, dell'attrice e musicista torinese, racconta la sua esperienza di mamma di una bimba colpita da una grave malattia. Scrive l'autrice: "Un giorno un bambino affetto da una gravissima malattia, affaticato dalla quotidianità e preoccupato di dover affrontare un domani incerto, è riuscito a dire: 'Aiutami a non avere paura'. La sua richiesta di aiuto è risuonata profondamente dentro di me quando, da genitore, ho vissuto la terribile esperienza di un figlio malato e ho dovuto affrontare, a mia volta, la Grande Paura. Io, questa storia non avrei voluto scriverla - scrive l'autrice -, ma le parole hanno preso vita da sole nell'intenso dialogo con le persone incontrate in questo durissimo ma ricco cammino verso quella che chiamo 'pedagogia del coraggio'".

(NEV) - E' uscito un nuovo CD degli Architorti dedicato ai 150 anni dell'Unità d'Italia. "Risorgimento con brio" (ed. Claudiana, euro 12) il quintetto d'archi propone una raccolta di musiche risorgimentali che si apre con il Canto degli Italiani, ovvero l'Inno di Mameli, e prosegue con un ampio itinerario di cori verdiani - dal notissimo "Va' pensiero" a "O Signore, dal tetto natio" passando per "Squilli, echeggi la tromba". Non mancano canti popolari ottocenteschi del Nord e Sud Italia che esprimono valori risorgimentali, così come due significativi canti valdesi. "Charles Albert et la liberté" che celebra lo Statuto Albertino, e "Le Comte da Cavour", marcia funebre composta nel 1861 per la morte del grande statista. Concludono il viaggio, "Montenero" un canto alpino della prima guerra mondiale - considerata da una certa storiografia come l'ultima guerra di indipendenza -, e "Bella ciao", canzone-emblema della Resistenza, talvolta ricollegata idealmente al Risorgimento. Gli Architorti presenteranno il nuovo CD lunedì 21 marzo con un concerto a Torino (vedi appuntamenti). Il quintetto è composto da Federica Biribicchi e Marco Gentile (I e II violino), Elena Saccomandi (viola), Marco Robino (violoncello) e Paolo Grappeggia (contrabbasso).

Sabato 19 Marzo,2011 Ore: 15:59