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www.ildialogo.org TELEGRAFO,di Agenzia NEV del 9 marzo 2011

TELEGRAFO

di Agenzia NEV del 9 marzo 2011

(NEV) – Con l'inizio del periodo quaresimale la Rete ecumenica per l'acqua invita i cristiani a riflettere e ad agire per fare della distribuzione e dell'accesso alle risorse idriche un diritto di ogni essere umano. “Tradizionalmente il tempo che precede la Passione è destinato alla riflessione su ciò che è necessario per la vita – ha spiegato Maike Gorsboth, coordinatore della Rete -. Per questo abbiamo lanciato anche quest'anno la IV edizione di ‘Sette settimane per l'acqua’". Tema del 2011 è “Acqua, conflitti e pace giusta", pensato anche in vista della Convocazione ecumenica internazionale per la pace che si terrà a Kingston (Giamaica) dal 17 al 25 maggio prossimo per iniziativa del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC). A partire da lunedì 7 marzo, ogni settimana sul sito della Rete (www.wateroikoumene.org) saranno disponibili meditazioni bibliche, materiale liturgico e suggerimenti per azioni concrete. All'interno delle “Sette settimane” cadrà anche la Giornata ONU per l'acqua, il prossimo 22 marzo. I testi sono disponibili in inglese, francese, tedesco e spagnolo.
(NEV/LWI) – Il segretario generale della Federazione luterana mondiale (FLM), pastore Martin Junge, ha esortato le chiese alla preghiera e all'aiuto delle popolazioni del Nord Africa. In una lettera inviata lo scorso 3 marzo alle chiese membro della FLM, Junge ha invitato a pregare affinché "cessi la violenza e la repressione", le persone vengano trattate "con dignità e rispetto", e possano essere scelti nuovi leader politici "onesti e responsabili". Junge ha espresso praticolare preoccupazione per la situazione in Libia, dove il colonnello Gheddafi "sta cercando di rimanere al potere nel più crudele e cruento dei modi". Il segretario generale della FLM ha quindi annunciato l'arrivo in Tunisia di un primo gruppo valutativo di Action by Churches Togheter (ACT) Alliance, l'agenzia umanitaria ecumenica sostenuta dal Consiglio ecumenico delle chiese e dalla stessa FLM. Dalla Tunisia verrà quindi elaborato, di concerto con le organizzazioni dell'ONU, un piano d'aiuto che riguarderà la Libia e consisterà nella distribuzione di materiali di primo soccorso e nella costruzione di infrastrutture per il rifornimento di acqua. La speranza espressa da Junge è che i cambiamenti politici nell'Africa settentrionale "possano aprire la strada a governi che sentano vera responsabilità nei confronti dei cittadini che rappresentano".
(NEV/WCC) – Il Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) è fra le 25 organizzazioni religiose e laiche che hanno sottoscritto una lettera al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite per la nomina di un relatore (rapporteur) speciale riguardo agli effetti del cambiamento climatico. "Il CEC ritiene che l'emergenza climatica abbia delle chiare implicazioni riguardo ai diritti umani delle popolazioni più vulnerabili ed esposte ai cambiamenti, specialmente in Africa, Asia, nel Pacifico e nei Caraibi - ha spiegato Guillermo Kerber, responsabile del CEC per i programmi sul cambiamento climatico -. Per questo è necessario da parte dell'ONU avviare una procedura che verifichi gli impatti del cambiamento climatico sui diritti umani per indicare poi azioni concrete da attuare a livello intenazionale". I 25 enti chiedono nella lettera che il Consiglio ONU per i diritti umani possa attivarsi in questo senso nella sessione del prossimo giugno.
(NEV/WCC) – E' in corso a Cipro, presso lo storico monastero di Ayia Napa, una consultazione interortodossa per la discussione e valutazione del doumento sulla natura della chiesa elaborato dalla Commissione Fede e costituzione del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC). Circa quaranta partecipanti elaboreranno una risposta comune su un testo che affronta un tema molto sentito da parte di tutto il mondo ortodosso. La consultazione è ospitata dalla chiesa di Cipro, al cui arcivescovo Crisostomo II è stata affidata l'apertura dei lavori con la celebrazione di un Te Deum, lo scorso 3 marzo. Ai lavori è presente il segretario generale del CEC, pastore Olav Fykse Tveit, che nel suo saluto ha voluto ricordare l'importante contributo dato dalle chiese ortodosse alla vita e ai lavori dell'organismo che egli rappresenta. Tveit ha quindi citato la prossima Convocazione ecumenica internazionale per la pace che si terà a Kingston (Giamaica) il prossimo maggio su iniziativa del CEC, e ha ricordato la situazione di Cipro, un'isola divisa in due parti. A questo proposito Tveit ha avuto lo scorso 4 marzo un incontro privato con l'arcivescovo Crisostomo II e, separatamente, con il presidente cipriota Demetris Christofias.
(NEV/WCRC) – La Comunione mondiale delle chiese riformate (CMCR) ha deciso di sostenere l'appello dell'Associazione mondiale dei comunciatori cristiani (WACC) per una corretta rappresentazione delle donne nei mass-media. "Concordiamo con la WACC che immagini e parole possono proporre modelli che danneggiano e fanno del male alle donne, portando alla negazione dei loro diritti", ha dichiarato Patricia Sheerattan-Bisnauth, responsabile del programma del CMCR per la giustizia di genere. La teologa guianese ha quindi spostato l'attenzione sul linguaggio della Bibbia: "Testi controversi come quello che invita le donne a rimanere in silenzio nella chiesa (1 Corinzi 14.33-34) può essere usato per giustificare e rafforzare la sottomissione delle donne all'autorità maschile". In questo senso le chiese dovrebbero favorire l'interpretazione della Scrittura da parte delle donne e suggerire una comprensione inclusiva dei testi della Bibbia. Uno sforzo in questa direzione è rappresentato da un progetto delle donne dei Caraibi per sviluppare nuovi modelli di studio della Bibbia, i cui risultati verrranno pubblicati col titolo "Righting the Her-Story: Carribean Women encounter the Bible Story / Fare giustizia della storia di lei: le donne caraibiche incontrano la storia biblica". La Comunione mondiale delle chiese riformate è un organismo nato nel giugno del 2010 dalla fusione dell'Alleanza riformata mondiale e del Consiglio ecumenico riformato; conta 230 chiese membro e rappresenta 80 milion i di cristiani riformati di tutto il mondo.
(NEV) – "Indietro di 350 anni?" E' questa la domanda che appare sui manifesti del Circolo evangelico di Cuneo affissi in questi giorni nelle strade della città piemontese. L'iniziativa, pensata per prendere posizione contro lo snaturamento dei diritti sanciti dalla Costituzione repubblicana, fa riferimento al 1649, l'anno in cui il Parlamento inglese processò e condannò re Carlo I. In quell'occasione, dice il manifesto, "furono conquistati per la prima volta nella storia civile europea due principi: chi governa non è il padrone della nazione; chi governa risponde per i reati che commette davanti al tribunale, come ogni altro cittadino". Riferendosi quindi alle vicende giudiziarie del primo ministro Silvio Berlusconi e ai suoi ripetuti attacchi alla magistratura il Circolo evangelico si interroga: "Vogliamo tornare indietro di tre secoli e mezzo di storia civile, all´epoca delle tirannie e delle monarchie assolute, dove i giudici vengono controllati da coloro che governano, e giustizia non può essere pronunciata" su di loro? Di qui l'appello a difendere "insieme la cultura civile e l'ordinamento democratico del nostro Paese."
(NEV) – L'ultimo libro di Ermanno Genre "Riti e storie di vita. Liturgia protestante nella città secolare" (ed. Dehoniane, pagg. 192, € 16.50) affronta un tema – quello del rito – da cui "il protestantesimo si è sempre tenuto piuttosto alla larga". In questo senso, i riformatori del XVI secolo distinsero in modo netto i riti-sacramento del battesimo e dell'eucaristia dagli altri cinque riti ecclesiastici, a cui non riconobbero pari dignità sacramentale ritenendoli non fondati sulle Scritture. Ciò non significa tuttavia che questi ultimi siano stati aboliti: nelle chiese protestanti trovano ancora il proprio posto, con accentuazioni diverse. Il centro dell'opera di Genre riguarda però la domanda di ritualità nella nostra epoca postmoderna, domanda che resta viva e si presta a scoprire nuove dimensioni di senso e di orientamento per la vita. Genre prende in considerazione i riti che accompagnano i "momenti di passaggio" della vita umana, soprattutto in situazioni di svolta, cambiamento o sofferenza. Dunque il battesimo, la confermazione, il matrimonio e la sepoltura. Partendo dalla prospettiva delle chiese protestanti, l'autore tocca argomenti di attualità fortemente dibattuti, dando ad esempio spazio al tema del divorzio e a quello delle unioni omosessuali, offrendo in appendice varie proposte liturgiche oggi in uso in alcune chiese riformate, tra cui quella valdese italiana, quella francese e quella del cantone svizzero di San Gallo.
(NEV) – Con il titolo “Donne d'italia” la rivista “Confronti”, mensile di fede, politica e vita quotidiana diretto da Gian Mario Gillio, dedica la copertina e i servizi fotografici del numero di marzo alla manifestazione "Se non ora quando?" tenutasi in numerose città italiane lo scorso 13 febbraio. La rivista si apre con due editoriali dedicati ai tagli del governo alla cultura (Vincenzo Vita) e alle ambiguità e miopie della politica italiana dell'immigrazione a fronte dei sommovimenti che stanno scuotendo l'Africa del nord (Franca Di Lecce). In sommario, la manifestazione delle donne del 13 febbraio, le rivolte delle popolazioni arabe, Libano, islam europeo, lavoro e disabili, giornata del ricordo delle foibe, Diango Reinhardt chitarrista tzigano. Completano il numero le notizie brevi e le rubriche Note dal margine, Osservatorio sulle fedi, Opinione, Cinema, Libro, Segnalazioni. Confronti, via Firenze 38, 00184 Roma; www.confronti.net.
(NEV) - L'editrice La Zisa ripropone ai lettori italiani l'opera di Teodoro Balma "Il popolo della Bibbia. Storia e martirio dei valdesi" (pagg. 256, € 16). La riedizione del testo (pubblicato per la prima volta durante il ventennio fascista, particolare che si evince anche dalle parole di elogio dedicate a Mussolini verso la conclusione del volume, scritte soprattutto per evitare la censura) curata dal pastore valdese Italo Pons, ci offre "un'opera di buona divulgazione che rivive la storia valdese come un inno alla libertà, alla strenua difesa dei propri ideali, alla tolleranza, alla dignità dell’Uomo". Le vicende e i personaggi narrati, si legge nella presentazione del libro, "scandiscono in rapida sintesi le tappe salienti di un lungo processo di democrazia religiosa ancora in buona parte insoluto, che oggi, ampliando il discorso, non riguarda più soltanto il culto valdese, ma ciascun credo, specialmente laddove esistono chiese con posizioni dominanti, i cui destini si intrecciano, in un rapporto di connivenza, e talvolta si identificano, col potere politico stesso". Le edizioni La Zisa aderiscono ad "Addiopizzo" e all'associazione "Libera"; tutti i volumi pubblicati sono certificati "pizzo free".
(NEV) – S'intitola "Finestre sull'evangelo di Giovanni" il numero 45 di "Studi di teologia", semestrale edito dall'istituto di formazione evangelica e documentazione (IFED), diretta da Leonardo De Chirico. La rivista contiene uno scritto di Gian Paolo Aranzulla che offre 31 schemi di studio del quarto vangelo. Come si legge nella prefazione a firma del direttore De Chirico, l'intento è di offrire un ausilio "per animare conversazioni bibliche di gruppo" che si collochi tra il livello "del commentario e quello dello scritto devozionale. In questo modo si può aiutare ad orientarsi nel testo senza soffermarsi troppo sulle tecnicalità dello stesso e stimolare il collegamento tra l'universo del testo studiato e la realtà dei lettori". Studi di teologia, via Pier Martire Vermigli 13, 35132 Padova.


Giovedì 10 Marzo,2011 Ore: 15:42
 
 
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