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www.ildialogo.org Comitato congiunto KEK-CCEE. Una lettera alla Ashton sulla persecuzione dei cristiani,di Agenzia NEV del 23/02/2011

Comitato congiunto KEK-CCEE. Una lettera alla Ashton sulla persecuzione dei cristiani

di Agenzia NEV del 23/02/2011

Si è svolto a Belgrado l'incontro annuale per la cooperazione tra i due organismi


Roma (NEV), 23 febbraio 2011 – Il Comitato congiunto della Conferenza delle chiese europee (KEK) e del Consiglio delle Conferenze episcopali europee (CCEE), svoltosi a Belgrado dal 17 al 20 febbraio (vedi NEV 07/11), si è concluso con un messaggio dal titolo "Dignità individuale e collettiva" che ripercorre i temi salienti dell'incontro: identità nazionale nel contesto dell'integrazione europea, libertà religiosa, ecumenismo, crisi economica e le sue conseguenze. In particolare è messo in evidenza l'intervento di Massimo Introvigne - Rappresentante per l'OSCE del neoistituito ufficio per la lotta all'intolleranza e alla discriminazione contro i cristiani - sulla libertà religiosa: "un diritto e un valore che ogni società democratica dovrebbe essere pronta a difendere e a promuovere", ma che al contempo "non può significare relegare la dimensione religiosa alla vita privata", scrivono i membri KEK e CCEE. Ed è con questo spirito che hanno inviato una lettera a Catherine Ashton, Alto Rappresentante per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza dell'Unione europea (UE) chiedendole di inserire all'ordine del giorno del Consiglio UE, svoltosi il 21 febbraio, la questione della difesa della libertà religiosa e dei cristiani nel mondo: "Il riferimento alla persecuzione dei cristiani, la cui urgenza appare evidente davanti ai recenti avvenimenti (in particolare nel Medio Oriente e in Iraq) non può essere dimenticato o seppellito da politiche astratte e inconcludenti. I paesi occidentali che hanno speciali rapporti con aree in cui è attestata la persecuzione dovrebbero dimostrare il loro impegno concreto nel difendere coloro che sono perseguitati a motivo della loro fede, di qualunque fede si tratti" (il testo integrale del messaggio è in Documentazione).
A Belgrado, tra gli altri, sono stati discussi anche i temi relativi al decimo anniversario della Carta ecumenica, ai rapporti con l'islam e alla presenza dei popoli nomadi in Europa orientale. A questo riguardo il Comitato ha fatto sapere che CCEE e KEK stanno per avviare un processo comune di riflessione sulla situazione dei Rom provenienti dai paesi membri dell’UE (Slovacchia, Ungheria, Romania e Bulgaria).


Venerdì 25 Febbraio,2011 Ore: 14:47
 
 
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