Roma (NEV), 16 febbraio 2011 - La situazione delle chiese cristiane in Medio Oriente, la preparazione alla Convocazione internazionale sulla pace di Kingston in Giamaica e la prossima Assemblea generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), saranno i temi cardine del prossimo Comitato Centrale del CEC che si apre oggi al Centro ecumenico di Ginevra. Il Comitato Centrale costituisce il massimo organo di governo del CEC che, tra un’assemblea e l’altra, si riunisce all’incirca ogni 18 mesi. Sono sempre tanti i temi all’attenzione di quest’assise che raccoglie oltre 150 esponenti delle chiese anglicane, protestanti ed ortodosse di tutto il mondo, eletti all’Assemblea di Porto Alegre, Brasile, nel 2006.

In particolare sarà affrontato il ruolo delle donne e degli uomini nella chiesa e nella società, con particolare attenzione ai contesti di violenza. Non a caso il tema del Comitato Centrale sarà: "Costruire comunità di pace giusta di donne e di uomini". Saranno inoltre presenti diversi leader di chiese mediorientali ai quali si chiederà di illustrare la difficile situazione dei cristiani in Medio oriente. In primo piano anche l'"Appello ecumenico per una pace giusta" che verrà presentato in vista della Convocazione ecumenica internazionale indetta dal CEC e che si svolgerà a Kingston in Giamaica dal 17 al 25 maggio per segnare la conclusione del “Decennio per sconfiggere la violenza” (www.overcomingviolence.org). Tra i suoi compiti il Comitato Centrale, che si concluderà il 22 febbraio, dovrà anche decidere il tema della decima Assemblea generale del CEC, da tenersi nell'ottobre del 2013 a Busan in Corea del Sud.