Roma (NEV) 9 febbraio 2001 – A chiusura dei lavori della XLVIII sessione del Sinodo valdese del Rio de la Plata il pastore Marcelo Nicolau è stato riconfermato moderatore. Nel messaggio di saluto all’assemblea ha ricordato: “Nella costruzione della chiesa nessuna divergenza tra noi può essere più importante delle persone: le idee sono meno importanti di noi, perché sono nostre creazioni, e a nostra volta noi siamo creature di Dio”. La sessione sudamericana del Sinodo si è svolta dal 3 al 6 febbraio al Parco XVII Febbraio a Playa Fomento, nel dipartimento di Colonia, in Uruguay. I lavori hanno avuto come motto il testo di Ebrei 13:14 “Perché noi non abbiamo qui una città permanente, ma cerchiamo quella a venire”. Oltre cinquanta i delegati provenienti dalle chiese dell'area rioplatense (Argentina e Uruguay). La pastora Elisabetta Ribet, delegata dalla Tavola valdese a presentare i lavori del Sinodo delle chiese metodiste e valdesi tenutosi lo scorso agosto a Torre Pellice (TO), al suo rientro in Italia ha dichiarato all’Agenzia NEV: “I temi di questo Sinodo sono stati dibattuti con passione. Tra essi: il rafforzamento delle comunità (leadership e partecipazione); diaconia e comunicazione; finanze e trattamenti delle persone e dei ministeri; infine, rappresentanze istituzionali e relazioni internazionali. Ma la cosa che ritengo sia stata più entusiasmante – ha sottolineato la pastora Ribet – è stata certamente la numerosa partecipazione delle giovani generazione ai lavori sinodali. I tanti giovani presenti per l’occasione si sono adoperati come volontari, sia per l’aiuto come supporto logistico, sia come partecipazione attiva alle discussioni, in quanto delegate e delegati. Anche il coordinamento del servizio stampa li ha visti impegnati in prima linea”.