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www.ildialogo.org TELEGRAFO,di Agenzia NEV del 9/02/2011

TELEGRAFO

di Agenzia NEV del 9/02/2011

(NEV) - Una mano tesa è il simbolo che ha contraddistinto la Marcia della pace organizzata domenica 6 febbraio a Foggia dall'Azione cattolica diocesana. Evento dal carattere ecumenico, la marica ha visto sfilare nelle vie della città pugliese cattolici, greci ortodossi, rumeni ortodossi, valdesi e evangelici pentecostali, raccolti sotto lo slogan “Libertà religiosa, via per la pace”. Il riferimento è ai recenti episodi di violenza che hanno colpito i cristiani in alcune parti del mondo, senza però dimenticare la situazione locale dove la pace va affermata davanti a episodi di violenza e di bullismo. “Con questa iniziativa vogliamo sostenere la pace che si incontra con la giustizia sociale”, ha affermato Celeste Fiorella, rappresentante della chiesa valdese; mentre Ferdinando Barile della chiesa evangelica pentecostale ha voluto sottolineare come “Cristo sia la bandiera che ci unisce e sotto la quale dobbiamo sconfiggere il clima presente in città”.
 
(NEV/WCRC) - La coalizione statunitense “Chiese per la pace in Medio Oriente” ha chiesto al presidente Barack Obama che gli Stati Uniti non si oppongano alla proposta di risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'ONU volta a porre fine alla costruzione di insediamenti israeliani in Cisgiordania e a Gerusalemme Est. In una dichiarazione dello scorso 2 febbraio la Coalizione - formata da 24 chiese e organismi protestanti, ortodossi e cattolici statunitensi - sottolinea la profonda preoccupazione per “l’assenza di progressi nei negoziati di pace” e sollecita il governo USA a “spronare sia Israele che l’Autorità palestinese a nuovi passi decisivi verso un accordo globale di pace. I palestinesi – si legge ancora nel documento – hanno diritto all’autodeterminazione e gli israeliani hanno diritto alla sicurezza di una pace globale e al riconoscimento dei loro vicini”. Gli Stati Uniti devono lanciare “un messaggio forte a entrambe le parti” affinché bandiscano gli indugi e compiano nuovi passi verso un accordo di pace.
 
(NEV/AsiaNews) - Un gruppo di fondamentalisti islamici di una città del sud dell’Etiopia, Besheno, a maggioranza islamica, stanno conducendo una serie di attacchi contro i cristiani della zona per obbligarli a convertirsi o ad andarsene. In particolare, tre leader di una locale chiesa evangelica, i cui membri non superano la trentina di persone, sono stati obbligati a lasciare la città, mentre due membri di chiesa sono stati obbligati a convertirsi all’islam. I problemi sono iniziati a fine novembre con la comparsa sulle case dei cristiani di minacce di morte, a cui è seguito il ferimento del pastore Kassa Awano. In dicembre un centinaio di persone ha circondato l'auto che portava esponenti cristiani e musulmani ad un incontro interreligioso. Le autorità islamiche che governano la città si rifiutano di proteggere i cristiani, e in particolare rifiutano la costruzione di un centro di preghiera, e di un cimitero. “Chiediamo che il nostro diritto alla libertà di religione sia rispettato. Non possiamo vivere nella nostra città a causa di questo comportamento disumano” ha detto uno dei leader obbligati a lasciare la città.
 
(NEV) - L'Osservatorio delle libertà e istituzioni religiose (OLIR) ha pubblicato nella sezione documenti del proprio sito (www.olir.it) il saggio del giurista Gianni Long “La Conferenza delle chiese europee (KEK) e l'attuazione del Trattato di Lisbona”. L'intervento – pronunciato nell'ambito del convegno del Centro studi degli enti ecclesiastici (CESEN) “Diritto dell'Unione Europea e status delle confessioni religiose” e destinato alla pubblicazione negli atti dello stesso – dopo una breve presentazione della storia della KEK e delle sue relazioni con gli organismi cattolici e le istituzioni europee, passa a dar conto della discussione interna alla KEK e alle sue chiese membro sul trattato di Lisbona, con particolare riferimento alle posizioni delle chiese italiane. Infine, Long si sofferma sul documento comune della KEK e della Commissione degli episcopati della Comunità europea (COMECE) sull'attuazione dell’art. 17 del TFUE, per concludere con l'analisi delle proposte della KEK per un dialogo “aperto, trasparente e regolare”. Gianni Long, docente di diritto parlamentare alla LUISS di Roma, è stato dal 2000 al 2006 presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI).
 
(NEV) - La rubrica radiofonica "Uomini e Profeti" a cura di Gabriella Caramore in onda su Radio 3 propone per il prossimo 13 febbraio uno speciale dedicato ad alcune parole particolarmente "difficili" incontrate nel corso del nuovo format “Leggere la Bibbia”, una lettura sistematica del testo biblico affidata al dialogo con interpreti e lettori delle Scritture di diversa provenienza (ebrei, cattolici, protestanti, musulmani, laici, ortodossi). Come può un Dio di tutti comandare lo “sterminio” di alcuni popoli? Quale credito è possibile dare alla “verità” di tutti se si ritiene di possedere la verità? E sarà mai possibile coniugare islam e modernità? E come fare per leggere le Scritture in chiave meno identitaria e più universalistica senza però “tradirne” la portata di “verità” e di “promessa”? Se ne parlerà in studio con Stefano Levi Della Torre, Benedetto Carucci Viterbi, Maria Cristina Bartolomei, Enzo Bianchi, Alberto Ventura, Paolo Ricca; domenica 13 febbraio tra le 9.30 e le 11.20. Sarà possibile intervenire in trasmissione inviando brevi messaggi a uominieprofeti@rai.it oppure sms al numero verde 335 5634 296.
 
(NEV) – L'Istituto storico germanico (DHI) di Roma e il Centro protestante di studi ecumenici Filippo Melantone” organizzano nella capitale il convegno internazionale “Martin Lutero a Roma. La città cosmopolita e la sua percezione” (16-19 febbraio). L'incontro vuole ricostruire il viaggio che Lutero compì a Roma nel 1510 e discutere le prospettive della memoria storica che ne derivano. Al centro si pone la domanda: qual è il quadro attualmente disegnato dalle discipline storico-culturali di Roma, una città diventata sempre più cosmopolita a partire dalla metà del XV secolo? Al contempo ci si prefigge di fornire un'idea il più possibile dettagliata della città prima della Riforma. Una particolare attenzione verrà rivolta alle questioni teologiche e storico-devozionali, come pure saranno presi in esame gli ambienti intellettuali cittadini e la città come centro di arte, architettura e musica. Il convegno verrà aperto dal cardinale Walter Kasper, già presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani, e dal pastore Michael Büncker, segretario generale della Comunione delle chiese protestanti in Europa (CCPE). Sedi degli incontri saranno l'Istituto storico germanico in via Aurelia Antica 391, e S. Paolo fuori le mura in via Ostiense 186. Per il programma completo: www.centromelantone.org/allegati/dhir-luther-ph-web-110131.pdf
 
(NEV) – La collana “Voci” dell'editrice Il Mulino si arricchisce di un nuovo volume dedicato ai 10 comandamenti: “Non commettere adulterio” (pagg. 160, euro 12). Come nelle altre opere della serie, la riflessione si articola su due voci, una 'laica' e una dal mondo delle religioni, in questo caso Eva Cantarella, docente di istituzioni di diritto romano e di diritto greco antico alla Statale di Milano, e Paolo Ricca, docente emerito di storia del cristianesimo alla Facoltà valdese di teologia. Da punti di vista diversi Cantarella e Ricca riflettono su un comandamento che sembra appartenere a un altro mondo anche se nella nostra epoca non mancano paesi in cui l'adulterio è ancora punibile con la lapidazione. Il suo significato originario risale a una società nella quale vigeva una totale asimmetria nei diritti e nei doveri dell'uomo e della donna. Oggi, a qualche decennio dalla depenalizzazione dell'adulterio, dall'introduzione del divorzio e dalla riforma del diritto di famiglia, i rapporti tra uomini e donne sono profondamente mutati. La portata simbolica di un comandamento che induce anche a riflettere sulla fragilità dei rapporti di coppia e sul valore della fedeltà nel mondo contemporaneo. Il Mulino, strada Maggiore 37, 40125 Bologna; www.mulino.it
 
(NEV/RBE) - Da pochi giorni Radio Beckwith Evangelica (RBE) è ascoltabile sul digitale terrestre nelle regioni del Piemonte, della Lombardia e della Valle D'Aosta. "Questo per noi rappresenta un passo ulteriore per andare incontro alle esigenze che da più parti vengono espresse perché Radio Beckwith assuma in modo più ampio il suo ruolo di radio di comunità e il suo servizio nei confronti delle chiese" hanno fatto sapere dalla redazione con sede a Luserna San Giovanni (TO). Graditi i feedback rispetto alla ricezione del segnale, che si può ottenere risintonizzando il decoder, visualizzando successivamente l'elenco di stazioni nella sezione radio (www.rbe.it).


Venerd́ 11 Febbraio,2011 Ore: 15:51
 
 
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