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www.ildialogo.org L'unità vive e si alimenta nel sociale,di Vittorio Cristelli

L'unità vive e si alimenta nel sociale

di Vittorio Cristelli

"Umanizzare l'umanità,aiutare il Pianeta". Forum Sociale Mondiale e Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani
(Da “vita trentina”, 23 gennaio 2011)


Siamo nel bel mezzo della Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani. Ideata già nel 1908 in America dai "Frati dell'Atonement", si è via via estesa a tutte le Chiese che oggi si riconoscono nel Consiglio Ecumenico (Cec). Parte ogni anno dal 18 gennaio, una volta festa della Cattedra di San Pietro, e va fino al 25, festa della Conversione di San Paolo. E fu proprio san Paolo ad emettere il primo grido di esecrazione per la divisione tra i cristiani. A Corinto erano sorte varie fazioni coi rispettivi leader. Chi diceva di essere di Apollo, chi di Cefa (Pietro) e chi di Paolo. E lui Paolo se ne esce con la domanda provocatoria e tranciante: "Forse che Cristo è diviso?". La storia poi registrerà divisioni ancora più profonde con scismi, scomuniche vicendevoli e addirittura guerre fratricide. Il testo biblico su cui confrontarsi e riflettere in questa settimana è stato scelto dai cristiani di Gerusalemme e già questo vuol dire collocarsi in uno scenario gravido di significati non solo peri cristiani, ma anche per gli ebrei e per i musulmani. Gerusalemme o "Monte di Sion" è infatti per le tre grandi religioni del Libro (Bibbia) il nome della mèta finale e cioè del Regno di Dio che è regno di giustizia, di amore e di pace. Ma Gerusalemme oggi vuol dire anche luogo di scontri, contese, incomprensioni, cioè luogo dove non c'è né giustizia, né amore, né pace.
Il testo scelto da quei cristiani è il passo dagli Atti degli Apostoli (2, 42-47), nel quale si descrive una comunità di credenti che pregano assieme, vivono assieme, e mettono in comune tutto quello che possedevano. Vendevano le loro proprietà e i propri beni e distribuivano il ricavato tra tutti, secondo le necessità di ciascuno. Unità nell'ascolto della Parola, unità nella cena del Signore, ma anche unità, diremmo noi oggi, nel sociale.
Mi ha felicemente impressionato la comunanza di queste proposte ai cristiani di oggi con le tematiche che dal 6 all'11 febbraio saranno affrontate dal Forum Sociale Mondiale. E' ormai alla sua XI edizione e quest'anno si svolgerà in modo unitario a Dakar in Senegal, all'insegna del tema: "Umanizzare l'umanità, aiutare il Pianeta'. Al suo interno, e quindi non in parallelo come nelle edizioni precedenti, si svolgerà il "Forum di teologia e di liberazione", animato da ben ottanta teologi di differenti tradizioni e regioni del mondo. Ed ecco la consonanza. I teologi daranno il loro contributo al tema generale, illustrando "la relazione tra spiritualità ed etica a partire dal dialogo tra tradizioni religiose e pratiche sociali". Esattamente come negli Atti degli apostoli.
Stimolanti e attualissimi gli argomenti che verranno affrontati. Ne cito solo alcuni: "religioni, violenza e pace", "Islam e Cristianesimo", "religioni, migrazione e liberazione", "capitalismo e religione", "crisi di civiltà ed esperienza religiosa", "beni comuni universali e risorse spirituali". Accanto a questi workshop ce ne sarà uno di particolare e nuovo interesse organizzato dall'Associazione ecumenica dei teologi e delle teologhe del Terzo mondo, il cui titolo è tutto un programma: "Religioni e pace: la teologia necessaria per rendere possibile un'alleanza di civiltà e di religioni per il Bene Comune dell'umanità e la vita del Pianeta".
Ogni argomento meriterebbe una chiosa di attualizzazione, perché attuale è la persecuzione dei cristiani, attuale il fenomeno delle migrazioni, attuale la crisi di civiltà, ma attualissimo anche il tema del bene comune in una società capitalistica. Un pugno nello stomaco è il titolo generale, che invoca l'umanizzazione dell'umanità, perché non c'è assurdo più stupido di una società dove l'uomo non è più uomo.
Ma bastano questi titoli per dire che alla Settimana ecumenica di preghiera per l'unità dei cristiani farà eco in febbraio la Settimana macro-ecumenica del Forum di Dakar. Unità tra i cristiani, ma anche unità della famiglia umana. Segni dei tempi, ma anche segni che lo Spirito spira ancora.



Domenica 23 Gennaio,2011 Ore: 16:14
 
 
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