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www.ildialogo.org Solidarietà ai Copti dal mondo ecumenico,di Agenzia NEV del 12 gennaio 2011

Strage di Alessandria
Solidarietà ai Copti dal mondo ecumenico

di Agenzia NEV del 12 gennaio 2011

 Strage di Alessandria/1. Solidarietà ai copti dal presidente FCEI Massimo Aquilante

Ogni violenza nel nome della fede è un'offesa a Dio”
 
Roma (NEV), 12 gennaio 2011 – A pochi giorni dall'attentato contro la chiesa copta ortodossa Dei Santi di Alessandria d'Egitto - strage avvenuta nella notte di capodanno e che ha causato la morte di 21 vittime innocenti - il pastore Massimo Aquilante, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), con un comunicato stampa ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"L’attentato di Alessandra ferisce ogni uomo e ogni donna che abbia a cuore il valore fondamentale della libertà religiosa e di coscienza. La possibilità di confessare liberamente la propria fede o di non praticare alcuna religione è un valore fondamentale di ogni società democratica e laica, che gli evangelici italiani hanno sempre ribadito e per il quale si sono sempre impegnati.
Mentre esprimiamo la nostra solidarietà cristiana alla chiesa copta, ribadiamo la nostra convinzione che debba proseguire ed anzi intensificarsi il dialogo con l’assoluta maggioranza dei credenti musulmani che vivono la loro fede in uno spirito di pace e di fraternità con le altre grandi tradizioni religiose.
In Italia e nel mondo cristiani e musulmani possono vivere e lavorare insieme per ribadire che ogni attentato nel nome della propria fede è una offesa a Dio e che la sola strada che egli indica ai suoi figli è quella della fraternità e della pacifica convivenza".
 
 
Strage di Alessandria/2. Solidarietà ai copti dal mondo ecumenico
Tveit, segretario generale del CEC, visita Papa Shenouda III al Cairo
 
Roma (NEV), 12 gennaio 2011 - L'8 gennaio, all'indomani del Natale ortodosso, il pastore luterano Olav Fykse Tveit, segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), ha incontrato al Cairo Papa Shenouda III, capo della Chiesa ortodossa copta. Dopo il sanguinoso attentato di capodanno alla chiesa di Alessandria, Tveit, accompagnato da una delegazione ecumenica, ha voluto esprimere la vicinanza e la solidarietà fraterna delle chiese del CEC ai cristiani d'Egitto.
Le chiese membro del CEC sono unite nella preghiera per la Chiesa ortodossa copta e la popolazione egiziana tutta, ha affermato Tveit, che già il 1° gennaio in una nota aveva fermamente condannato "il vile attacco". Poi ha parlato della croce, "simbolo di solidarietà tra cristiani in tutto il mondo": "La croce ci ricorda le sofferenze della vita umana e la morte di Cristo crocifisso, ma questo emblema cristiano è anche il segno della risurrezione, della riconciliazione e della pace". E ha aggiunto: "E' incoraggiante vedere come questo messaggio abbia ispirato sia musulmani che cristiani nel fare fronte comune contro ogni violenza e contro i tentativi di divisione della popolazione". Per Tveit, proprio Shenouda III ha mostrato come l'autorità spirituale, quando efficace, può avere un'influenza considerevole per la costruzione della pace.
Dopo l'attacco sferzato al cuore del mondo cristiano arabo - la chiesa copta, precalcedoniana, è tra le più antiche - i messaggi di solidarietà dei cristiani di tutto il mondo si sono moltiplicati a macchia d'olio. Numerose le dichiarazioni dei leader di chiese cristiane di qualsiasi denominazione, ma anche dal movimento ecumenico in Europa e nel mondo.
Il metropolita Emmanuel di Francia, presidente della Conferenza delle chiese europee (KEK) in un comunicato del 3 gennaio ha espresso profonda tristezza ponendo le sue condoglianze a tutti i cristiani copti d'Europa, a tutti gli egiziani e a papa Shenouda III di Alessandria. Il segretario generale ad interim della KEK, Viorel Ionita, invece ha sottolineato l'importanza della solidarietà reciproca: "Atti terroristici di questa natura ci dicono che cristiani e musulmani devono stare uniti".
La Federazione protestante di Francia (FPF) il 6 gennaio ha diramato un comunicato in cui ha espresso il suo "orrore" per l'attentato puntando il dito contro gli estremisti e la loro volontà di "generalizzare le tensioni religiose con lo scopo di trasformarle in guerre tra civiltà". In Germania Nikolaus Schneider, presidente della Chiesa evangelica tedesca (EKD), ha partecipato alla vigilia del Natale ortodosso nella chiesa copta di Santa Maria di Düsseldorf. Il segretario generale del Consiglio nazionale delle chiese cristiane USA (NCCCUSA), Michael Kinnamon, ha dichiarato: "I perpetratori di questo oltraggio sono talmente accecati dall'odio che hanno perso il contatto con i principi di qualsiasi fede".
La Chiesa ortodossa copta, che fa risalire la propria fondazione a Marco l’evangelista ed è costituita dai cristiani indigeni d’Egitto (il termine “copto” deriva dalla parola greca “aigyptos”, che vuol dire “egizio”), è caratterizzata fin dall’origine dalla tradizione monastica ed eremitica. E' membro del CEC sin dalla sua fondazione nel 1948. I cristiani egiziani sono il 14% della popolazione così suddivisi: 9.971.860 ortodossi, 545.844 protestanti, 257.000 cattolici. L'86% è musulmano.
 


Sabato 15 Gennaio,2011 Ore: 19:45
 
 
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