(NEV) – La Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI) ha pubblicato il suo nuovo e primo innario bilingue, in tedesco e italiano. Presentato allo scorso Sinodo della CELI, tenutosi a Verona in primavera, la nuova raccolta di inni, salmi, testi fondamentali della fede evangelica e preghiere per la liturgia delle chiese della CELI si affiancherà al precedente innario “Evangelisches Gesangbuch” interamente in tedesco. “Un innario è un libro fondamentale per una chiesa – spiega il pastore Ulrich Eckert, vice decano della CELI -. E’ un concentrato di spiritualità, di storia, di preghiera, di teologia, di vita comunitaria e quindi anche di testimonianza. Negli ultimi vent'anni – ha aggiunto Eckert - la CELI è passata da chiesa prevalentemente tedesca a chiesa sempre più bilingue. Con il nuovo innario si raggiunge un nuovo livello di questo bilinguismo che desidera valorizzare sia l’italiano che il tedesco in senso pieno”. Dei 270 inni della raccolta, la maggior parte sono stati tradotti dal tedesco in italiano, alcuni sono in altre lingue – per esempio, i gospel in inglese -, altri attinti alle tradizioni valdese e metodista ed alcuni dall'innologia cattolica. Chiesa evangelica luterana in Italia, via Aurelia Antica 391, 00165 Roma, www.chiesaluterana.it

 

(NEV) - Si è tenuta lo scorso 8 dicembre a Bari, presso i locali della chiesa battista, la XX Assemblea della Federazione delle chiese evangeliche di Puglia e Lucania (FCEPL). Tema principale dell’incontro è stato l’ecumenismo sia nei confronti delle altre chiese cristiane, sia nelle relazioni tra le diverse chiese evangeliche. Un giudizio positivo è stato espresso per la recente costituzione del Consiglio delle chiese evangeliche di Bari (CCEB) e per la volontà espressa dagli evangelici, sia appartenenti a chiese federate sia a non federate, di voler esprimere una comune testimonianza a favore dei più deboli e degli esclusi. In questo senso il CCEB costituirà una Commissione pace e giustizia per essere più efficace nella propria azione. All’Assemblea è intervenuto il delegato all’ecumenismo della Commissione episcopale pugliese, il quale ha espresso interesse per la proposta, avanzata lo scorso febbraio dalla FCEPL, di costituire un Consiglio ecumenico delle chiese cristiane. In questo senso l’Assemblea ha dato mandato al Consiglio della FCEPL di continuare il cammino ecumenico con la Commissione episcopale pugliese.

 

(NEV/Notizie Avventiste) - L’opposizione alla risoluzione ONU sulla diffamazione delle religioni è in aumento tra i paesi membri dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Introdotta per la prima volta nel 1999, la risoluzione cerca di limitare le espressioni offensive per la sensibilità di chi appartiene a una comunità religiosa. Un intento che tuttavia presta il fianco ad applicazioni arbitrarie volte a limitare la libertà di espressione religiosa. E' questa l'opinione del Consiglio di esperti dell’Associazione avventista internazionale della libertà religiosa (IRLA), la più antica associazione al mondo a occuparsi di libertà di coscienza, che si è sempre opposta alla risoluzione sulla diffamazione delle religioni. “Un trend incoraggiante - ha affermato Barry Bussey, direttore dei rapporti con l’ONU per l’IRLA -. Le cifre vanno nella giusta direzione: mancano solo 13 voti perché questa risoluzione problematica sia sconfitta". Nel 2005, furono 101 i paesi membri dell’ONU a votare a favore della risoluzione, 53 contro e 20 astenuti. Quest’anno, 76 hanno votato sì, 64 no e oltre il doppio dei paesi, rispetto a cinque anni fa, si sono astenuti. “Quando abbiamo spiegato i problemi che presenta la risoluzione, un numero maggiore di delegati ha riconosciuto i rischi in essa nascosti”, ha concluso Bussey.

 

(NEV/VE) - Quattro algerini convertiti al cristianesimo sono stati condannati a pene tra i due e tre mesi di carcere con la condizionale per l’apertura di “un luogo di culto non autorizzato” (vedi NEV 48/10). Secondo quanto riferisce El Watan online, il tribunale ha condannato Abdenour Raid, Nacer Mokrani e Idir Haoudj, tutti originari della regione berbera, a due mesi di carcere per aver costruito un tempio protestante senza l’autorizzazione della Commissione nazionale dei culti non musulmani. Tre mesi invece sono stati inflitti a Yahou Mahmoud per aver ospitato illegalmente uno straniero, un pastore protestante francese. In Algeria, in base a una legge promulgata nel 2006, chi “pratica una religione diversa dall’islam deve costituire un’associazione a carattere religioso” e chiedere permessi per “la celebrazione delle cerimonie, che devono tenersi in luoghi autorizzati”. Rischia invece dai due ai cinque anni di prigione e multe fino a 10 mila euro chiunque ‘tenti di convertire un musulmano ad un’altra religione, costringendolo o usando mezzi di seduzione”.

 

(NEV) - John Abraham Godson è il primo deputato nero del parlamento polacco. Nato in Nigeria, il nuovo membro del Sejm, la camera bassa del parlamento polacco, è anche pastore protestante in un paese che si presenta con una fortissima identità cattolica. Godson, 40 anni, ha prestato giuramento alla Camera come primo dei non eletti dopo che un altro esponente del suo partito si era dimesso per diventare sindaco della città di Lodz. Dopo la cittadinanza polacca, acquisita nel 2000, Godson è entrato nel partito di governo "Piattaforma Civica" ed ha iniziato la sua carriera politica come consigliere del municipio di Lodz. Già presidente dell'Istituto Africano a Varsavia, ha promesso di migliorare i rapporti tra Polonia e Africa. La sua figura spicca in un paese dove vi sono soltanto 4mila immigrati africani. Si è laureato al Dipartimento di Agronomia presso l'Abia State University in Nigeria ed ha anche un dottorato in Gestione delle risorse umane. Godson, continua ad insegnare in diverse università in Polonia ed è pastore della Chiesa di Dio in Cristo, chiesa cristiana pentecostale attiva in Polonia.

 

(NEV/ASIANEWS) – Il 12 novembre scorso in Indonesia, nel villaggio di Rancaekek Wetan (Java Occidentale) la protesta di 200 estremisti islamici ha costretto oltre 100 cristiani della Batak Christian Protestant Church ad abbandonare due case utilizzate come luoghi di preghiera. Gli estremisti hanno anche distrutto 5 abitazioni private e inviato alle autorità locali una lettera nella quale chiedono il sequestro delle cosiddette chiese domestiche. Il pastore Hutagalung, responsabile della chiesa, ha affermato: “Noi continueremo a riunirci qualunque siano le conseguenze e vogliamo che il presidente ci garantisca la possibilità di praticare la nostra fede senza minacce e intimidazioni da parte dei gruppi radicali”. L’atteggiamento delle forze dell'ordine ha suscitato le critiche del Wahid Institute, il gruppo islamico per il dialogo interreligioso che ha condannato i ripetuti attacchi contro la comunità protestante. In Indonesia l’intolleranza religiosa contro i cristiani è in crescita. La Costituzione concede parità di trattamento a sei religioni di Stato tra le quali il protestantesimo, ma la legge ostacola la costruzione di luoghi di culto per le fedi diverse dall'islam e costringe i cristiani a riunirsi nelle proprie abitazioni.

 

(NEV) – Nella loro protesta gli universitari torinesi si sono ispirati a Martin Lutero, affiggendo sul portone del Rettorato le loro 95 tesi contro il ministro Gelmini. Il riferimento è alle 95 tesi contro le indulgenze che il riformatore affisse al portale della cattedrale di Wittemberg il 31 ottobre del 1517, dando così inizio alla Riforma protestante. “Richiamandoci a quel fatto – spiegano gli studenti - e in polemica con le politiche del Ministero dell'Istruzione che svendono il mondo universitario, abbiamo appeso il 'Manifesto per l'Università che verrà'. Ossessivamente - aggiungono i manifestanti - il ministro Gelmini ci ha tacciato di conservatorismo e difesa dello status quo. Nulla di più sbagliato. Da mesi ormai studenti e ricercatori hanno ribadito a chiare lettere che sono consci dei problemi che affliggono l'università, e hanno riconosciuto la necessità di una riforma che la valorizzi; ma non quella proposta dal Ministro".

 

(NEV) - Cento anni fa, la Val Pellice si entusiasmava per l'arrivo della luce elettrica e del telefono, sognava un collegamento con la Francia, aspirava a incrementare il turismo, si commuoveva per i suoi figli morti nella guerra di Libia, si infervorava per le battaglie politiche tra liberali, radicali, cattolici e socialisti, si assiepava nei cinematografi allestiti presso i bar, si inorgogliva per un pioniere dell'aviazione, suo figlio adottivo. Dalle pagine ingiallite dei settimanali valligiani, Daniele Arghittu ne “I giornali raccontano. Storie e cronache della Val Pellice 1910-1914” (ed. Claudiana, pagg. 292, euro 24) ripercorre il quinquennio di transizione dall'ottimismo della Belle Époque al dramma della Grande Guerra facendo riemergere, con tutta la loro carica vitale, storie di vita quotidiana e sogni di realizzazioni future talvolta bruscamente interrotti dallo scoppio del conflitto mondiale. "Sfogliare giornali vecchi di cento anni – scrive l'autore - è come setacciare la sabbia di un fiume aurifero. Non si troveranno grandi pepite, ma un'incredibile quantità di pagliuzze: dimenticate dalla memoria comune e tralasciate dagli storici, ma non per questo di scarso valore”. Claudiana, via S. Pio V 15, 101125 Torino; www.claudiana.it

 

 (NEV) - Sono dedicati ai possibili scenari del dopo Berlusconi (Paolo Naso), alle donne musulmane e le leggi contro l'uso del velo (Mustafa El Ayoubi), al modello femminile imposto dalla televisione (Norma Rangeri), alla liberazione di San Suu Kyi (Cecilia Brighi), e ai tagli allo stato sociale (Vinicio Albanesi), i cinque editoriali che aprono l'ultimo numero del 2010 di "Confronti", mensile di fede, politica e vita quotidiana diretto da Gian Mario Gillio. In sommario, servizi su: piano nomadi, scuola, Sinodo dei vescovi cattolici per il Medio Oriente, Giornata del dialogo cristiano islamico, intervista allo scrittore bosniaco Predag Matvejevic, incontro nazionale delle comunità di base, tasse ed etica cristiana. Completano il numero le notizie brevi e le rubriche Note dal margine, Osservatorio sulle fedi, Opinione, Cinema, Lettera, Libro, Segnalazioni. Confronti, via Firenze 38, 00184 Roma; www.confronti.net