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www.ildialogo.org Convegno di studi “La sfida della chiesa multiculturale”,di Agenzia NEV del 1-12-2010

Essere chiesa insieme.
Convegno di studi “La sfida della chiesa multiculturale”

di Agenzia NEV del 1-12-2010

Naso: Riconoscere il valore sociale e culturale della presenza degli immigrati


Roma (NEV), 1 dicembre 2010 - Si apre domani ad Aversa (CE), presso la Facoltà pentecostale di scienze religiose, il convegno di studi “La sfida della chiesa multiculturale”, promosso dalla Facoltà pentecostale e realizzato in collaborazione con il programma Essere chiesa insieme (ECI) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI). Il convegno, che intende avviare una riflessione sulle sfide di una chiesa che testimonia in una società sempre più multiculturale, ha tre peculiarità: in primo luogo è organizzato dalla FCEI in collaborazione con una facoltà teologica pentecostale, a dimostrazione di un comune impegno nel settore dell’integrazione degli emigranti evangelici. Migranti che in qualche caso si integrano nelle chiese italiane, in altri scelgono di costituire comunità etniche più o meno autonome. Inoltre la giornata di studi mette a confronto l’analisi e la testimonianza di esponenti evangelici italiani con quelle di ricercatori e osservatori sociali che riconoscono la rilevanza di questo fenomeno. Infine il convegno si svolge nell’area di Aversa e quindi in un contesto economico e sociale nel quale i percorsi di integrazione appaiono più difficili e complessi.
“Finalmente alcune istituzioni dell’associazionismo e della società civile che si occupano di immigrazione, iniziano a prendere atto della rilevanza sociale dell’immigrazione evangelica – ha dichiarato Paolo Naso, coordinatore di ECI e docente alla Sapienza di Roma -. Secondo alcune stime, 400.000 persone immigrate in Italia appartengono alle diverse chiese protestanti che crescono in molte aree del sud del mondo, in particolare dall’Africa settentrionale, dall’America meridionale e dell’est Europa. Le chiese evangeliche italiane si sono da anni impegnate a promuovere l’integrazione di questi fratelli e di queste sorelle nel contesto delle loro comunità e della società italiana. Ma oggi la sfida è anche un’altra: riconoscere il valore sociale e culturale di queste presenze valorizzandone il contributo che possono dare tanto al protestantesimo che alla società italiana”.


Venerdì 03 Dicembre,2010 Ore: 19:19
 
 
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