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www.ildialogo.org TELEGRAFO,di Agenzia NEV del 24/11/2010

TELEGRAFO

di Agenzia NEV del 24/11/2010

(NEV) – Il 2 e 3 dicembre prossimo si terrà presso la Facoltà pentecostale di scienze religiose di Aversa (CE) il convegno “La sfida della chiesa multiculturale”. Tutte le chiese evangeliche italiane registrano un significativo afflusso di immigrati provenienti dall’Europa, dall’Asia, dall’Africa e dall’America latina. In qualche caso si integrano nelle chiese italiane, in altri scelgono di costituire comunità etniche più o meno autonome. Si tratta di un fenomeno consistente che nel giro di qualche anno cambierà il volto dell’evangelismo in Italia. Il convegno di studi, promosso dalla Facoltà pentecostale e realizzato in collaborazione con il programma Essere chiesa insieme (ECI) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), intende avviare una riflessione sulle sfide che stanno di fronte a una chiesa che vive e testimonia in una società sempre più multiculturale.
 
(NEV) – Nell'ambito della seconda Conferenza mondiale di Science for Peace, la presidente del Sinodo della Chiesa evangelica luterana in Italia (FCEI), Christiane Gröben, ha partecipato ad una tavola rotonda dedicata al dialogo interreligioso. “I conflitti spesso sorgono quando la libertà di scelta è soppressa, quando non c'è dialogo – ha dichiarato Gröben -. Il linguaggio è, invece, il dono più importante e potente che gli esseri umani hanno ricevuto, perché soltanto la comunicazione conduce alla comprensione reciproca. E, se possibile, è ancor più fondamentale oggi, in un'epoca di globalizzazione in cui le persone devono confrontarsi con istanze, contesti e lingue di uomini e donne da tradizioni e culture spesso sconosciute. Certo – ha proseguito la presidente del Sinodo luterano – anche il linguaggio può trasformarsi da strumento di aiuto e guarigione dal male in mezzo di aggressione e distruzione. Ecco perché, oggi, è ancora più alta la responsabilità delle Chiese nell'operare a favore del dialogo tra comunità e identità differenti, quale unica via per la pace”.
 
(NEV) – Da questo mese di novembre il pastore cileno Martin Junge è il nuovo segretario generale della Federazione luterana mondiale (FLM). Junge succede al pastore Ishmael Noko che, dopo sedici anni di attività, ha lasciato l'incarico assunto nel 1994. Junge, 48 anni, pastore e poi presidente della Chiesa luterana in Cile, era stato eletto alla nuova carica nell'ottobre 2009 dal Consiglio della FLM. In quell'occasione Junge aveva affermato: “essere luterani significa essere ecumenici”, riferendosi soprattutto alle diversità presenti all'interno della Federazione luterana stessa. “La FLM ha una natura policentrica – aveva ancora detto il futuro segretario generale –. Non c'è un solo centro, ma molti centri che permettono di sviluppare spiritualità, teologie e azioni sociali diverse. Questa diversità non è un problema ma una ricchezza”. Tra i primi atti compiuti da Junge, una lettera di congratulazioni a mons. Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani, per la sua recente nomina a cardinale. Nella lettera Junge si dice ansioso di condividere con Koch “le speranze che abbiamo per gli anni a venire e per il lavoro che possiamo intraprendere insieme”.
 
(NEV/ENI) – Si è tenuta a Vienna dal 18 al 21 novembre scorso una consultazione sulla formazione dei ministri di culto organizzata dalla Comunità delle chiese protestanti in Europa (CCPE). Scopo dell'incontro la stesura di una bozza che esprima alcuni principi comuni alle 105 chiese luterane, riformate e metodiste del nostro continente che compongono la CCPE. Come si legge nel comunicato finale della consultazione: “E' importante lavorare per la definizione di standard comuni nella formazione teologica che faciliterebbero il trasferimento di studenti da una facoltà o un seminario teologico ad un altro, come pure il riconoscimento dei titoli di studio, la compatibilità di percorsi formativi differenti, e lo scambio e il riconoscimento di pastori da altre chiese della CCPE”. La bozza del documento verrà inviato alle chiese membro della CCPE entro il prossimo gennaio. Il testo nella sua forma finale sarà poi presentato all'assemblea generale della CCPE che si terrà a Firenze nel 2012. Per il testo completo della bozza: www.leuenberg.eu
 
(NEV/ENI) - Continuano le polemiche sulla controversa proposta di alcune nazioni islamiche di promuovere una risoluzione ONU contro la “diffamazione delle religioni”. Secondo l'Organizzazione della conferenza islamica (OCI) una tale risoluzione contribuirebbe alla lotta contro la persecuzione religiosa e sarebbe uno strumento valido contro l'islamofobia e la sistematica diffamazione della religione musulmana. Tuttavia, diversi attivisti di associazioni per la libertà religiosa stanno facendo pressioni sui membri delle Nazioni Unite affinché la proposta non passi. “Le risoluzioni dell’ONU appoggiate dall’OCI offrono piuttosto ai governi l’alibi per giustificare le restrizioni alla libertà religiosa e alla libertà di espressione”, ha sottolineato la Commissione americana sulla libertà religiosa internazionale. Anche per Bill Donohue, presidente della Lega cattolica, con sede a New York, lo spirito della risoluzione è fonte di preoccupazione: “È incoraggiata da Stati noti per il loro disprezzo dei diritti della persona, in particolare, delle libertà religiose”. In un recente rapporto sulle leggi sulla blasfemia, l’organizzazione di vigilanza sui diritti della persona Freedom House ha concluso che in sette Paesi – fra cui l’Indonesia, la Malaysia e il Pakistan – tali leggi hanno portato a violazioni dei diritti della persona, in particolare delle minoranze religiose.
 
(NEV) – Si apre con un editoriale del tenete colonnello Daniel Naud, il numero di novembre de “Il grido di guerra”, mensile dell'Esercito della Salvezza italiano. In sommario, riflessioni sulla perseveranza cristiana, la croce di Cristo, testimonianze, notizie e avvenimenti salutisti. Il grido di guerra, via degli Apuli 39, 00185 Roma.


Venerd́ 26 Novembre,2010 Ore: 21:39
 
 
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