Roma (NEV), 20 ottobre 2010 - “Affinché siano perfetti nell'unità”. E' questo versetto del vangelo secondo Giovanni 17:23 che fa da motto alle celebrazioni del “Giubileo” della Comunità protestante francofona di Roma che proprio quest'anno compie 25 anni. “Abbiamo scelto questo versetto perché per noi il messaggio dell'unità è importante – spiega il pastore della Comunità, Samuel Kpoti -. Siamo uniti con la chiesa valdese di cui facciamo parte; ci sentiamo uniti con la realtà evangelica italiana, noi che siamo stranieri; ed anche al nostro interno ci sentiamo unti in Cristo al di là delle 9 diverse nazionalità a cui i nostri membri appartengono”.

Un appuntamento importante quello dei 25 anni della Comunità francofona, perché essa rappresenta il primo esempio di una realtà oggi estremamente rilevante nelle chiese evangeliche italiane: quella delle “chiese etniche” composte da cristiani provenienti da altri continenti, espressioni di una società italiana sempre più multiculturale. A prendere l'iniziativa negli anni Ottanta del secolo scorso fu la chiesa valdese (Unione delle chiese metodiste e valdesi) che intendeva offrire un luogo d'incontro e di condivisione ai protestanti africani di lingua francese presenti nella capitale. Il progetto fu sottoposto alla Comunità evangelica di azione apostolica (CEVAA), l'organismo che ha raccolto l'eredità delle principali società missionarie evangeliche europee e promuove la collaborazione tra le chiese di continenti diversi. Fu così che nel 1986 nacque la Comunità francofona. “Oggi – dice il pastore Kpoti – la nostra chiesa conta circa 120 membri provenienti dal Madagascar, dalla Costa d'Avorio, dal Camerun, dal Congo, dalla Repubblica Centrafricana, dal Togo, dal Burkina Faso, dal Benin”.

Le celebrazioni del “Giubileo”, che prevedono un fitto calendario di eventi – culti, conferenze, concerti, mostre – fino al maggio prossimo, saranno aperte dalla moderatora della Tavola valdese, pastora Maria Bonafede, nel corso del culto di domenica 24 ottobre presso il tempio valdese di via IV Novembre 107. La predicazione del culto inaugurale sarà affidata al pastore Giovanni Conte. Sabato 23 è invece prevista una tavola rotonda sul tema "Le cristiane della diaspora alla luce della figura della donna nella Bibbia” (vedi appuntamenti).