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www.ildialogo.org Nikolaus Schneider: per i 500 anni della Riforma, Roma revochi la scomunica a Lutero,a cura di Michele Lipori

INTERVISTA
Nikolaus Schneider: per i 500 anni della Riforma, Roma revochi la scomunica a Lutero

a cura di Michele Lipori

Roma (NEV), 13 ottobre 2010 – In occasione della manifestazione “Lutero e Roma” organizzata nella capitale lo scorso 11 ottobre dal Coordinamento cittadino delle chiese evangeliche, il vescovo luterano Nikolaus Schneider, presidente della Chiesa evangelica tedesca (EKD) ha partecipato alla tavola rotonda “Lutero nel suo tempo”. A margine del suo intervento l'agenzia NEV lo ha intervistato.
Il suo intervento nella tavola rotonda è stato su Lutero nel suo tempo. Cos’ha da dire ancora oggi il Riformatore?
Ci sono diversi motivi per dire che il messaggio di Lutero è ancora assolutamente attuale. Il primo è che ci ha insegnato che i cristiani devono comprendere, motivare e vivere la propria fede in modo autonomo, senza delegare ad altre istituzioni come la chiesa; pertanto questa autonomia risiede nella coscienza e nella fede basata sulla Bibbia. Il secondo motivo che si può individuare è che Lutero si è impegnato a ridefinire il rapporto tra stato e chiesa. Si pensi al caso del contesto islamico, in cui si ritiene che sia lo stato che la religione debbano discendere da Dio. Non dobbiamo “clericalizzare” lo stato, come lo stato non deve interferire con gli strumenti della chiesa. Il terzo motivo è quello dell’istruzione, di cui Lutero si è occupato ampiamente, intendendolo come un diritto per tutti, anche – fatto che oggi può sembrare scontato – per le ragazze. Per Lutero era particolarmente importante che la formazione dei giovani passasse attraverso un percorso completo: dalle elementari all’università, cosa che, naturalmente, prevedeva un impegno da parte dello Stato. Questi che ho enumerato non sono che pochi esempi a dimostrazione dell’attualità di Lutero.
Nel 2017 si celebrerà il 500° anniversario della Riforma. Più volte è stato detto da esponenti luterani che lo si vorrà celebrare in modo ecumenico. Cosa significa?
Durante la conferenza dei vescovi luterani in Germania, ci sarà lo spazio necessario per parlare di come organizzare l’anniversario del 2017, che, comunque, non vorrà in nessun modo essere celebrato in senso anticattolico, ovvero non contro la Chiesa cattolica, né contro il papa. Piuttosto vorremmo mettere in luce lo stretto legame che c’è fra le due chiese, poiché Lutero ha di fatto influenzato la Riforma cattolica e forse sarebbe possibile pensare da parte cattolica a un riconoscimento di questo tipo. Ciò che sarebbe davvero auspicabile, ma in realtà credo non lo si possa nemmeno sognare lontanamente, sarebbe la revoca o la correzione della scomunica promulgata contro Lutero.
La scorsa estate si è svolta a Stoccarda l’assemblea della Federazione luterana mondiale. Quali sono i temi che i luterani ritengono fondamentali per la testimonianza cristiana in questo inizio di XXI secolo?
I temi più importanti del mondo luterano saranno senz’altro la libertà e la lotta alla fame nel mondo, e le domande che ne conseguono: come si può vivere liberi e in modo giusto nel nostro mondo?; come si può debellare la fame nel mondo?; come ci si può impegnare per questi obiettivi e qual è l’aiuto che le chiese possono dare? Naturalmente centrale è anche l'impegno per la pace e la riconciliazione. A questo proposito, un momento davvero importante dell'assemblea di Stoccarda è stata la pubblica ammissione di colpa nei confronti dei mennoniti, un movimento anabattista che i luterani del XVI secolo perseguitarono. L'incontro di riconciliazione è stato molto commovente, ma ha costituito anche un segno tangibile della capacità di scusarsi e di voler tornare sui propri passi per capovolgere ciò che è stato fatto. E’ di vitale importanza vivere in pace con gli altri e questo evento è stato una forte testimonianza in tal senso.


Venerd́ 15 Ottobre,2010 Ore: 14:47
 
 
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