Roma (NEV), 22 settembre 2010 - Una partnership interreligiosa mondiale a favore della salute di donne e bambini nei paesi più poveri del pianeta. E' quanto è stato lanciato a New York dal Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) e da “Religions for Peace” in occasione del summit ONU sugli “Obbiettivi di sviluppo del millennio” che si conclude oggi.

A 5 anni dallo scadere dell'ambizioso progetto ONU - iniziato nel 2000 con l'approvazione da parte di 189 paesi della "Dichiarazione del Millennio" tesa a dimezzare la povertà nel mondo – il segretario generale dell'ONU Ban Ki-Moon ha convocato una conferenza per tracciare un bilancio intermedio, ma soprattutto per accelerare i processi tesi al raggiungimento degli 8 obbiettivi. Un'occasione anche per ricordare ai paesi gli impegni presi: versare cioè lo 0,7% del proprio prodotto interno lordo per sconfiggere in 15 anni le piaghe più gravi del mondo, dall’estrema miseria all’analfabetismo e alla mortalità infantile (www.onuitalia.it/events/mdg_ob_08.php).

E' in questa cornice che la nuova partnership interreligiosa ha annunciato a New York l’ambiziosa iniziativa a supporto della strategia globale impostata dall'ONU. Nei prossimi anni il CEC lavorerà in cooperazione con la Conferenza delle chiese di tutta l'Africa (CETA), con la piattaforma dell'Associazione cristiana africana per la salute, con il Consiglio africano dei leader religiosi, nonché con partner interreligiosi di 11 paesi (Afghanistan, Burkina Faso, Bolivia, India, Indonesia, Malawi, Moldavia, Mozambico, Etiopia, Sudafrica e Tanzania). A questo scopo si terranno consultazioni tra leader religiosi, esperti tecnici e rappresentanti della società civile, volte a rafforzare la collaborazione tra comunità religiose e attori della società. Inoltre, verrà potenziato il coinvolgimento di numerose organizzazioni religiose attive nel campo della promozione della salute.

Oggi la pastora Berenice Powell Jackson, presidente del CEC per il Nord America, in rappresentanza della delegazione interreligiosa presente a New York, partecipa alla conclusione del summit, e quindi al lancio ufficiale di Ban Ki-Moon della strategia globale dell'ONU a favore della salute di donne e bambini.