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www.ildialogo.org TELEGRAFO,di Agenzia NEV del 1 settembre 2010

TELEGRAFO

di Agenzia NEV del 1 settembre 2010

(NEV/VE) - La crisi economica fa sentire il suo peso sull'Istituto ecumenico di Bossey. A destare preoccupazione è il calo delle donazioni per il fondo delle borse di studio, di cui è beneficiario il 90% degli studenti dell'Istituto. Già quest'anno la somma disponibile è passata da 850mila a 500mila franchi svizzeri, a causa del cambio sfavorevole. Urge dunque trovare nuove forme di finanziamento del fondo. L’Istituto di Bossey, fondato per iniziativa del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) 55 anni fa, ha segnato generazioni di teologi provenienti da tutto il mondo. “Bossey è la sola scuola al mondo a offrire una formazione ecumenica di livello accademico. Questo ne fa un luogo importante anche per lottare contro i fondamentalismi”, ha ricordato Simon Weber, portavoce della Federazione delle chiese evangeliche svizzere (FCES), tra i maggiori finanziatori dell'ente.
 
(NEV/ENI) – Lo scorso 26 agosto si è costituita a Grove City, Ohio (USA), la Chiesa luterana del Nordamerica (NALC). Il nuovo corpo ecclesiastico è nato da un gruppo di comunità locali della Chiesa evangelica luterana in America (ELCA) contrarie alla consacrazione di pastori e pastore omosessuali conviventi. “La questione omosessuale è tuttavia solo un sintomo piuttosto che la causa del nostro scontento – ha voluto precisare Ryan Schwarz, vice presidente del gruppo che ha organizzato la nascita della NALC -. La nuova chiesa si baserà infatti su principi cari ai luterani, tra cui il riferimento all'autorità della Bibbia e alle Confessioni di fede luterane”. All'atto di nascita della nuova chiesa erano presenti rappresentanti delle chiese luterane della Tanzania e dell'Etiopia, come pure della Chiesa anglicana in Nord America nata anch'essa da una divisione con la Chiesa episcopale degli USA sulla questione omosessuale. Da parte sua, l'ELCA ha espresso rincrescimento per la decisione di alcune chiese locali di separasi, riaffermando il proprio impegno a costruire una chiesa basata sulla “comprensione, l'accoglienza e l'unità”. Una missione, quella dell'ELCA, che continua a convincere la stragrande maggioranza dei suoi membri visto che delle oltre 10300 chiese locali che la compongono solo un centinaio hanno aderito, o espresso l'intenzione di aderire, alla NALC.
 
(NEV) - Sono previste per l'11 e il 12 settembre prossimo le Giornate dolciniane che ricordano le figure di fra Dolcino e Margherita, arsi sul rogo nel 1308. Mentre sabato 11, a Biella, presso la chiesa valdese, è prevista una conversazione pubblica dello studioso Gianni Valz Blin sul tema “Risorgimento, alcuni luoghi, fatti e protagonisti”, la Giornata vera e propria si terrà domenica 12 alla Bocchetta di Margosio, presso Trivero (BI), lungo la Panoramica Zegna. Organizzata dal Centro studi dolciniani di Biella, la manifestazione inizierà alle 10 con un culto evangelico presieduto dal pastore valdese Giuseppe Platone, a cui seguirà la salita al cippo di fra Dolcino sulla cima del monte Massaro, dove si terrà l’assemblea annuale del Centro Studi dolciniani. Sarà questa l’occasione per ricordare Tavo Burat, animatore di molte feste dolciniane, scomparso lo scorso anno. Nel pomeriggio la Giornata proseguirà nel salone Arci e Comunità montana di Crocemosso (BI) con balli della tradizione franco piemontese proposti dall'associazione Alp e dal fisarmonicista Claudio Ballario. Per l’occasione dei festeggiamenti dolciniani sarà presente una delegazione di Dornholzhausen, la località tedesca vicino a Francoforte fondata dai valdesi, la cui chiesa luterana è gemellata con la chiesa valdese di Biella.
 
(NEV/WCC) – Si conclude domani la visita in Israele e Palestina del segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), pastore Olav Fykse Tveit. “Siamo venuti per sostenere le chiese della regione e incoraggiare tutte le parti in causa a fare i passi necessari per una pace giusta e duratura”, ha affermato Tveit che - insieme al responsabile della Commissione del CEC per gli affari internazionali, il pastore e già primo ministro norvegese Kjell Magne Bondevik -, ha incontrato le chiese membro del CEC, rappresentanti della comunità ebraica e musulmana, e alcuni esponenti del mondo politico. “Il conflitto nella regione non può che avere una soluzione politica”, ha detto Tveit, pensando anche agli imminenti colloqui di Washington tra israeliani e palestinesi. “Siamo tutti consapevoli della difficoltà dei negoziati. Condizioni necessarie per la loro riuscita è che tengano conto di tutti coloro che soffrono per il conflitto, e che siano basati sui principi della legge internazionale”, ha concluso Tveit.
 
(NEV/WCC) – “Il fatto che oggi mi abbiate invitato a parlare da questo palco è il segno che il Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) e le chiese Pentecostali possono trovare delle vie per condividere la missione che Dio ci ha affidato e testimoniare la nostra unità”. È quanto ha affermato il pastore Olav Fykse Tveit, segretario generale del CEC, durante la XXII Conferenza pentecostale mondiale, svoltasi a Stoccolma (Svezia) dal 24 al 27 agosto 2010. Nel primo discorso mai tenuto da un esponente del CEC a un’assise di questo genere, Tveit ha ricordato come un compito fondamentale in vista dell'unità delle chiese sia quello di “superare i pregiudizi che ci dividono gli uni dagli altri”. Riprendendo l'immagine della Prima lettera di Paolo ai Corinzi, in cui l'apostolo descrive la chiesa come un corpo dalle molte membra, Tveit ha riaffermato l'esigenza di tutti i cristiani di “crescere insieme nell'unico corpo di Cristo”. È mia profonda convinzione che le chiese membro del CEC, alcune delle quali sono pentecostali, abbiano bisogno di un maggior legame con le chiese pentecostali che voi rappresentate. Ed è mia umile, ma altrettanto radicata, convinzione che anche voi abbiate bisogno di noi”. Su un piano più personale, Tveit ha ricordato come le chiese pentecostali abbiano avuto un ruolo importante nella sua crescita spirituale e come nella sua nazione di origine, la Norvegia, esse siano divenute membro a pieno titolo del Consiglio cristiano nazionale.
 
(NEV) – “Che cos'è un idolo? E' qualsiasi cosa ... a cui chiedi solo ciò che Dio può darti”. È con questa citazione di Tim Keller che si apre il numero 44 di “Studi di teologia” dedicato al tema dell'idolatria. Edita dall'Istituto di formazione evangelica e documentazione (IFED) e diretta da Leonardo De Chirico, la rivista ha in sommario articoli di Michael Ovey, Giuseppe Rizza e Leonardo De Chirico; una rassegna di opere sull'idolatria; alcuni schemi omiletici; una antologia dall'opera di Tertulliano “Dell'idolatria”. Studi di teologia, via Pier Martire Vermigli 13, 35132 Padova.


Venerd́ 03 Settembre,2010 Ore: 14:53
 
 
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