Roma (NEV), 28 aprile 2010 – “Una chiamata per il cambiamento. Verso un’economia giusta, sostenibile e virtuosa”, è il titolo della conferenza che si è aperta oggi a Bruxelles, e che si protrarrà fino al 30 aprile, per il lancio di “CALL”, Azione della chiesa nel lavoro e nella vita (Church Action on Labour and Life): una nuova struttura promossa dalla Commissione chiesa e società della Conferenza delle chiese europee (KEK).

CALL vuole essere una rete di esperti provenienti dalle chiese, dalle università, dalle istituzioni ecumeniche, dai sindacati e dalle associazioni dei lavoratori per riflettere sui dati della povertà, della precarietà lavorativa, dell’esclusione sociale, e della giustizia economica in Europa. A questo primo appuntamento si sono iscritti più di 80 partecipanti provenienti da tutta Europa. Per le chiese evangeliche italiane sono presenti, Laura Casorio, segretaria esecutiva della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) e membro della Commissione chiesa e società della KEK, Antonella Visintin, coordinatrice della Commissione globalizzazione e ambiente (GLAM) della FCEI, e il valdese Davide Rosso, vicepresidente della Commissione sinodale per la diaconia (CSD).

“L'idea di CALL è di promuovere una concezione cristiana del lavoro e delle politiche sociali sia nelle istituzioni europee che nelle chiese membro della KEK – ha spiegato da Bruxelles Laura Casorio, tra le ideatrici dell'iniziativa -. Ovviamente questo primo incontro è solo il punto di partenza di quella che deve ancora diventare una rete europea di esperti in materia. Il suo compito sarà favorire il coinvolgimento attivo delle chiese nell'Anno europeo 2010 per la lotta alla povertà e all'esclusione sociale, nonché nel processo di revisione della strategia economica dell'Unione europea, meglio conosciuta come la 'strategia di Lisbona', sviluppandone la dimensione sociale. L'obiettivo da qui al 2012 è quello di offrire una comprensione olistica della povertà e dell'esclusione sociale all'Unione europea e al Consiglio d'Europa, ma anche alle chiese, per aprire un dialogo qualificato e qualificante a favore di coloro che vivono e lavorano in Europa”.

La conferenza prevede oggi un approfondimento delle priorità tematiche di CALL, con la creazione di vari gruppi di lavoro (Sostenibilità e crescita economica; Lavoro e migrazione; “Empowering people”; “Flexicurity”: precariato e lavoratori poveri; Costruire campagne); domani si svolgerà presso il Parlamento europeo una giornata di studio sui temi proposti da CALL, con la partecipazione di diversi deputati europei, docenti universitari e rappresentanti di chiese. In mattinata è inoltre prevista una cerimonia solenne di consegna da parte dei rappresentanti delle chiese membro della KEK ai membri del Parlamento europeo del “Rapporto annuale sulla giustizia” elaborato dalla Chiesa evangelica tedesca (EKD). La mattinata di venerdì 30 aprile sarà dedicata alla messa a punto della struttura organizzativa: con la sua prima Assemblea la rete CALL eleggerà un team di coordinatori e designerà i “facilitatori” dei vari gruppi di lavoro.