INCONTRO SU SIRIA - EGITTO ALLA COMUNITA' DI S.PAOLO

Roma, 2 FEBBRAIO ORE 18


GIOVEDI’ 2 FEBBRAIO

ORE 18

IN VIA OSTIENSE 152/B

nel Salone della CdB S. Paolo

DIBATTITO PUBBLICO

sul tema

LIBERTA’ E GIUSTIZIA PER I POPOLI ARABI

CONTRO REPRESSIONE E VIOLENZE IN SIRIA ED EGITTO

CONTRO OGNI INTERVENTO MILITARE DIRETTO ED INDIRETTO  NELL’AREA

Intervengono:

Ossamah Al Tawil (Coordinamento Siriano per il Cambiamento Democratico), Nino Lisi (Per non dimenticare Gaza), Fabio Marcelli (Giuristi Democratici), Germano Monti (Freedom Flotilla Italia), Loretta Mussi (Un ponte per…), Fabio Ruggero (Sinistra Critica) 

Modera: Enzo Mangini - giornalista

dall’Appello “Libertà e giustizia per i popoli arabi”

Siamo contro qualsiasi intervento militare in Siria sia perché il recente precedente libico ha mostrato le sofferenze, i morti causati dalla Nato per “proteggere” i civili, l’indegno gioco sulla pelle delle popolazioni, sia perché qualsiasi intervento straniero sottrarrebbe alla popolazione siriana e alle forze democratiche e rivoluzionarie il controllo sul futuro del loro paese e la sua sovranità, rendendolo prigioniero degli interessi delle grandi potenze e/o delle potenze regionali. In questo senso, segnerebbe l'affossamento di qualsiasi sbocco positivo della rivolta e un ulteriore colpo al processo rivoluzionario in tutto il mondo arabo e mediorientale.
Facciamo appello a tutte/i le/i democratiche/ci perché si sviluppi anche in Italia una campagna forte e diffusa:
• per il sostegno alla popolazione siriana e ai democratici egiziani, la fine della repressione – e per il sostegno a tutte le popolazioni arabe in rivolta e in solidarietà alla forze popolari, democratiche e rivoluzionarie; contro la repressione dei regimi e per il loro isolamento politico internazionale – dal basso e istituzionale – che non comporti embarghi contro la popolazione;
contro ogni possibile intervento militare “senza se e senza ma”: no ad ogni missione “umanitaria”, alle NoFlyZone (primo passo della guerra), all’invio di truppe e all’utilizzo delle basi militari in Italia. Vogliamo che l’Onu organizzi una commissione di inchiesta indipendente e non armata che si rechi immediatamente in Siria e verifichi le violazioni dei diritti umani e costruisca le condizioni per elezioni libere e la fine della repressione.

Per aderire: appellosiriaegitto@gmail.comsinistracritica.stampa@gmail.comroma@freedomflotilla.itinfo@unponteper.it,



Mercoledì 25 Gennaio,2012 Ore: 22:18